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Spagna on the road: 10 tour in auto tra mare, monti e splendide città

“ Spagna: in auto verso il mare, i monti o verso bellissime città con secoli di storia da raccontare. Ecco gli itinerari on the road in Spagna.

Prima o poi nella vita arriva il momento di tirare fuori dal cassetto il desiderio di intraprendere un tour della Spagna on the road, esplorando l’immenso patrimonio culturale e le meraviglie naturali di un Paese che sentiamo molto vicino a noi. Per quel momento, vi proponiamo una selezione di 10 itinerari in auto. Buona strada!

### 1. Sulle orme di Don Chisciotte

Uno dei cittadini più illustri della Spagna è sicuramente Miguel de Cervantes , autore di uno dei libri più amati, letti e tradotti al mondo, Don Chisciotte della Mancia . La regione della Castiglia-La Mancia fa da sfondo alle avventure del suo stralunato eroe: si parte a Nord di Madrid, ad Alcalá de Henares, per visitare la Casa dove Cervantes è nato, oggi museo dedicato allo scrittore. Passate da Madrid per visitare la Tomba di Cervantes nella Chiesa delle Trinitarias Descalzas, e da Casa Alberto, una taverna dove lo scrittore completò la seconda parte del Don Chisciotte. Proseguendo in direzione sud, a 60 km circa oltre Toledo, si arriva a Consuegra, dove si potrà “combattere contro” i mulini a vento proprio come il bizzarro cavaliere. E per un altro punto di vista sui “giganti” con le pale, proseguite fino ai paesini di Mota del Cuervo e Campo de Criptana.

Mulini a vento nella regione de La Mancia, i

### 2. Il Cammino di Santiago

L’itinerario per eccellenza in Spagna è sicuramente il Cammino di Santiago, per raggiungere la Cattedrale di Santiago de Compostela in Galizia. Diversi percorsi portano alla stessa meta, come diversi sono i mezzi con cui si può percorrere: a piedi, in auto, in bici. Il Cammino francese è il più popolare e battuto, e ha inizio sui Pirenei, a Roncisvalle oppure a Somport; prosegue poi verso Puente la Reina nella regione della Navarra, per Logroño, Burgos, e via via attraversa la regione della Castiglia-Leon per arrivare in Galizia. Il Cammino del Nord si snoda invece lungo la costa cantabrica e il grande fascino del paesaggio è sicuramente l’attrazione maggiore di questo itinerario.

LEGGI ANCHE: Cammino di Santiago in bici: itinerario in 10 tappe!

Pellegrini sul Cammino di Santiago

### 3. La Via dell’Argento

Quasi 1000 km per un itinerario che attraversa perpendicolarmente tutta la Spagna, da sud a nord, da Siviglia a Gijón. È la Via dell’Argento, un’antica via romana che è oggi ripercorribile seguendo la A-66 (la Autovía de la Plata), che attraversa ben quattro regioni e otto province. Si passa per città come Mérida, la “Roma spagnola”, Salamanca, León, Cáceres e Zamora, ma si attraversano anche paesaggi naturali mozzafiato: sul percorso incrocerete infatti tre Riserve della Biosfera e due Parchi Nazionali. Attraversando da Nord a Sud la penisola potrete scoprire la varietà dei piatti tipici locali: dal gazpacho andaluzo, alla fabada asturiana, passando per lo jamon spagnolo, carni arrosto e frutti di mare.

LEGGI ANCHE: Itinerario a Siviglia in 10 tappe: dal centro alle vie del Flamenco!

### 4. Alla scoperta di Dalí

La Costa Brava non ha solo visto nascere il grande artista surrealista Salvador Dalí, ma è anche stata la sua principale fonte d’ispirazione. Siamo nella Spagna Nord-Orientale, nella provincia di Girona, e il nostro itinerario inizia a Figueres, il paese dove Dalí nacque e morì. L’attrazione principale è il Teatro-Museo Dalí , progetto voluto e realizzato dallo stesso artista. Il bizzarro edificio dalle decorazioni a forma di uova vi catturerà ancora prima di entrare. Proseguiamo e a circa 30 km raggiungiamo Cadaqués, un paesino di pescatori che accoglie la Casa-Museo Salvador Dalí, un tempo residenza abituale del pittore. Ultima tappa, la Casa-Museo Castillo Gala-Dalí, a Púbol, dove sorprendersi nel giardino degli elefanti surrealisti, o perdersi fra le stanze dalle decorazioni barocche.

LEGGI ANCHE: Gala e Dalì: itinerario per una gita fuori Barcellona!

A Figueres Dalí nacque e morì, e vi lasciò una delle sue opere più bizzarre, il suo Teatro-Museo

### 5. La dolce Costa Brava

Se invece preferite godervi le spiagge della costa brava, un viaggio on the road è decisamente un’opzione ottimale. A nord di Barcellona e fino al confine con la Francia, la Costa Brava è un concentrato di meraviglie da scoprire, relax e spiagge incantevoli . Da Nord a Sud potete avventurarvi in un itinerario che tocca le località di Roses, con numerose spiagge e calette, Pals e il suo centro storico medievale, Palamós, e la meravigliosa Tossa de Mar.

LEGGI ANCHE: Le 10 più belle spiagge della Costa Brava!

La Costa Brava tra Tossa de Mar e Sant Feliu de Guíxols  - By Gordito1869 - Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21927117

### 6. Seguendo l’itinerario di Washington Irving

Nel 1829 lo scrittore americano parte per un viaggio alla scoperta della cultura andalusa, un mix tra la civiltà spagnola e quella musulmana. Per seguire il suo stesso itinerario si percorreranno circa 250 km, partendo da Siviglia e arrivando fino a Granada seguendo la A-92. Da questo tragitto principale si possono fare moltissime incursioni nella regione, visitando Carmona, Marchena, Écija, Antequera, e ampliando il tragitto di qualche decina di km, potreste includere anche la terza bellissima città dell’Andalusia, Cordoba. Decisamente un meraviglioso tour per scoprire la Spagna Meridionale!

LEGGI ANCHE: 15 cose da vedere a Cordoba tra palazzi, giardini e viuzze!

La cultura iberica e quella moresca si incrociano a Siviglia, perla nel cuore dell'Andalusia

### 7. Il Cammino del Cid

Il Cid Campeador è un leggendario cavaliere medievale le cui gesta sono narrate anche in un famoso poema epico spagnolo del XII secolo, dove il nobile castigliano Rodrigo Díaz de Vivar viene appunto definito Cid Campeador. L’itinerario ripercorre il viaggio del grande condottiero attraverso le regioni della Castiglia-León, della Castiglia-La Mancia, di Aragona e della comunità valenziana. Partendo da Valencia, dirigetevi verso Albarracín, un paesino dalle origini musulmane, per proseguire poi verso Teruel, una meravigliosa cittadina mudéjar. E, ancora, percorrete i chilometri che vi separano fino a Mora e Rubielos, al confine tra la regione dell’Aragona e della provincia di Valencia. Una volta giungi qui potrete decidere se fermarvi e godervi il vostro viaggio o tornare a Valencia.

### 8. Tour per i Pueblos Blancos

Nelle province di Cadice e Malaga sono sparsi come tanti puntini sulla mappa i cosiddetti Pueblos Blancos, paesini “bianchi” perfetti per un tour on the road. Questo viaggio vi permetterà di scoprire tutto il fascino rurale del cuore dell’Andalusia, una delle regioni più ricche di fascino della Spagna, ma anche di storia, e di tantissime sfaccettature culturali diverse che si sono trovate a convivere. Il principale itinerario attraverso i Pueblos Blancos prevede di partire da Ronda e dirigersi verso ovest fino ad Arcos de la Frontera, visitando i pueblos di Grazalema, e il suo Parco Naturale, Benaocaz, El Bosque, Ubrique, Prado del Rey, Algar, Espera. Anche se il tour finisce qui, consigliamo di schiacciare sull’acceleratore e non perdere l’occasione di una visita a Cadice, una delle città più belle della costa andalusa.

Setenil de las Bodegas, Andalusia

### 9. Tour per scoprire l’Almeria

Oltre ai classici tour dell’Andalusia, concentrati nella parte Sud-Ovest della regione, un altro meraviglioso itinerario è quello che vi porterà alla scoperta della zona di Almeria. Partendo da Malaga noleggiando un’auto dirigetevi verso est, prima verso le bellissime spiagge di Nerja; spostandovi leggermente verso l’entroterra passate dal Parco Nazionale Sierra Nevada, per tornare poi verso la costa e godervi lo spettacolare paesaggio del Parco Naturale di Cabo de Gata ( Riserva della Biosfera dell’Unesco dal 1997), passando prima da Almeria.

Paesaggio d'Almeria

### 10. Le città della Castiglia-León

Per non perdersi nemmeno una delle stupende città che circondano Madrid , partite in macchina dalla capitale alla volta di Segovia, una cittadina abbracciata da una cinta muraria che preserva un antico acquedotto romano. Proseguite poi per Avila, città medievale fortificata, Patrimonio dell’Umanità protetta dall’Unesco, e raggiungete poi Salamanca, affascinante ed elegante città universitaria. Ultima tappa Burgos, con la sua famosa cattedrale, uno dei punti in comune con il Cammino di Santiago, e ritornate poi verso Madrid, per lasciarvi conquistare dalla capitale spagnola.

LEGGI ANCHE: 10 viaggi on the road da fare almeno una volta nella vita!

#### Photo credit

Foto di copertina: Cabo de Gaeta, Almeria – By Gabriel Villena from Albacete, España – Arrecife de las Sirenas 2 – AlmeríaUploaded by Jacopo Werther, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24653457

**[LEGGI ANCHE: USA on the road: 10 itinerari di viaggio per il sogno americano!]( https://www.expedia.it/explore/usa-on-the-road-10-itinerari-di-viaggio-per-il-sogno-americano)**

**[![](https://a.travel-assets.com/findyours-php/viewfinder/images/res40/39000/39192.jpg).jpg)](https://www.expedia.it/noleggio-auto )**”

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Itinerario In Spagna Di 11 Giorni – In Auto (Con Mappa!)

da Francesca | Last updated Mar 20, 2023 | Spagna

Siete pronti per un viaggio nella penisola iberica? Gruppi di amici, coppie e famiglie apprezzeranno questo itinerario in Spagna di 11 giorni in auto , che inizia a Valencia e si conclude a Madrid.  

In mezzo, ci sono città come Burgos, Salamanca, e Toledo.   Vi darò consigli su come muoversi, dove andare, dove dormire, cosa vedere e cosa non vedere.  

Troverete anche una mappa per capire esattamente il percorso che abbiamo fatto.

Viaggiare in Spagna è un’esperienza indimenticabile.

La Spagna ha una lunga storia, una cultura ricca e una varietà di attrazioni che la rendono una destinazione di viaggio di prima scelta.  

Per i viaggiatori alla ricerca di un’avventura di 11 giorni in Spagna , questo itinerario offre una visione completa dei luoghi più interessanti della penisola iberica.  

Si parte da Valencia , una città ricca di vita notturna, cultura e storia, per poi esplorare le località dell’entroterra e il paesaggio montuoso della Spagna.

Passando da Salamanca, Burgos, Segovia e infine Madrid , questo tour in auto mi ha fatto vivere un’esperienza autentica della Spagna.  

Dopo aver fatto un itinerario in Andalusia di 7 giorni , vi porto con me alla scoperta delle regioni centrali della Spagna: Castilla Y Leon e La Mancia.

  • 1 Mappa Itinerario in Spagna di 11 giorni
  • 2 Itinerario in Spagna: consigli utili
  • 3 Costi di un itinerario in Spagna in auto
  • 4 Undici giorni in Spagna: tutte le tappe
  • 5.1 Valencia
  • 6.1 San Lorenzo El Escorial
  • 6.3 Salamanca
  • 8.1 Segovia
  • 9.1 Alcalà de Henares

Mappa Itinerario in Spagna di 11 giorni

Itinerario in Spagna: consigli utili

  • Come arrivare : La Spagna è a poco più di un’ora di volo dall’Italia. Da qualsiasi città decidiate di iniziare il vostro tour (noi abbiamo iniziato da Valencia , ma potete farlo anche da Madrid), scegliete un vettore low cost, vista la brevità del viaggio. Non fate come me che quando ero giovane una volta ho fatto Firenze-Barcellona in bus.  
  • Noleggio auto : per un itinerario in Spagna on the road dovete necessariamente noleggiare un’auto . I costi non sono esagerati se usate, per esempio,   DiscoverCars , che dà i risultati più economici per il tipo di auto che sceglierete. Il mio consiglio è di prendere un auto piccola , visto il costo della benzina.  
  • Tour privati : è molto difficile organizzare un viaggio del genere con i mezzi pubblici. Sinceramente ve lo sconsiglio, anche per i costi elevati. Se proprio non ve la sentite di guidare, potete sempre viaggiare tra le città più grandi di questo itinerario, come Madrid e Valencia, con la RENFE e poi partecipare a tour organizzati di un giorno. Date un’occhiata a questi tour di Get Your Guide .
  • Meteo : caldo. Caldo. Noi abbiamo fatto questo itinerario a Luglio ed era effettivamente molto caldo. A Madrid abbiamo trovato anche 46 gradi. Alle 6 del pomeriggio! Ma non abbiate paura, c’è il modo di adeguarsi e di non soffrire troppo. In fondo, si tratta di caldo secco, non c’è umidità e con qualche accorgimento, diventa sopportabile.
  • Cosa portare : cappello, crema solare, scarpe e abiti leggeri, una bottiglia di acqua ecologica da riempire continuamente, scarpe comode, calzini di cotone e occhiali da sole.  
  • Assicurazione di viaggio : anche se la Spagna si trova nell’Unione Europe a siamo coperti dal sistema sanitario locale, di questi tempi è sempre molto saggio fare un’assicurazione che copra – per esempio – le spese di una quarantena forzata. L’assicurazione di viaggio costa pochi euro e ve ne salva migliaia. Fate un preventivo su Heymondo e avrete uno sconto del 10% come lettori di questo blog.  
  • Hotel: Noi abbiamo prenotato dall’Italia tutti gli hotel nei quali abbiamo soggiornato. Si risparmia parecchio e comunque, scegliendo alloggi disdicibili entro il giorno di arrivo, si può sempre cambiare itinerario senza spendere niente.

Costi di un itinerario in Spagna in auto

  • Voli Ryanair : Pisa – Valencia e Madrid – Pisa: prenotati con largo anticipo (a fine febbraio) sono costati meno di 170 Euro per due persone.
  • Noleggio Auto:  5 giorni scarsi sono costati 140 Euro, ai quali bisogna aggiungere 50 Euro di benzina, 20 di autostrada e 20 di parcheggi vari. Leggete il mio post: consigli per il noleggio auto in Spagna.
  • Metro : Dall’aeroporto di Valencia al centro ci vogliono 9,80 euro per due persone. La metro di Madrid costa 53,60 Euro per due persone (per 5 giorni) e la metro per arrivare all’aeroporto di Madrid 6 Euro sempre per due persone. La RENFE da Valencia a Madrid costa 40 Euro in due ed i biglietti da Madrid per Toledo e ritorno, meno di 20 Euro, sempre in due.

itinerario in Spagna valencia

Undici giorni in Spagna: tutte le tappe

Questo itinerario in Spagna di 11 giorni ci ha fornito una grande opportunità per esplorare e appassionarci di paesaggi meravigliosi e la storia ricca del paese.  

Dai parchi di Madrid alle imponenti cattedrali di Burgos alla storia antica di Salamanca, le regioni centrali della Spagna ci hanno offerto una combinazione unica e appagante di città d’arte e cultura.  

Abbiamo iniziato il viaggio a Valencia per finirlo Madrid.

  • Valencia 2 giorni
  • Madrid, Avila, Salamanca
  • Salamanca, Burgos
  • Burgos, Segovia
  • Segovia, Alcalà de Henares
  • Madrid 2 giorni

Itinerario in Spagna: 1° tappa

I primi due giorni li trascorriamo pedalando la bici a Valencia.

Val encia è un a dest in az ione ric ca di att raz ion i e l uo gh i da visit are .

Anche con solo due  g i orn i a dispos iz ione ,  si possono  com un que  v ed ere tante cose .

La C attedrale di Valencia , situ ata n el cent ro st or ico,  la Lonja de la Seda , un a cost ru z ione got ica del XV sec olo , dich iar ata Pat rim on io de ll ‘ U man it à d all ‘ UN ESCO sono solo alcune cose da scoprire il primo giorno .

Success iv ament e ,  ci dirigiamo  ver so la Ciutat de les Arts i les Ciències , un a del le zone pi ù moder ne de lla c itt à .

Qu i  visitiamo  l ‘ Ocean og r à f ico di Valencia , una costruzione gigantesca che non si può definire semplicemente un  grand e acqu ario.

Inf ine , non  ci d iment ic hiamo di visit are la spiaggia di Valencia , un a del le pi ù bel le sp i ag ge de lla Sp agna .  

Per altri dettagli, troverete tutto nell’articolo: due giorni a Valencia, itinerario in bicicletta .

Dove dormire a Valencia

Date un’occhiata al post su Dove alloggiare a Valencia , che vi indica zona per zona perché fermarsi a dormire proprio in quel quartiere.

Ce n’è per tutti i gusti (e le tasche!).

itinerario in Spagna valencia

Itinerario in Spagna: 2° tappa

La sera del secondo giorno prendiamo il treno della RENFE , la linea ad alta velocità spagnola, che ci porta a Madrid con pochissimi soldi a testa . Solo 20 Euro!

Si può prenotare dal loro sito e facendolo con anticipo si risparmia un bel po’.

Ricordatevi di andare  alla stazione per tempo perché i controlli sono rigorosi, come in aeroporto.

Se vi ricordate gli attacchi terroristici del marzo del 2004 alla stazione di Madrid Atocha, non vi stupirete. Anche la Spagna ha purtroppo versato un copioso tributo di sangue al terrorismo finto-religioso.

Arriviamo a Madrid in tarda serata, una cena veloce e ci ritiriamo nel b&b (molto molto spartano) che abbiamo trovato nella zona della stazione. Tanto sarà solo per poche ore…

Neanche il tempo di svegliarsi e siamo subito alla stazione Madrid Atocha per ritirare l’auto a noleggio .

Scegliamo un’auto piccola (Ford KA) per contenere al massimo i costi del noleggio e della benzina. Si rivelerà comunque una scelta azzeccatissima.

Partiamo di buonissimo mattino, prendendo la strada che stasera ci porterà a Salamanca, con due tappe intermedie .

itinerario in spagna

San Lorenzo El Escorial

Il monastero simbolo della Spagna imperiale è la prima sosta che facciamo.

Il biglietto di entrata costa 10 Euro a persona, 5 costerà il parcheggio. È un enorme quadrato di granito grigio, posato sui pendii della Sierra de Guadarrama .

L’impatto è spettacolare e molto affascinante, purtroppo all’interno è proibito fare foto (non è scritto da nessuna parte, lo preciso. Ma dei maleducati inservienti ve lo ricorderanno spesso).

Tutto sommato, forse, non vale le tre ore di sosta che gli dedichiamo.

Proseguiamo per Avila , la città di Santa Teresa e nostra seconda tappa intermedia.

san lorenzo el escorial

A vil a è un a c itt à con os ci uta per le sue mur a medieval i , leggendarie. 

Le mura di Avila cor ron o int orno all a c itt à ,  e  ris alg ono al X sec olo .

Le mur a son o state dich iar ate d all ‘ UNESCO Patrimonio dell’Umanità e off ron o un a v ista sp ett ac ol are su lla c itt à s ott ost ante . I visit ator i poss ono an che god ers i la v ista d all ‘ al to de lla Tor re de San Vincent e .

Il costo per il camminamento è di 3,50 Euro a testa.

Alt re att raz ion i not ev oli a A vil a  sono  la  sua C attedrale , un a del le pi ù ant iche di Sp agna , che ris ale al XII sec olo , e la Chiesa di San Pedro , cost ruit a n el XII sec olo .

An che il Convento di Santa Teresa , fond ato d alla Santa Teresa di A vil a , è un a meta  molto pop ol are . La Cittadella di Avila , un a for te zza che si tro va n el cu ore de lla c itt à , off re an che un a v ista mo zz af iat o .

Per altri consigli, leggete il mio articolo su cosa vedere ad Avila.

Nel sole del pomeriggio riprendiamo la strada e finalmente arriviamo a Salamanca .

tour della spagna in macchina consigli

Tutta la sera del terzo giorno e la mattina successiva sono dedicate alla visita di Salamanca.  È la città che mi piaciuta di più.

Saranno stati i tantissimi studenti che la affollano, i caffè, l’uniformità del suo colore, il tramonto caldo e lungo sulla cattedrale, il clima caldo, secco ma con una deliziosa brezza fresca.

Non so cosa sia stato, ma Salamanca mi ha incantata! Leggete il mio post su cosa vedere a Salamanca: itinerario. 

Sarei voluta rimanere altri cento giorni, ma il tempo stringe e si cose da vedere ce ne sono tante altre.  

In serata riprendiamo la strada per arrivare a Burgos.

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Dove dormire a Salamanca

Dormiamo in un IBIS subito fuori dal centro , comodo per l’auto, pulito ed economico. Ci ha convinti perché costava molto meno degli altri hotel nel centro storico, ma è vicinissimo all mura della città. Una brevissima passeggiata a piedi.

Itinerario in Spagna 3° tappa

Ho voluto inserire Burgos in tutti modi.

È molto lontano dagli itinerari consigliati per la Spagna Centrale, anzi.

In genere viene consigliata la visita durante un tour delle Asturie, ma è Patrimonio Unesco, meta di pellegrini da secoli, tappa fondamentale del “Camino”.

Potevo rinunciare? Non credo proprio!

B urg os è un a c itt à ric ca di st oria e di sit i da visit are .  

D a non per d ere è la Cattedrale di Santa Maria , che è st ata pro cl am ata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO .

La c atted r ale è un magn ific o es emp io di arch it ett ura got ica e al su o intern o si poss ono am mir are al c uni dip int i di grand e pre gio . Alt ri l uo gh i da visit are  a Burgos son o il Monastero di Las Huelgas  e il Muse o de lla C atted r ale . Quest ‘ ult imo è un a ver a e prop ria t es oro di o pe re d ‘ arte e o gg etti st oric i .  

Il centro storico è piccolo, tutto dedicato a El Cid , l’eroe nazionale spagnolo che qui è nato. Piacevolissima serata, anche se più fredda delle precedenti. Siamo infatti decisamente più a nord e si sente .

Dove dormire a Burgos

Abbiamo pernottato all ‘ Hostal Rimbombin molto carino ed economico a due passi da Plaza Mayor . Essendo il centro storico di Burgos chiuso al traffico, lasciamo l’auto in un parcheggio a pagamento, subito fuori dal centro. Ci costerà 12 Euro per un giorno, ma è a due minuti a piedi dal nostro hostal ed è custodito.

tour della spagna in macchina consigli

Itinerario in Spagna 4° tappa

Anche Segovia è patrimonio Unesco , ma al contrario di Salamanca o Avila o Burgos non mi è piaciuta molto. Cosa c’è da vedere a Segovia?

Il paese, piccolino, è incantevole e la cattedrale è spettacolare.

Ma il Real Alcazar è un falso clamoroso e il famoso acquedotto romano ha subito un restauro così pesante da farlo assomigliare molto alle costruzioni di Disneyland.

Anche in questo caso scegliamo un hotel nel centro e parcheggiamo l’auto subito fuori, con un costo di 4 euro. Iniziamo l’esplorazione dal Real Alcazar .

Appena lo vedo inorridisco.

È una riproduzione di un castello bavarese qui, nel centro della Meseta.

Purtroppo è in restauro e non si può entrare. Mi dispiace? No!

È orrendo, lo posso dire?

Ormai l’ho detto. E visto che non posso entrare, non mi sento neanche in colpa.

Anche il famosissimo acquedotto romano, sebbene decisamente spettacolare e di impatto, non mi piace più di tanto.

Segovia mi conquista con la sua atmosfera e le sue stradine , più che con i suoi monumenti.

real alcazar segovia

Dove dormire a Segovia

Scegliamo di dormire all’ Hostal Segovia , subito all’interno del centro storico, visto che troviamo parcheggio nei pressi.

Itinerario in Spagna 5° tappa

Alcalà de henares.

Ci rimettiamo in marcia per Madrid. Prima di lasciare l’auto a noleggio facciamo una sosta nella città natale di Cervantes: Alcalà de Henares.

È un piccolo centro universitario, anch’esso patrimonio Unesco , alle porte di Madrid. Non mi ha un granché impressionata, lo ammetto.

Ci sono più cicogne che riferimenti a Don Chisciotte.

Ripartiamo e ci liberiamo dell’auto.

E finalmente siamo a Madrid! La capitale più caliente d’Europa .

Caliente di nome e di fatto, troviamo infatti 46 gradi!

tour della spagna in macchina consigli

Mad rid è la capit ale de lla Sp agna e la c itt à pi ù grand e de lla n az ione .  

Si trova nella parte  centr ale de lla penis ola i ber ica , ed è un a c itt à vibr ante e cos mop ol ita ric ca di st oria , cult ura e divert iment o .  

Madrid  è fam osa per i su oi numer osi muse i  che o sp it ano al c une del le pi ù grand i colle z ion i al m ondo di arte sp agn ola e intern az ion ale .  

Iniziamo ad esplorare Madrid con la metro.

Vediamo la Plaza Major , la Plaza de la Villa e l’affollatissimo Mercado di San Miguel.

È consigliato da tutte le guide per mangiare delle ottime tapas, a prezzi contenuti . In effetti la scelta è ampissima, ma cercate di andare presto, perché la calca è veramente tante. Sembra che tutti i madrileni e i turisti presenti in città, abbiano avuto la stessa idea per pranzo.

Leggete anche: Cosa vedere a Madrid e dintorni in 4 giorni?

mercado de san miguel madrid

Nel pomeriggio, come in ogni vacanza che si rispetti, ci vuole una cosa “da turista”.

Generalmente mi regalo una super costosa crociera sul fiume di turno. A Madrid la cosa “da turista” è il pellegrinaggio al Santiago Bernabeu , regno del Real Madrid.

Per 20 Euro a testa ci fanno entrare perfino negli spogliatoi!

Usciamo alle sei del pomeriggio, in tempo per vedere il Reina Sofia e Guernica, gratis (leggete il mio post su come risparmiare in un viaggio a Madrid).

Per riprenderci dalla scivolata del Santiago Bernabeu, dedichiamo tutto il giorno successivo alla visita di Toledo . Prendiamo il bus di buon mattino e in un’ora e con meno di 20 Euro in due, arriviamo a Toledo.

Cliccate qui per prenotare un’escursione di un giorno a Toledo da Madrid.

itinerario Spagna

Il decimo giorno è dedicato ancora alla visita di Madrid: Plaza de Toros, Mercato S.Anton e soprattutto il Parco del Buon Retiro  (Parque del Retiro).

Il polmone verde di Madrid, grazie al clima, è vissuto 365 giorni l’anno.

Corsi di yoga, concerti e corsi di orticultura sono solo alcune delle iniziative che lo caratterizzano.

Il tardo pomeriggio lo dedichiamo al Prado, anche questo gratis ( leggete qui per sapere come   visitare il Prado gratis ).

itinerario in spagna madrid

L’ultimo giorno a Madrid, diamo un’occhiata al parco del Madrid Rio .

È una tranquilla passeggiata lungo il fiume, sul percorso si incontrano tutti i punti storici di Madrid, molto bello.

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Lo sapevate che il fiume di Madrid si chiama Manzanarre? Io no.

Il pomeriggio è dedicato al Palacio Real , anche questo gratis. Non fatevi spaventare dalla coda  che sicuramente troverete, scorre velocissima!

All’interno sono proibite le foto.

È  l’ultima cosa che vediamo di Madrid, forse il suo monumento più famoso . Scopro con sorpresa che in realtà i reali di Spagna non abitano qui, ma altrove. Il Palacio Real è solo di rappresentanza.

Comunque è molto interessante.

Con l’ultimo giorno, prepariamo i bagagli e andiamo verso l’aeroporto, stanchi ma felici.

Dove dormire a Madrid

A Madrid scegliamo di dormire in Calle de Fuencarral, all’ IBIS Madrid Centro . Ci troviamo molto bene con questa catena di hotel e la zona la sera è davvero incredibile. Piena di gente e di locali in cui cenare, fino a tarda notte.

itinerario spagna

Se state organizzando un viaggio in Spagna, forse vi interessano gli altri articoli sulla penisola iberica .

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tour della spagna in macchina consigli

Questo post è stato scritto da:

Francesca

La capa, dalla cui mente è nato Chicks and Trips . Senese di nascita, europea per vocazione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi l'ha appesa al chiodo sopra la televisione, tanto le stampe come complemento d'arredo vanno di moda. Passa il suo tempo a scrivere atti più o meno pubblici, fare foto e pettinare gatti. Se dovesse andare a Hong Kong, sceglierebbe un volo con scalo a Londra e un tempo di attesa di un paio di giorni, pur di farsi un giro nella città della Regina. Sogna di vincere alla lotteria e passare il resto della vita in un appartamento con camino a Mayfair. Autrice de "I Cassiopei (biografie non autorizzate)" e "Storia di Biagio".

Claudia

Ogni volta che leggo Spagna non posso non cliccare! Madrid e Valencia le conosco molto bene, ma ancora non ho avuto la possibilità di visitare Burgos, Salamanca e Avila..dovrò rimediare al più presto! =)

Francesca

Forse sarò di parte perché ho una passione per la Spagna, ma questo itinerario è bellissimo 🙂 Amo la zona centrale ricca di chiese e di storia! Che bello, mi avete fatto venir voglia di tornare a Madrid e di rivisitare i dintorni della capitale!

Paola_scusateiovado

E’da una vita che voglio vedere il centro della Spagna… Da mezza spagnola alla fine torno sempre nella “mia” Splendida Andalusia per trovare i parenti e mi perdo pezzi bellissimi… Come questo <3

L’Andalusia ha un posto speciale nel mio cuore… ma Salamanca ❤️

Raffaella

Che bella questa parte della Spagna! Probabilmente non ha il giusto riconoscimento che si merita…e te lo dice una che vive in Andalusia!

Io ho adorato l’Andalusia, ma anche la Spagna Centrale mi ha sorpresa non poco. Salamanca, poi… vabbè…

federica

sono stata a Burgos durante il cammino di santiago: son rimasta sorpresa dalla sua bellezza!

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Spagna on the road: itinerario di 15 giorni

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Ecco perché ti proponiamo un itinerario in Spagna on the road ! Solo così potrai avere il tempo e il modo di esplorare, scoprire e, perché no, assaporare tutto ciò che offre la penisola iberica.

Prendi la patente e via: si parte per un indimenticabile tour della Spagna in auto !

GIORNO 1: Arrivo a Barcellona

Il nostro viaggio in Spagna on the road comincia con l’ arrivo a Barcellona in traghetto : puoi imbarcarti a Genova , Livorno , Civitavecchia , Napoli o Porto Torres , e in base al punto da cui parti ci vorrà più o meno tempo. In genere il viaggio dura circa 20 ore , perciò l’ideale sarebbe partire la sera prima per navigare di notte e non perdere un giorno di viaggio.

Barcellona è una città molto versatile : anche se ha davvero tanto da offrire si può visitare bene anche in un giorno solo, dedicando attenzione solo ai principali luoghi di interesse. Il porto è vicino alla parte finale della Rambla , la via pedonale che attraversa tutto il centro storico della città. Una volta sceso dal traghetto, quindi, il tuo viaggio può cominciare con una bella passeggiata lungo la Rambla, palcoscenico di diversità e culture diverse, tra bancarelle di artigianato e simpatici mimi. Da qui sono imperdibili da visitare il Barrio Gotico e la Sagrada Familia , uno dei monumenti sacri più famosi al mondo, ma anche la Casa Battlò e il Parc Guell di Gaud í . Ti consigliamo di tenerlo come ultima tappa per visitarlo con la luce del tramonto.

Se sei partito a piedi, è arrivato il momento di noleggiare l’auto con una delle tante agenzie, come per esempio Auto Europe , sul mercato dei noleggi auto dal 1954 e un’ottima assistenza al cliente, così da avere assistenza durante tutto l’itinerario della Spagna on the road, in caso di problemi.

Il noleggio di auto è assolutamente necessario, per il nostro itinerario, a meno che non hai deciso di imbarcare la tua sul traghetto e arrivare a Barcellona già automunito.

GIORNO 2 e 3 Spagna on the road: Madrid

Dedica almeno un paio di giorni del tuo viaggio a Madrid , capitale della Spagna ricca di arte e cultura. Qui si trovano tantissimi musei importanti, come il Reina Sofia e il Museo del Prado , ma per un tour della Spagna in auto il tempo stringe per entrambi! Ti consigliamo di entrare solo in uno dei due, anche perché le visite hanno una certa durata.

Sfrutta il resto delle tue giornate a Madrid per girare la città e ammirarne le bellezze, come la Puerta del Sol , da cui partono le sei strade principali della capitale spagnola. Immancabile poi una passeggiata in Plaza Mayor , e già che ci sei qui vicino trovi il Mercado de San Miguel , dove fermarsi ad assaporare i migliori cibi della città.

GIORNO 4: Cordova e Toledo 

A soli 75 km da Madrid puoi raggiungere Toledo , conosciuta come la Città delle Tre Culture per l’alternanza storica tra comunità ebraica, cristiana e musulmana. È bellissima e veloce da visitare: non perderti il suo centro storico medievale che ti farà viaggiare nel tempo, e il Puente de Alc ántara , ponte d’epoca romana davvero suggestivo.

Con sole tre ore di viaggio il tour in Spagna in auto continua verso Cordova , dove puoi ammirare l’architettura romana, araba e moresca in monumenti come Palacio de Viana , Torre de la Calahorra e l’ Alcazar de los Reyes Cristianos . Imperdibile un giretto nel quartiere ebraico e una visita alla grande moschea di Cordova , oggi divenuta cattedrale.

GIORNO 5: Siviglia

Con un’ora e mezza di tragitto puoi raggiungere una delle più belle città della Spagna: Siviglia . Qui ti consigliamo di restare almeno un giorno intero per poterla apprezzare appieno.

Un mix di culture e bellezza che avrebbe bisogno di almeno quattro giorni di visita, ma anche in uno solo ci si può fare un’idea di quanto sia bella Siviglia! Da non perdere, qui, i maestosi palazzi come il Real Alcázar de Sevilla , la Cattedrale e la Giralda , ma anche il Municipio della città merita uno sguardo. Raggiungi la Plaza de España passeggiando per il centro, cuore pulsante della città ricco di colore, negozi e posti in cui mangiare tapas, assaporare i famosi vini andalusi e godersi l’atmosfera di festa che solo Siviglia sa regalare.

Se hai tempo, visita anche il quartiere della Macarena , famoso per essere la zona creativa della città e per ospitare una bellissima Basilica. Siviglia è anche la patria del flamenco : non puoi non fermarti ad assistere a uno spettacolo di questa danza!

GIORNO 6: Huelva, Cadice e Tarifa (più tappa ad Algeciras)

Spagna on the road

Da Huelva raggiungere Cadice è un attimo: dopo un bel giro nel quartiere del Populo è finalmente tempo di fare un bel bagno al mare! Ti consigliamo di recarti alla spiaggia La Caleta , da dove puoi ammirare anche il castello di San Sebastian.

E per continuare il tour in Spagna in auto sul mare raggiungi la meravigliosa Playa de Bolonia a Tarifa : sabbia finissima e acque incredibilmente cristalline. Tarifa inoltre è la città più a sud della penisola iberica , e qui si incontrano Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo: insomma, merita una breve visita almeno! E qui vicino, a nemmeno mezz’ora di distanza, trovi anche Algeciras , città portuale dalla forte influenza araba.

Questa piazza monumentale ha la forma di una circonferenza schiacciata sui lati, perché a partire dall’85 d.C. veniva utilizzata come stadio . Fu poi la famiglia di Papa Innocenzo X ad arricchirla con elementi architettonici stile barocco , tre fontane scultoree e un grande obelisco.

Al centro della piazza si trova la Fontana dei Quattro Fiumi , simbolo dei continenti conosciuti a quell’epoca. Un’opera magistralmente scolpita nel marmo da Gian Lorenzo Bernini intorno al 1650. Il 6 gennaio è tipico andare in questa piazza, nei mercatini allestiti per l’epifania.

GIORNO 7: Gibilterra

A meno di un’ora da Tarifa, poi, eccoci a Gibilterra . Famosa per lo stretto che collega l’Atlantico al Mediterraneo, in realtà Gibilterra è una città tanto piccola quanto curiosa e con molto da offrire, a partire dalla piazza Gran Casemates dove poter fare un brunch o mangiare fish & chips … Sì, perché qui siamo su territorio britannico ! E te ne potrai rendere conto semplicemente guardandoti intorno: tra pub e cabine telefoniche rosse ti verrà il dubbio di star seguendo ancora il tuo itinerario in Spagna on the road o essere finito nel Regno Unito.

Imperdibile la salita verso la Rocca di Gibilterra , da cui poter ammirare la costa africana! E durante il tragitto potrai fare amicizia con le piccole scimmie che girano indisturbate in questa zona.

GIORNO 8 Spagna on the road: Estepona

Un giorno intero lo merita anche Estepona , graziosa città con splendide spiagge come Playa del Cristo e un centro storico vivo, ricco di murales e fiori colorati. Puoi prenderti la mattinata all’insegna del relax tra mare e passeggiate, e poi spostarti nel pomeriggio a visitare il grande Parco Safari , che ospita più di 200 specie esotiche!

Tra queste troviamo il panda rosso, la zebra e l’elefante asiatico. In più qui c’è la possibilità di provare l’ebbrezza dello zipline , e “volare” per 116 metri sopra il lago!

GIORNO 9: Pueblos Blancos

Durante un tour in Spagna in auto, quando si arriva in Andalusia non si può non fare un tour dei Pueblos Blancos . Si tratta di piccoli villaggi caratterizzati da casette bianche tipici di questa zona, e che di solito hanno origini arabe.

Uno dei più famosi è il Setenil de las Bodegas , incastonato in un canyon: le case bianche sembrano come avvolte dalla roccia, creando un paesaggio davvero unico nel suo genere. Se cerchi un po’ di fresco puoi recarti a Grazalema , un comune più elevato (e piovoso) caratterizzato da tetti rossi e montagne tutt’intorno. Meritano una visita anche Ronda , meravigliosa cittadina araba arroccata su una profonda gola chiamata El Tajo, e Juzcar , anche conosciuto come il villaggio dei puffi per l’insolito colore azzurro delle case. In realtà prima erano bianche come i classici borghi andalusi, ma sono state ripitturate per girare il film dei Puffi e da allora questo nuovo stile è rimasto invariato.

GIORNO 10: Marbella e Malaga

A questo punto ti trovi nella zona sud dell’Andalusia che dà direttamente sulla costa, e questo vuol dire solo una cosa: mare! Marbella è una delle località balneari più belle della Costa del Sol, con spiagge bellissime come Playa del Cable su cui sonnecchiare e prendere il sole, ma ha anche un centro storico ricco di colori e balconi fioriti, perfetto per una passeggiata.

Nemmeno a un’ora di distanza, poi, troviamo Malaga , la capitale della Costa del Sol. Questa città è ricca di luoghi di interesse come la Cattedrale di Malaga, il Museo di Picasso e la chiesa di Santiago , ma qui ti puoi anche dedicare al relax sulla famosa spiaggia La Malagueta . In questa zona puoi allungare il tuo viaggio in Spagna on the road visitando il piccolo villaggio bianco di Mijas o la località puramente balneare di Torremolinos , in base ai tuoi interessi. Per i più avventurosi c’è anche il Caminito del Rey da fare: un percorso pedonale composto da rampe sospese fino a 100 metri di altezza!

GIORNO 11: Granada

Anche Granada merita almeno un giorno intero di visita per essere apprezzata appieno. Le cose da vedere a Granada sono infatti tantissime! A cominciare dalla famosissima Alhambra , il monumento più visitato della Spagna intera: si tratta della fortezza araba più antica al mondo, che merita assolutamente un po’ del tuo tempo. Considera però che il tour all’interno dura circa 3 ore , perciò valuta tu se sia il caso di entrare o meno in base a quanto tempo hai.

Altre cose da non perdere a Granada sono il mercato di Alcaiceria , un vero e proprio souk arabo di artigianato, e il Sacromonte , un quartiere gitano che alla sera si accende con musica e balli tradizionali.

Poco distante da qui troviamo il comune di Iznajar , davvero bello e caratteristico grazie alla sua scalinata dei fiori, che merita una sosta.

GIORNO 12: Cartagena

Tra Granada e Cartagena c’è qualcosa che proprio non puoi perderti: gli studi Hollywood di Tabernas , uno dei set cinematografici dove si giravano i film western! Puoi visitarlo, se il tempo atmosferico lo permette, in circa tre ore. E poi via verso Cartagena , città portuale nella quale architettura classica e moderna si incontrano. Qui si trovano spiagge davvero suggestive, con i monti sullo sfondo a incorniciare il panorama: pensiamo a Playa Los Escullos , per esempio. Ma anche Playa de Los Muertos e La Isleta del Moro sono davvero particolari e incredibili.

Imperdibile una passeggiata sulla via parallela alla Muralla del Ma r, dove puoi trovare anche sculture suggestive come El Zulo e la Cola de Ballena.

GIORNO 13 Itinerario Spagna on the road: Alicante e Benidorm

Prosegui il tuo tour della Spagna in auto per un’altra oretta e raggiungi Alicante , famosa soprattutto per le sue spiagge di sabbia dorata . Prenditi un giorno di totale relax e goditi la meraviglia di spiagge come la Playa del Postiguet , gusta i migliori frutti di mare sul lungomare di Alicante e gira per la città, alla scoperta delle sue meraviglie.

Direttamente dalla spiaggia puoi salire sul Castillo de Santa Barbara , suggestiva struttura medievale a picco sul mare; nella città vecchia, invece, puoi visitare la Cattedrale di San Nicola che ospita i busti e le reliquie dei santi patroni di Alicante. In pochi minuti di auto puoi raggiungere anche Benidorm . Chiamata la New York del Mediterraneo per i suoi altissimi grattacieli, è anche una delle località balneari più famose della Spagna, nota soprattutto per la sua movimentata vita notturna . Qualche decennio fa, il progetto di Benidorm ha veicolato tutte le costruzioni nello sviluppo in altezza, così da perseverare il territorio e la natura nei dintorni. Questo progetto è sfociato in un lungomare da far invidia a molte capitali europee, con movida, divertimento e vita notturna, oltre a spiagge lunghissime e mare meraviglioso.

Guarda i prezzi per raggiungere Barcellona in aereo

Giorno 14: valencia e tarragona.

Nel tragitto che ti riporta al punto di partenza ti mancano due tappe fondamentali: Valencia e Tarragona. Valencia in realtà meriterebbe una visita più lunga per tutto ciò che ha da offrire: tra i musei alla Città delle Arti e delle Scienze ai giardini, dalle piazze alle cattedrali, qui c’è veramente di tutto. Per ottimizzare il tuo giro dedicati a una passeggiata al Barrio del Carmen , e poi raggiungi il Mercado Central , dove mangiare tapas e perché no, anche una bella paella valenciana.

Il viaggio prosegue verso Tarragona , città ricca di siti storici, chiese e persino un anfiteatro romano ! Imperdibile un giro sulla Rambla Nova , soprattutto se arrivi qui di sera: verso una certa ora la strada prende vita con balli, musica e tanta allegria.

GIORNO 15: Ritorno a Barcellona 

E là dove tutto è cominciato finisce anche: si rientra a Barcellona per imbarcarsi verso l’Italia. Se il tuo traghetto parte ad un orario che te lo consente puoi approfittarne e visitare tutto ciò che non sei riuscito a vedere all’andata!

Magari puoi fare un bel giro a La Barceloneta e perché no, anche una capatina nella sua bellissima spiaggia dorata. Così il tuo itinerario in Spagna 15 giorni si conclude, e una cosa è certa: hai proprio bisogno di una vacanza da questa vacanza!

Itinerario on the road 15 giorni Spagna

Dopo aver visitato la Spagna o qualunque altro posto del mondo vi indichiamo che potreste anche pensare di parlarne a tutti fornendo informazioni e consigli aggiuntivi! TipInTravel infatti mette a disposizione un’intera sezione dedicata ai racconti di viaggio degli utenti! Clicca qui per saperne di più ed inizia subito a raccontare i tuoi viaggi nel mondo!

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Articolo scritto da: Redazione

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Spagna on the road: il gran tour iberico

tour della spagna in macchina consigli

Da anni hai in programma di andare in viaggio in Spagna e questa estate hai deciso finalmente di coronare il tuo sogno? Bene, ma da dove partire? Ecco un itinerario Spagna on the road di 9 tappe, per esplorare al meglio questo incredibile paese di sole, cultura ed incantevoli spiagge. Pronto a partire?

Dall’ architettura modernista di Barcellona alla fortezza araba di Granada , la Spagna è un luogo da visitare almeno una volta nella vita . Scegliere di fare un tour Spagna on the road significa percorrere un’incredibile storia alla scoperta della cultura, bellezza e meraviglia di incantevoli luoghi. In questo articolo abbiamo preparato un itinerario da percorrere in auto in 15 giorni , fornendoti anche delle indicazioni per rendere la tua vacanza più eco e smart . Prenditi tutto il tempo necessario per studiare le varie mete e mettiti alla guida: è tempo di paella!

Tappa 1: Barcellona, tra cultura e sostenibilità

Barcellona, tra cultura e sostenibilità

Il nostro Spagna on the road inizia da Barcellona, la cosmopolita capitale della Catalogna . Se hai deciso di partire in auto , sicuramente sei uno spirito avventuriero perché, dall’Italia, la strada è abbastanza lunga. Ma può diventare una scelta interessante per un avventuroso viaggio con gli amici . Se hai un’ auto elettrica , prima di partire, assicurati di controllare i punti in cui sono presenti le colonnine di ricarica. Una scelta furba è attivare il servizio Telepass per il pedaggio in Europa . In questo modo potrai risparmiare non solo sui pedaggi ma anche sul carburante , la ricarica elettrica e anche i parcheggi . In alternativa, puoi prendere un traghetto che, partendo da Genova , ti porterà direttamente a Barcellona . Arrivato a destinazione, puoi scegliere di noleggiare un’auto oppure spostarti con i mezzi di trasporto pubblico. Da questo punto di vista, Barcellona ha una grande cultura in termini di mobilità sostenibile : sono disponibili una grande varietà di mezzi, dai classici bus fino ad arrivare ai monopattini elettrici a noleggio .

Cosa vedere a Barcellona

Barcellona è una città affascinante e vibrante. Ogni angolo della città catalana è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo ed emozionante. Le cose da vedere sono tante, ma vediamo i tre luoghi fondamentali da vedere durante il tuo Spagna on the road:

  • La Sagrada Família . È il simbolo di Barcellona: capolavoro architettonico progettato da Antoni Gaudí , è una basilica in costruzione da oltre un secolo. La sua facciata mozzafiato e le sue alte guglie sono una festa per gli occhi e l’interno sorprende con una luce filtrata attraverso le sue magnifiche vetrate colorate . Se possibile, prenota in anticipo i biglietti per evitare lunghe code e goderti al meglio questa straordinaria esperienza;
  • La Rambla . Si tratta di una delle strade più famose e vivaci di Barcellona: un lungo viale alberato punto di incontro per locali e turisti, luogo ideale per passeggiare e ammirare l’atmosfera unica della città. Lungo La Rambla troverai bancarelle di fiori, artisti di strada e caffetterie accoglienti. Il mercato della Boqueria è il posto ideale per assaporare tutta l’essenza di questo luogo magico;
  • Parc Güell . Un altro dei capolavori di Gaudí, il Parc Güell è un affascinante giardino pubblico situato sulla collina di El Carmel . Il parco offre una vista spettacolare sulla città e abbonda di colorati mosaici e strutture uniche, tra i quali la famosa Salamandra .

Questi sono solo tre dei numerosi luoghi straordinari da scoprire a Barcellona. La città offre una vasta gamma di esperienze culturali, artistiche e gastronomiche . Il nostro consiglio è quello di noleggiare una bicicletta o un monopattino elettrico ed esplorare la città.

Le spiagge di Barcellona: le più belle

Barcellona non è solo famosa per la sua architettura mozzafiato , ma anche per le sue splendide spiagge . Con una costa lunga e variegata, offre diverse opzioni per chi desidera rilassarsi sulla sabbia dorata e godersi il caldo sole mediterraneo. Ecco alcune delle spiagge più belle di Barcellona :

  • Barceloneta . Sicuramente la spiaggia più famosa di Barcellona: situata a pochi minuti dal centro, è il luogo ideale per prendere il sole, fare una nuotata nel mare blu e godersi l’atmosfera gioiosa. Essendo una zona altamente turistica, troverai numerosi chioschi e ristoranti lungo il lungomare, dove potrai assaporare la cucina locale;
  • Bogatell . Se non ami la confusione questa è la scelta ideale. Molto meno affollata e più tranquilla rispetto la precedente, con le sue acque cristalline e la sabbia fine, Bogatell è perfetta per rilassarsi e fuggire dal trambusto della città. Qui potrai praticare anche sport come il paddle surf e il beach volley: se tu e il tuo gruppo di amici siete degli appassionati di sport acquatici, il vostro luogo è questo;
  • Nova Icaria . La spiaggia di Nova Icaria è molto popolare tra le famiglie e i giovani. Situata vicino al Port Olimpic, offre una vasta gamma di servizi e attività, tra cui campi da beach volley, ristoranti e bar alla moda. È anche una delle spiagge più pulite e curate di Barcellona.

Le spiagge di Barcellona sono una parte essenziale dell’esperienza catalana . Che tu sia alla ricerca di un’avventura con gli amici o di una rilassate vacanza con la tua dolce metà o in famiglia, Barcellona si rivela sempre un’ottima scelta.

Tappa 2: Valencia, la patria della paella

Valencia, la patria della paella

Dopo alcuni giorni immersi fra l’ arte e il divertimento di Barcellona, è arrivato il momento di rimettersi in cammino. La seconda meta di questo Spagna on the road è l’incantevole Valencia . Città simbolo della penisola iberica è un perfetto connubio fra tradizione e modernità e lo si percepisce sin dai primi istanti in cui metterai piede nelle strade del luogo. Se sei partito in auto , il nostro consiglio è quello di lasciare l’auto in uno dei numerosi parcheggi , per poi spostarti a piedi o con i mezzi di trasporto. Valencia, infatti, vanta una delle migliori reti di traposto pubblico: la Metrovalencia. Costituita da 10 linee, potrai raggiungere facilmente anche i sobborghi più distanti dal centro. Inoltre, sottoscrivendo una Valencia Tourist Card , ad un prezzo davvero irrisorio, potrai utilizzare in modo illimitato i mezzi di trasporto pubblico e ricevere degli sconti per visitare le principali attrazioni della città, come: l’Oceanografico, la Cattedrale di Valencia, l’edificio de Marques di Dos Agusas.

Valencia fra mistero e cultura: cosa vedere

Valencia è la terza città più grande della Spagna. Come potrai immaginare, le cose da vedere sono davvero tantissime. È una meta imperdibile sia per gli amanti della natura sia per chi è alla ricerca di una vacanza culturale . Uno dei luoghi più emblematici da visitare è senza dubbio la Città delle Arti e delle Scienze , di cui si ha un accesso scontato se si utilizza la Valencia Tourist Card. Si tratta di un enorme complesso futuristico progettato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava . All’interno di esso potrai visitare anche l’ Oceanografico: il più grande acquario d’Europa che ti porterà in uno straordinario viaggio sottomarino alla scoperta delle meraviglie del mare. Un’altra attrazione iconica di Valencia è la Cattedrale di Santa Maria . L’imponente struttura in stile gotico valenzano custodisce il celebre Santo Graal : la leggenda narra che questo calice venne usato da Gesù durante l’ultima cena, ma sono tante le storie che orbitano attorno a questo oggetto affascinante e misterioso. Gli appassionati d’arte, inoltre, non possono perdersi il Museo delle Belle Arti: una delle pinacoteche più importanti della Spagna che custodisce oltre 2.000 opere d’arte dei grandi pittori che hanno fatto la storia dell’arte spagnola. Qui, fra le tante, potrai ammirare anche le opere di Diego Velázquez e dell’enigmatico pittore aragonese Francisco Goya . Insomma, Valencia ne ha davvero per tutti: non ti resta che metterti in viaggio.

Le spiagge più belle di Valencia e non solo

Come la tappa precedente, Valencia è famosa per le sue meravigliose spiagge . Tuttavia, questa città non è solo mare: a soli 10 chilometri dal centro è possibile visitare il Parco Naturale dell’Albufera . Un vero paradiso terrestre per gli amanti della natura. Luogo natale della famosa paella , si tratta di un’oasi urbana immersa nei boschi e circondata dalle risaie, dove fare lunghe passeggiate a piedi ma anche in barca. Raggiungere il Parco dell’Albufera è molto semplice: partendo dal centro di Valencia puoi prendere la linea 24 o la 25 , entrambe gratuite se sei in possesso di una Valencia Tourist Card . In alternativa, è presente anche un bus turistico completamente dedicato a questa destinazione. Se sei più un tipo da spiaggia, non puoi perderti la Playa de la Malvarrosa: una delle località balneari più famose della città. La sua sabbia dorata e le acque cristalline hanno ispirato negli anni i grandi artisti dell’arte spagnola.

Tappa 3: Alicante, la perla di Costa Blanca

Alicante, la perla di Costa Blanca

È sulla costa orientale della Spagna che si trova la prossima tappa: Alicante . Questa perla mediterranea incanta i visitatori che ogni anno si recano qui per ammirare i suoi paesaggi mozzafiato. Puoi raggiungerla dalla tappa precedente in circa 2 ore di auto oppure prendendo uno dei tanti bus o treni che collegano le due città. Alicante è una città bike-friendly : ci sono numerose piste ciclabili e tantissimi servizi di noleggio bici e monopattini : può essere un modo divertente ed eco per esplorare il luogo, soprattutto se stai facendo una vacanza in compagnia di amici. Inoltre, il noleggio è molto economico: un ottimo modo per risparmiare, fare movimento e inquinare di meno.

Fra natura e storia: cosa vedere ad Alicante

Alicante è una città ricca di storia, opere d’arte e meravigliose spiagge. Una delle attrazioni imperdibili è il Castello di Santa Barbara, situato sulla cima del Monte Benacantil , nel centro della città. Si tratta di una delle fortezze medievali più grandi e imponenti di tutta la Spagna. Una volta arrivati in cima, è possibile ammirare lo splendido panorama sulla baia di Alicante e sulla città. Ma la vera bellezza di Alicante si trova nel suo centro storico : i suoi edifici colorati e le mille stradine da esplorare, lo rendono il luogo ideale per una lunga passeggiata. Qui, si trova inoltre la Cattedrale di San Nicola : un capolavoro gotico la cui particolarità risiede nella pianta a croce commissa divisa in tre navate. Alicante è famosa e apprezzata in tutto il mondo per le meravigliose spiagge. Se hai deciso di fare una tappa anche in questa meta della Spagna avrai sicuramente intenzione di farci un salto. Andiamo a scoprire alcune delle spiagge più belle della zona.

Bellezza mediterranea: le spiagge più belle di Alicante

Le spiagge di Alicante sono fra le più belle della costa mediterranea . Ognuna di esse ha un suo particolare fascino. Vediamone tre fra le più incantevoli:

  • Playa del Postiguest . Situata nel cuore di Alicante, questa spiaggia è molto popolare anche tra i residenti della città poiché facilmente raggiungibile. Per questo motivo è anche molto affollata: tuttavia la possibilità di godersi una passeggiata sul lungomare tornando a casa vale assolutamente il viaggio;
  • Playa de San Juan . Probabilmente la più famosa e ampia di Alicante, questa spiaggia è estesa per oltre 7 chilometri di sabbia dorata. È la meta ideale per gli amanti degli sport acquatici: qui, potrai noleggiare attrezzature per surf, windsurf e paddle;
  • Cala Palmera . Se questo Spagna on the road lo stai facendo con la tua dolce metà, questa è la tua spiaggia. Situata a nord di Alicante, è una piccola cala nascosta, tranquilla e molto romantica.

Queste sono solo alcune delle meravigliose spiagge di Alicante: ma adesso è arrivato il momento di ripartire e andare verso la prossima meta.

Tappa 4: Malaga, la città mite

Malaga in Andalusia, Spagna

La prossima tappa del nostro Spagna on the road è Malaga . Il suo clima mite la rende una meta turistica ideale in qualsiasi periodo dell’anno . Come le precedenti città, anche Malanga offre una vasta gamma di alternative di mobilità sostenibile . Quotidianamente vengono organizzati tour turistici in monopattino elettrico : puoi prenotare fino a 36 ore prima e nel prezzo del noleggio è incluso l’accompagnamento di una guida. Se stai cercando una nuova esperienza di viaggio questa è sicuramente una valida soluzione per conoscere ed esplorare la città. Inoltre, sottoscrivendo una City Card , puoi accedere a tanti musei, attrazioni turistiche e percorsi escursionisti a prezzo agevolato. Non ti resta che scegliere quella più adeguata alle tue esigenze e iniziare a scoprire Malaga.

La Malaga di Picasso: cosa vedere

Malaga è conosciuta soprattutto per essere la città natale del famoso pittore dell’arte cubista Pablo Ruiz Picasso . Il Museo della casa natale di Picasso  è oggi divenuto una grande attrazione. Oltre alle opere dell’artista, all’interno del museo è possibile trovare ricordi personali di famiglia mentre, il terzo piano, è un archivio dove sono custoditi i materiali e documenti. La domenica l’ingresso è gratuito per tutti a prescindere dall’età: un motivo in più per visitarlo. A circa 10 minuti dal museo, troverai il Teatro Romano : un teatro di medie dimensioni scoperto solo nel 1951 in seguito ad alcuni lavori urbanistici. Dal teatro è possibile visitare un’altra attrazione. Si tratta della famosa Alcazaba : una maestosa fortezza di epoca musulmana, oggi simbolo della storia dell’Andalusia. La struttura è incredibile: il nostro consiglio è quello di prendersi almeno qualche ora per ammirarla con calma. Ovviamente, dopo la casa, nella lista non può mancare anche il Museo di Picasso . Se hai deciso di passare da Malaga questa è una tappa obbligatoria. È aperto tutti i giorni e il costo del biglietto parte da 8€ .

Il sole di Malaga: le spiagge più belle

Ormai l’hai capito: in questo Spagna in the road , il mare non manca mai. Come le precedenti, anche Malaga vanta di spiagge bellissime. Vediamone tre fra le più belle in assoluto:

  • Playa de la Malagueta . Questa è la spiaggia più famosa e popolare di Malaga. Situata proprio a ridosso del centro storico, è facilmente raggiungibile a piedi. La sua caratteristica è l’acqua calma e poco profonda che la rende ideale per famiglie e bagnanti di tutte le età. Lungo il lungomare, troverai bar, ristoranti e chiringuitos: i tipici chioschi sulla spiaggia;
  • Playa de la Misericordia . Situata a est della Playa de la Malagueta, questa spiaggia lunga e meno affollata offre un’atmosfera più tranquilla. È particolarmente apprezzata dagli amanti degli sport acquatici, poiché, grazie ai venti favorevoli, è possibile praticare il windsurf e il kitesurf;
  • Playa de la Caleta . Questa piccola spiaggia si trova vicino al Porto di Malaga ed è spesso frequentata dagli abitanti locali. È una scelta perfetta se stai cercando un’atmosfera autentica, tranquilla e meno turistica.

Tappa 5: Granada, il fascino andaluso

Granada, il fascino andaluso

Siamo arrivati alla quinta tappa del nostro Spagna on the road , a poco più della metà del viaggio. A circa un’ora e mezza di auto dalla tappa precedente si trova Granada . Questa pittoresca città dell’ Andalusia è molto compatta: il modo migliore per visitarla è indubbiamente a piedi . Per spostamenti più lunghi o nelle zone limitrofe, si può far affidamento alla rete di autobus urbani : la città è molto ben collegata e non avrai problemi di orari poiché ci sono bus e treni ogni circa 10 minuti . Inoltre, puoi sottoscrivere la Credibus : una card da caricare a credito e dalla durata di ben 5 anni, con cui potrai prendere qualsiasi bus urbano. Un’esperienza divertente da fare è viaggiare su un treno Hop-on Hop-off : si tratta di un treno turistico che è possibile prendere da qualsiasi punto della città. Potrai fare un giro della zona scoprendo le attrazioni più affascinanti, scendendo e risalendo dal treno tutte le volte che vuoi. Insomma, spostarsi a Granada è facile e divertente grazie alle diverse opzioni disponibili e ogni mezzo di trasporto offre l’opportunità di scoprire la bellezza e il fascino della città andalusa .

Granada patrimonio della cultura: cosa vedere

Granada è una città incantevole, celebre per il suo ricco patrimonio culturale, i maestosi palazzi moreschi e le spettacolari viste panoramiche della Sierra Nevada . La principale attrazione di Granada è l’ Alhambra , un palazzo fortificato risalente al XIII secolo, che rappresenta uno dei migliori esempi dell’architettura islamica nel mondo. Questo complesso incantevole è stato dichiarato dall’ Unesco Patrimonio dell’Umanità e comprende splendidi giardini, cortili affascinanti e l’indimenticabile Palazzo Nazaries . È essenziale prenotare i biglietti con anticipo , poiché l’Alhambra è uno dei luoghi più visitati della Spagna. Un altro luogo da non perdere a Granada è il quartiere dell’ Albaicín , una rete di stradine strette e pittoresche, dove potrai immergerti nell’atmosfera moresca della città. Le viste panoramiche sull’Alhambra dalla collina dell’Albaicín sono semplicemente mozzafiato, soprattutto al tramonto . La Cattedrale di Granada è un altro luogo di grande interesse. Questa maestosa cattedrale, costruita nel XVI secolo, combina elementi gotici, rinascimentali e barocchi ed è sede di numerosi tesori artistici. Infine, non dimenticarti di immergerti nell’atmosfera vivace della città. Goditi una passeggiata lungo il Paseo de los Tristes , con i suoi numerosi bar e ristoranti, dove potrei gustare le prelibatezze locali, tra cui le famose tapas .

La Sierra Nevada: il cuore pulsante di Granada

Dopo tutte le tappe precedenti, di mare non ne potevi più, vero? Bene, perché Granada non è certo famosa per le spiagge, dato che sono molto distanti. Qui, potrai visitare qualcosa di ancora meglio: la Sierra Nevada . È una destinazione meravigliosa per chi ama la natura e le attività all’aria aperta . Con le sue montagne, i suoi laghi e i suoi sentieri, ne ha davvero per tutti i gusti. Per il suo inestimabile valore paesaggistico e botanico è stata dichiarata, nel 1986, Riserva della Biosfera dall’Unesco . Il periodo migliore per visitarla è da giugno a settembre , quando il clima è più caldo e soleggiato. Tuttavia, la Sierra Nevada è anche una meta popolare per lo sci e lo snowboard, quindi, se ami gli sport invernali, valuta di visitarla anche nella stagione fredda. È facilmente accessibile da Granada: infatti, dista solo 40 chilometri . Ci sono diversi autobus che partono da Granada e arrivano alle principali città della Sierra Nevada, come Pradollano e Monachil . Ci sono molti sentieri escursionistici nella Sierra Nevada, per tutti i livelli di esperienza. Alcuni dei più popolari sono il Sendero de los Miradores , che offre viste panoramiche della catena montuosa, e il Sendero de la Caldera del Tajo de la Caldera , che conduce a un lago glaciale. Se il tuo Spagna on the road è in estate, assicurati di portare acqua, cibo e soprattutto protezione solare.

Tappa 6: Siviglia, la patria del flamenco

Siviglia, la patria del flamenco

Mancano solo tre mete del nostro Spagna on the road e la prossima tappa ti porterà nella capitale dell’Andalusia e del flamenco: Siviglia . È una città molto facile da girare a piedi. Il centro storico è relativamente piccolo e tutto è ben collegato . Tuttavia, ci sono anche altri modi per spostarsi in città, come:

  • Autobus . Siviglia ha un’ottima rete di autobus che collegano tutti i punti della città. I bus sono economici e frequenti: sono un ottimo modo per spostarsi se si ha poco tempo;
  • Metro . È presente una piccola rete metropolitana che collega il centro storico con la periferia. La metropolitana è veloce ed efficiente, ma è meno frequente degli autobus;
  • Noleggio biciclette . Siviglia è una città molto ciclabile e ci sono molte piste che permettono di spostarsi in modo rapido e facile. Noleggiare una bicicletta è un ottimo modo per esplorare la città e vedere i suoi monumenti da una prospettiva diversa.

Il modo migliore per spostarsi a Siviglia dipende dalle tue esigenze e dal tuo budget. Se hai poco tempo e vuoi risparmiare, gli autobus sono la soluzione migliore.

La città dalle mille strade: cosa vedere a Siviglia

Siviglia è una città ricca di storia e cultura , con molti monumenti e attrazioni da vedere. Se resti solo pochi giorni forse non riuscirai a vederli tutti ma ce ne sono alcuni che davvero non puoi perderti, come:

  • Cattedrale di Siviglia . La Cattedrale di Siviglia è la più grande cattedrale gotica del mondo. Edificata sulla moschea di Almohadu, è stata costruita nel XIV secolo e ospita la tomba di Cristoforo Colombo;
  • Real Alcázar di Siviglia . Si tratta di un complesso di palazzi e giardini che è stato costruito dai Mori nel XII secolo. È uno dei più importanti esempi di architettura mudéjar del mondo. Il modo migliore per visitarlo è prenotare il tour turistico poiché è davvero molto esteso;
  • Barrio de Santa Cruz . È il quartiere ebraico più antico di Siviglia. È un labirinto di stradine strette e piazzette, con case bianche e fiori colorati. È uno dei luoghi più pittoreschi di Siviglia dove si trova anche la Cattedrale.

Questi sono solo alcuni dei luoghi più interessanti da visitare a Siviglia. La città ha molto altro da offrire ai visitatori, come la sua cucina, la sua vita notturna e la sua atmosfera vivace.

Fra flamenco e buon cibo: dove vedere uno spettacolo di ballo a Siviglia

Il flamenco è un genere musicale e di danza tradizionale spagnolo nato proprio a Siviglia. Successivamente si è diffuso in tutta la Spagna. È uno dei simboli più importanti della cultura spagnola e se hai deciso di fare questa tappa nel tuo Spagna on the road non puoi perdere l’occasione di assistere a uno spettacolo di flamenco. Le esibizioni avvengono nei tablaos : locali di flamenco in genere dotati un palcoscenico dove i ballerini danzano accompagnati da un chitarrista e dal battito delle mani degli spettatori. È semplice trovare un tabloas: ce ne sono davvero tanti sparsi per la città. I più famosi sono:

  • La Casa del Flamenco . In pieno centro, a pochi metri dalla Giralda , si trova questo delizioso tabloas. Il costo è poco più di 20€ a persona ;
  • Teatro flamenco Triano . Specializzato esclusivamente in flamenco, il Teatro flamenco Triano ospita i migliori artisti della zona;
  • Casa de la memoria . Un piccolo e intimo locale nel cuore di Siviglia. Ogni giorno sono presenti spettacoli di flamenco ed esposizioni.

Prenota il biglietto in anticipo e recati nel locale qualche minuto prima dell’inizio dell’esibizione. I tablaos sono sempre molto affollati e per goderti al meglio lo spettacolo è meglio assicurarsi un posto vicino al palco .

Tappa 7: Mérida, la Roma spagnola

Mérida, la Roma spagnola

Siamo quasi giunti al termine del nostro viaggio ed è arrivato il momento di fare una piccola deviazione per visitare un’inusuale città spagnola: Mérida . Fondata nel 25 a.C. dai Romani, questo luogo è un’ eccezione paesaggistica nella penisola iberica. Infatti, seppur le usanze siano tipicamente spagnole, le attrazioni e i monumenti da visitare appartengono all’ arte romana . Se stai facendo il tuo Spagna on the road in auto, potrai raggiungere questa città in circa 2 ore dalla tappa precedente prendendo la A66 . Una volta arrivato, il consiglio è quello di lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi per poi spostarsi a piedi o con un autobus turistico . In alternativa, come nelle precedenti tappe, valuta anche il noleggio di una bicicletta : è sicuramente la scelta migliore per goderti la città senza fatica. Scopriamo subito le principali attrazione di Mérida .

Romanità e modernità: cosa vedere a Mérida

Capoluogo della Comunità autonoma di Estremadura , Mérida è un importante centro culturale . In questa affascinante città, arte romana e modernità convivono in un connubio surreale e suggestivo. I reperti e le architetture di epoca romana sono sparsi per tutto il luogo e, se sei un appassionato di rovine romane , ce ne sono alcune che davvero non puoi perderti.

  • Teatro romano e anfiteatro romano . Questo sito archeologico è tra i più grandi, estesi e meglio conservati al mondo. Nel 1993 è stato dichiarato dall’ Unesco, Patrimonio dell’Umanità ;
  • Acquedotto romano . Per rimanere in tema, un’altra attrazione imperdibile è l’acquedotto, meglio conosciuto come Acquedotto dei Miracoli . Anch’esso dichiarato Patrimonio dell’Umanità , è un esempio eccellente di ingegneria civile romana ;
  • Tempio di Diana . Il più grande e maestoso tempio del periodo romano, si tratta dell’unico edificio rimasto in piedi della Mérida romana. A pochi passi di distanza potrai vedere anche il Portico del Foro Municipale .

Respirando la natura: il fiume Guardiana di Mérida

Mérida è attraversata dal fiume Guardiana . Forse non molti sanno che si tratta del corso d’acqua più lungo del sud della penisola iberica . Lungo 744 km e con oltre 700 percorsi , è uno spettacolo da visitare soprattutto al tramonto. Fare una gita in barca sul fiume Guadiana è un modo fantastico per vedere la città di Mérida da una prospettiva diversa . Il fiume, infatti, scorre attraverso il centro e offre una vista mozzafiato sui monumenti storici, come il Teatro Romano , l’ Anfiteatro Romano e il Circo Romano .

Ci sono diverse compagnie che offrono gite in barca sul fiume Guadiana. La durata varia da 30 minuti alle 5 ore. Se hai deciso di fare questa fantastica esperienza, ricorda di portare con te una macchina fotografica : la vista dal fiume è stupenda e merita di essere immortalata.

Tappa 8: Madrid, la cosmopolita spagnola

Madrid, la cosmopolita spagnola

A solo un quarto d’ora di distanza dall’ultima tappa, si trova la nostra penultima meta: Madrid . Capitale e città più popolosa della Spagna, è tra i centri culturali più importanti della penisola iberica. Un luogo ricco di attrazioni e di intrattenimenti. Una volta arrivato, il modo più veloce per spostarsi è sicuramente con El Metro de Madrid : una delle metropolitane più estese del paese. Con ben dodici linee, potrai raggiungere praticamente qualsiasi punto della città. La sera sono disponibili i búhos : come si intuisce, sono autobus notturni che compensano la mancanza di altri mezzi di trasporto in alcuni momenti della notte.

La città dai mille volti: cosa vedere a Madrid

Madrid è una metropoli davvero importante e imponente. Ci sono tante cose da vedere e, una volta arrivato, potresti sentirti un po’ spiazzato dalle tante attrazioni e dalla vita frizzante e movimentata di questo luogo. Vediamo i luoghi che non devi assolutamente perderti nella tua tappa a Madrid:

  • Palazzo Reale . È la residenza ufficiale della famiglia reale di Spagna. Si tratta di uno dei palazzi più grandi d’Europa e ospita una collezione di opere d’arte e arredi storici. Il biglietto per vedere questa meraviglia architettonica costa solo 12 €;
  • Museo del Prado . È uno dei più importanti musei d’arte del mondo. Ospita una collezione di dipinti di maestri spagnoli e italiani, tra cui Velázquez, Goya e El Greco. Dista 25 minuti a piedi da Palazzo Reale, oppure puoi raggiungerlo prendendo le linee 1 o 2 della metro;
  • Il Retiro . Se hai bisogno di un momento di relax, visita il Retiro. È un grande parco pubblico che si trova nel centro di Madrid. Il luogo ideale per rilassarsi, fare una passeggiata o un picnic in compagnia e staccare dal tran-tran della città.

Se hai deciso di fermarti qualche giorno in più, puoi visitare anche i quartieri più periferici di Madrid, come Lavapiés, Chueca e Malasaña . Sono i luoghi più vivaci e multiculturali del centro storico e potrai respirare la vera e autentica anima di Madrid.

Dalla paella ai churros: cosa mangiare a Madrid

Madrid è una città con una ricca tradizione culinaria  e ci sono molti piatti tipici che vale la pena provare. Per le strade della città, troverai davvero tante proposte. Ecco i piatti che devi assolutamente provare prima di rimetterti in cammino:

  • Croquetas . Sono un piatto a base di besciamella, carne o pesce e formaggio. Sono un piatto tipico spagnolo, e si possono trovare in tutti i bar e ristoranti;
  • Jamon iberico . È un prosciutto crudo prodotto con carne di maiale iberico. È un piatto tipico spagnolo ed è considerato uno dei prosciutti più pregiati al mondo;
  • Churros . Sono i tipici dolci fritti a base di acqua, farina e zucchero. Puoi trovarli in quasi tutti locali e per strada, nelle apposite bancarelle di street food.

Ovviamente ci sono anche le tapas e la paella , che consigliamo però di riservare alle località di mare. Dopo questa s corpacciata , è arrivato il momento di riposare. Manca ancora una tappa prima del ritorno a casa.

Tappa 9: Saragozza, un piccolo gioiello barocco

Saragozza, un piccolo gioiello barocco

Bene, siamo arrivati alla fine di questo Spagna on the road. Immaginiamo che sarai stanco ma abbiamo ancora una città da visitare: Saragozza . Conosciuta per la Basilica di Nuestra Se ñ ora del Pilar , è una città ricca di storia e fascino. Una volta arrivato a Saragozza, rimarrai folgorato dalla bellezza delle strutture architettoniche gotiche . Nonostante sia una grande città, è molto semplice spostarsi: le principali attrazioni, infatti, sono tutte concentrate nel cuore del centro storico. È presente una rete di autobus molto efficiente: il biglietto costa solo 0,90 euro ed è acquistabile praticamente ovunque. Attenzione però: il servizio notturno non è molto fornito, quindi, se hai deciso di alloggiare fuori città, tieni conto di questo aspetto durante l ’organizzazione delle tue giornate. È la destinazione ideale per rilassarsi prima di rientrare a casa: andiamo subito a scoprire le principali attrazioni.

La Saragozza della cultura: cosa vedere

Fondata dai romani nel 25 a.C. e successivamente conquistata dai Visigoti, Saragozza oggi è un importante centro culturale. All’interno di essa molte culture si mischiano tra loro: dai palazzi islamici alle architetture romane. Se hai abbastanza tempo, il consiglio è quello di sottoscrivere una Zaragoza Card : un pass che ti permette di viaggiare gratis sui mezzi pubblici , ricevere degli sconti nei ristoranti e ti dà accesso ai principali musei e monumenti . Puoi acquistarla in tre formule diverse:

  • Card da 15€: è valida per 24 ore;
  • Card da 20€: è valida per 48 ore;
  • Card da 25€: è valida per 72 ore.

Puoi acquistarla direttamente negli uffici turistici del territorio. Ci sono diversi luoghi da visitare, vediamo i principali inclusi nella Zaragoza Card oppure gratuiti :

  • Basilica del Pilar . Simbolo di Saragozza, questa gigantesca cattedrale gotica è uno dei monumenti più emblematici della città. Agli affreschi della cattedrale ha lavorato anche il famoso pittore e incisore Francisco Goya . L’ingresso è gratuito;
  • La Ruta romana de Caesaraugusta . A ridosso del Porto Fluviale, si trova questo imponente sito archeologico romano. È un percorso estremamente interessante per conoscere la storia della città e può essere fatto a piedi o in bicicletta;
  • Museo Goya-Collección ibercaja . Situato nel Palacio de los Pardo, in questo museo potrai ammirare vari dipinti dell’artista aragonese. Sono esposte anche opere di altri grandi esponenti dell’arte spagnola: il biglietto di ingresso parte da soli 4 euro.

La natura in città: cosa fare a Saragozza

Saragozza non è solo cultura e storia ma è anche bellezza naturale . La città, infatti, è attraversata dal fiume Ebro : il secondo corso d’acqua più lungo della Spagna. I tanti ponti presenti nei vari punti del luogo, rendono l’atmosfera davvero magica. Il percorso è prevalentemente pianeggiante: passeggiare per il corso del fiume Ebro può essere un ottimo modo per rilassarsi e godersi l’atmosfera di questo magnifico luogo. Il Museo Goya sopra citato, inoltre, si trova esattamente sulle rive del fiume: un motivo in più per andare a visitarlo. Giornalmente, vengono organizzati anche tour in barca e sessioni di birdwatching . L’offerta è davvero molto ampia e l’esperienza è meravigliosa: se il tempo te lo permette, è sicuramente un’esperienza da fare in questa suggestiva città della penisola iberica.

Purtroppo il nostro Spagna on the road è terminato. Abbiamo esplorato diverse città, tutte differenti e meravigliose. Dai mari cristallini della sublime e caotica Valencia , al fascino romano della bella Mérida . È arrivato il momento di tornare a casa: nell’attesa del prossimo viaggio, continua a leggere le nostre guide e inizia a scegliere subito una nuova destinazione europea !

Marzia Diodati

Marzia Diodati

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On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto

On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto

Uno dei  tour on the road che noi Viaggiatori per Caso ricordiamo sempre come tra i più emozionanti e tra i più ricchi di bellezze storiche e naturali tra quelli che abbiamo fatto è il road trip dell’Andalusia, la regione meridionale della Spagna che ne conserva la natura più autentica e selvaggia . Una vacanza dagli spostamenti brevi e rilassanti , tra spiagge oceaniche e preziosissime eredità della cultura araba , che ci è rimasta nel cuore e non perdiamo occasione di consigliare a chiunque!

ANDALUSIA ON THE ROAD: LE TAPPE

Ecco quindi le 9 tappe fondamentali del nostro viaggio: ad ognuna di esse abbiamo dedicato qualche giorno, ma l’Andalusia è così affascinante che potete partire, come abbiamo fatto noi, senza prenotare nulla , e poi fermarvi in ogni paese quanto preferite !

Andalusia itinerario on the road

Il viaggio è iniziato con un volo a/r su Malaga e il noleggio di un’utilitaria direttamente in aeroporto con CarMalaga . Abbiamo utilizzato l’auto per tutti gli spostamenti tra le città, ma giunti nelle varie destinazioni abbiamo preferito parcheggiarla e spostarci a piedi: si entra nell’atmosfera andalusa solo passeggiando con calma nelle le caratteristiche viuzze dei centri storici , e raramente troverete le distanze troppo impegnative!

Andalusia itinerario on the road

1. ARRIVO A MALAGA

Eccoci a Malaga , nel cuore della Costa del Sol , città tra porto e montagne, famosa per le sue spiagge e la sua fortezza: la splendida Alcazaba, unita al Castello di Gibralfaro c on una lunghissima muraglia . La cosa che vi consiglio è di conservare del tempo libero per passeggiare lentamente negli angoli del centro storico , come la Calle Larios, Pasaje de Chinitas e Plaza de la Merced , dopo aver visitato la splendida Cattedrale dell’Incarnazione e il Museo Picasso ( puoi acquistare i biglietti qui ) . A Malaga bisogna dedicare almeno 2 giorni.

2. UNA GITA A RONDA (102 km)

Una tappa imperdibile, un luogo fantastico che pare uscito dalla penna di uno scrittore fantasy: una cittadina arroccata sul bordo di un enorme crepaccio ! Il Tajo , una profonda gola che raggiunge i 100 metri di profondità, divide in due il centro di Ronda , unito da un alto ponte. Essendo questo particolarissimo luogo preso d’assalto in ogni momento dell’anno, noi abbiamo preferito passare la notte a Estepona (circa un’ora d’auto) nel romantico B&B Casa Sol y Luna . Ronda è comodamente raggiungibile in un’oretta di macchina prendendo la A-397 a San Pedro Alcántara.

Ronda

3. UN GIRETTO A GIBILTERRA (110 km)

A pochi km in linea d’aria dal Marocco trovate questo pezzettino d’Inghilterra,  parte effettiva del Regno Unito, dove le cabine rosse e le celebri bertucce (attenzione a borsette e cappellini!) regnano sovrane.  L’arroccata colonia britannica è assolutamente da vedere almeno una volta nella vita, basta mezza giornata! Per arrivare in centro si può parcheggiare prima della frontiera a La Linea (risparmiando parecchio sul parcheggio) e fare di una ventina di minuti a piedi, oppure arrivarci direttamente in auto, con la particolarità di dover attraversare… la pista dell’aeroporto ! Potete visitare Gibilterra anche partendo da Tarifa.

4. RELAX A TARIFA (45 km)

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A cavallo tra mare e oceano, la piccola Tarifa è il paese più a sud d’ Europa: qui troverete un’atmosfera incredibilmente rilassata, ventose spiagge oceaniche, falò sulla spiaggia e tanto kitesurf. Il posto perfetto per passare qualche giorno al sole, fare sport acquatici e godersi la sua atmosfera hippy-chic ! Noi abbiamo alloggiato per qualche giorno nei tranquilli Appartamenti Las Flores , spostandoci con l’auto tra le varie spiagge.

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5. UNA PASSEGGIATA A CADICE (105 KM)

Proseguendo il nostro on the road, sull’ Atlantico troviamo Cadice , una città dal fascino antico che si trova su una stretta striscia di terra circondata dall’oceano. Con oltre 3.000 anni di storia , dovuti alla privilegiata posizione circondata dall’acqua, Cadice offre passeggiate senza tempo nei suoi vicoli stretti e i tradizionali cortili andalusi , chiusi nelle Puertas de Tierra , le antiche mura settecentesche.

Da non perdere la grandiosa  Catedral Nueva e il Teatro Romano (ingressi gratuiti). Per Cadice è sufficiente una giornata di visita.

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6. IMPERDIBILE SIVIGLIA (121 km)

Quando penso a Siviglia, la prima cosa che mi viene in mente è il calore . Quello fisico, certamente (ad agosto abbiamo trovato 43°!), ma anche quello dei luoghi e della gente… Siviglia è caliente sotto tutti i punti di vista! Imperdibili sono la maestosa Cattedrale con la Giralda , un insieme armonioso di particolare bellezza, il Palazzo Reale dell’Alcazar e il Barrio di Santa Cruz . Ma soprattutto la spettacolare Plaza de España… un posto che non dimenticherete! Siviglia merita almeno due giornate piene: noi abbiamo passato un paio di notti all’ Hotel Londres .

7. LA MAGIA DI CORDOVA (145 km)

Uno dei monumenti religiosi più belli che abbia mai visto: la sontuosa mezquita di Cordova con il Patio de los Naranjos. Una foresta di colonne colorate , un’atmosfera magica. Solo per questa visita Cordova vale una sosta, ma vale la pena anche passeggiare nel Quartiere Ebraico e sulle rive del Guadalquivir , o perdersi tra le viuzze di pietra del centro storico. In una giornata potete visitare anche la Sinagoga e il Museo Archeologico . Abbiamo alloggiato al centralissimo Hostal El Triunfo .

8. MERAVIGLIE ARABE A GRANADA (172 km)

Una delle perle dell’entroterra andaluso. Noi abbiamo dedicato un’intera giornata solo a visitare l’ Alhambra , la leggendaria cittadella reale costruita dagli arabi nell’XI secolo, dove le raffinate decorazioni vi lasceranno a bocca aperta: palazzi, giardini e fontane che sembrano usciti da un libro di favole arabe ! Se vi avanza tempo, non perdete la Cattedrale , la Cappella Reale e i caratteristici vicoli della città con le case dai balconi fioriti. A Granada bisogna dedicare almeno 2 giorni .

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9. RITORNO A MALAGA (126 km)

Se non volete tornare alla città di partenza dalla stessa strada che avete già percorso, potete fare una breve deviazione (sono circa 60 km in più) per Calahonda . Il “paese della siesta”, un autentico angolo di España con una lunghissima spiaggia semideserta anche ad agosto: qui ritmi sono lenti, lontani dalle orde di turisti e dalla movida.

Potete sostare a Calahonda qualche giorno. Ancora più che negli altri paesi apprezzerete i tipici ritmi andalusi , bar chiusi fino alla mattina tardi e pasti “in ritardo” di un paio d’ore !

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Fate attenzione a questo riguardo anche nel pianificare gli itinerari all’interno delle città, le attrazioni non sempre seguono orari … turistici!

Le distanze tra le destinazioni principali di questa meravigliosa regione spagnola non sono mai eccessive, e il totale del tour in Andalusia che vi proponiamo è di circa 1000 km .

QUANDO ANDARE IN ANDALUSIA

Il periodo che vi consiglio per percorrerlo è di 10 giorni , magari non in piena estate, per evitare le temperature più alte; in primavera ed autunno anche le tariffe degli alberghi sono più accessibili e le attrazioni meno affollate. Se invece come noi invece volete (o dovete!) visitare l’Andalusia in agosto? Approfittate delle ore meno calde per i trasferimenti e per visitare le attrazioni all’aperto. Nelle ore centrali della giornata preferite le visite al chiuso , in ambienti climatizzati.

Noi abbiamo distributo questo tour in due settimane, dedicando diversi giorni al mare; ma se amate stare in the road più che sulla spiaggia, potete tranquillamente visitare l’Andalusia in una settimana.

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Nicoletta C.

Sono Nicoletta, travel blogger e web content editor di Viaggiatori per Caso. Parto appena posso: per riscoprire la mia capacità di stupirmi, per imparare a sorridere davanti alle bellezza delle cose semplici, per apprezzare l’essenzialità, e per scoprire che non c’è posto al mondo che non meriti di essere visto!

17 thoughts on “On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto”

Che bel viaggio che hai fatto! Posso chiederti quanto ti è costato in tutto e secondo te ne vale la pena farlo in camper. La tuaidea di viaggio mi stuzzica un bel pò

Certamente in camper avresti ancora più libertà di spostamento, anche perchè nessun alloggio tra quelli che abbiamo scelto noi era particolarmente interessante! I costi purtroppo di questo viaggio non li ho segnati, ma ricordo bene il volo (120,00€, prenotato con largo anticipo) mentre per quanto riguarda il noleggio e gli alloggi ci sono i link, puoi verificare i costi aggiornati!

Posso dirti che mi sono innamorata dell’Alhambra? Amo i vostri viaggi on the road, scopro tantissimi postici meravigliosi!

Bellissimo articolo. Andavo a Malaga per lavoro ogni autunno. Lo salvo per la prossima occasione, il percorso è ricchissimo e molto completo grazie

Grazie a te Elena! Deve essere bello “dover” andare a Malaga ogni anno!!

Non sono mai stata in Spagna e questo tuo itinerario mi ha fatto scoprire molto di più su questo splendido paese, ricco di storia e di opere di straordinaria bellezza.

Spesso si associa la Spagna solo a mare e divertimento, ma si potrebbe girarla per settimane senza passare un solo giorno al mare!

Un viaggio questo che mi piacerebbe proprio fare, spero presto. Che bello che è

Sì, uno di quei viaggi che piace a tutti secondo me!

Il trittico Cordova-Siviglia-Granada mi tenta da una vita, il problema è che posso solo ad agosto e si muore di caldo. Dici che settembre può andar bene? Quest’anno riesco ad organizzarmi diversamente e vorrei togliermi lo sfizio andaluso 🙂

Secondo me settembre è perfetto, ti salvi dalle temperature e dalle folle di agosto. Fammi sapere!!

Anni fa feci un viaggio on the road indimenticabile in questa regione. Almeria, Granada, Cordova e Siviglia! Devo dire che mi tremano le gambe a ricordare quanto bello fu, quanto tutto fu incredibile da visitare e poi il caldo… un caldo tremendo, ma una vacanza indimenticabile!

Cristina condivido tutto, dalla bellezza luminosa di questi posti al caldo terribile di agosto!!!

Che giro straordinario! Questa parte di Spagna mi affascina un sacco e non ho ancora avuto modo di visitarla, mi son limitata a sognare sulle foto di altri! Mi piace soprattutto l’influenza dei mori in questa regione che hanno lasciato palazzi e opere di straordinaria bellezza! L’articolo è assolutamente chiarissimo così diviso in tappe, seguirò tutti i tuoi consigli quando farò anche io questo on the road!!!

Grazie mille Lety, cerchiamo sempre di essere il più possibile pratici e, dove possiamo, utili!

Ciao che viaggio straordinario che hai intrapreso, immagino la stanchezza nel guidare l’auto ma bellissimi posti che valeva la pena raggiungere

Furtunatamente in questo on the road le distanze sono molto brevi, quindi niente stanchezza 🙂

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  • 7 itinerari in macchina per la Spagna

2 anni fa | stefano

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Ti piace guidare? Non è che devi girarare con un BMW, a dir la verità puoi affittarne uno a buon prezzo. Il piatto del giorno è una lista con 7 itinerari in auto per la Spagna che ti sorprenderanno. La più grande virtù di questi programmi è indubbiamente il poco tempo che richiedono per essere svolti. Ciascuno può essere infatti svolto nel giro di un fine settimana, semplicemente ritirando le chiavi dell’auto in un rentcar dell’aereoporto.

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Ovviamente puoi visitare anche altre parti del mondo e d’Europa spostandoti in macchina. Di seguito ti consigliamo infatti alcune regioni italiane che più si prestano per un roadtrip in cui affittare uno dei centinaia Alloggi Vacanze :

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Itinerario per i fari della Galizia

Da O Vicedo fino a Cabo Priorino. Nel 1896, lungo il littorale della galizia fu costruito il primo faro elettrico di tutta Spagna. Fu a Cabo Vilan, nella Costa della Morte e il nome non è casuale. Solo 6 anni prima erano morti più di 170 marinai nella tragedia dell’HMS Serpent al largo della Punta de Boi. Nacque da qui la necessità di avvisare gli equipaggi tramite segnali luminosi, e nell’ultimo secolo sono spuntati come funghi lungo tutta la costa atlantica. Sono i simboli della Galizia.

tour della spagna in macchina consigli

Quest’Itinerario lungo la Spagna atlantica è la versione riadattata della strada del Camino dos Faros. Ha inizio a O Vicendo, alla foce del fiume Sor, che divide le province di Lugo e della Coruna. Da qui si sale verso nord dove si incontra il Cabo Estaca de Bares , il punto più settentrionale del paese. Il passo successivo è in direzione di Ortigueira, non prima di aver fatto una sosta nei pressi delle scogliere di Loiba.

Continuando in quella direzione, la punta di Candeeira, Cedeira e Valdovino saranno i seguenti punti del tragitto. Da qui continueremo fino a O Ferrol, passando per A Capela, dove si trova il bellissimo faro dei Cinque Gabbiani.

Itinerario lungo i Pirenei

Da Besalù fino alla Francia o Pamplona. Con questo itinerario si percorrono praticamente tutti i Pirenei dall’inizio alla fine, dal versante catalano a quello della Navarra. A deliziare la vista non ci penseranno solo i paesaggi alpini ma i numerosi paesini che troverai lungo la strada. L’itinerario comincia dal paesino di Besalù o da Castellfollit, arroccato al bordo di un precipizio.

Una volta entrati in Aragona saremo accompagnati dai numerosissimi fiumi. Il primo sarà l’Esera, che ci guiderà fino alla località di Ainsa, dove il torrente Ara prende il testimone conducendoci fino alla cittadina di Biescas. La strada ci regalerà le splendide viste del parco Naturale Valles Occidentale mentre abbandoniamo l’Aragona per entrare in Navarra nell’ultimo pezzo.

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Nella terra del vino e dei tori l’obiettivo sarà stato raggiunto, essere transitati per i tre scenari dei Pirenei. Non ti resterà che scegliere se ocntinuare o sconfinare in Francia.

Itinerario in Costa Brava

Da Tossa de Mar fino Cap de Creus o Cap de Norfeu. Questo itinerario in auto per la Costa Brava ti farà scoprire gran parte del litorale catalano e le sue piccole spiagge nascoste dove verrai tentato continuamente di fermarti. L’inizio che ti consigliamo è Tossa de Mar , da lì potremmo viaggiare fino a Sant Feliu de Guixols , passando per Cala Pola o Cala Bona. A s’Agarò bisognerà fermarsi qualche minuto nel suo meraviglioso belvedere con una vista aperta al mediterraneo. Prima di arrivare alla famosa Calella de Palafrugell dovremo addentrarci tra la macchia mediterranea per raggiungere la spiaggia.

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Tamariu è la seguente tappa del tuo percorso. Guideremo per le montagne di Begur lasciandocele alle spalle e arriveremo a Roses e Cadaques. Quest’ultimo è un tipico paese di pescatori da cui si snoda un percorso da trekking fino a Cap de Creus.

Itinerario della Via dell’Argento

Da Merida a Astorga. Se esiste un itinerario in Spagna intriso di storia sicuramente questo è uno della lista. Il suo nome originale è la Via della Plata ( via dell’argento) e fu costruito due secoli prima di Cristo. Sebbene qualcuno crede che vada da Gijon fino a Malaga, in realtà le prove dimostrano che collegasse Merida con Astroga. Quel che è certo fu realizzata per trasportare metalli dal centro verso il nord del paese. Con l’arrivo dei romani nella penisola questo percorso servì come riferimento per le strade che vennero costruite successivamente. Il percorso dell’Argento transita per Caceres, attraversa il fiume Tajo e si ricongiunge con Palencia e Salamanca.

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È bene menzionare la sorella gemella di questa strada, la più lunga e antica di Spagna: la Via Augusta. Talmente lunga da collegare Cadice ai Pirenei. 1500 chilometri sono un pò troppi per finire su questo post, ma è bene comunque menzionarli.

Itinerario di Chisciotte

Da Toledo a Argamasilla del Alba. Quale altro itinerario potrebbe essere quello del Don Chisciotte se non quello che Miguel Cervantes scoprì attraversando la Castilla la Mancha. L’Itinerario misura 600 chilometri lungo i punti più emblematici del romanzo.

Il cavagliere manchego iniziò il suo tragitto a Toledo, da lì si diresse a Campo de Criptana, dove ebbe luogo una delle scene più famose della letteratura spagnola: il combattimento tra Don Chisciotte e i mulini a vento. Non molto lontano si trova il luogo d’origine della sua amata: Dulcinea , nei pressi di El Toboso. La prossima tappa sarà Ossa de Montiel, lo scenario di un altro immemorabile capitolo del romanzo:  le grotte di Montesiones.

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Itinerario delle Alpujarras

Da Almeria a Granada. La Alpujarra unisce 2 delle località più importanti dell’Andalusia nel contesto naturale della Sierra nevada e dei paesini che si trovano sparsi lungo le sue vime. Dalla costa del mar mediterraneo fino alle falde del fiume Genil, passando per le montagne più alte della penisola. Un itinerario che è segnato dai sedimenti della cultura islamica e dove, oggi giorno, si continuano a trovare resti medioevali e archeologici di grande valore artistico.

Da Almeria il percorso s’addentra nella penisola in cerca della Alhama di Almeria prima si finire risucchiato nella Sierra Nevada. Qui comincia un bel sentiero per i paesi più caratteristici di questo massiccio montagnoso. Da Fondon fino a Durcal, passando per i posti più incantevoli come il Barranco de Poqueria o i pantani di Lanjaron. L’itinerario si addentra in un contesto rurale sotto il maestoso sguardo della cima Mulhacen , la più alta della penisola.

Itinerario di Tenerife

Dalla riserva naturale Roques de Anaga fino alla scogliera de los Gigantes. Sicuramente il paesaggio vulcanico dell’isola è unico in tutta Spagna. Dal nord dell’isola di Tenerife questo percorso procede verso ovest, passando per il vulcano Teide, considerato patrimonio dell’umanità. Una volta qui si può continuare costeggiando le pendici della catena montuosa che ricopre il versante meridionale dell’isola.

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Questo itinerario comincia nella Reserva Natural Roque de Anaga , la parte littorale più impervia dell’isola.

Bonus: Itinerario nel deserto di Tabernas

Non bisogna perdere l’opportunità di percorrere uno dei punti più singolari di Spagna: il deserto di Tabernas. Lo scenario scelto da Sergio Leon e per ambientare la trilogia del Dollaro, o usati da Steven Spielberg per alcuni dei loro capolavori. Purtroppo è proibito attraversarlo in macchina da soli ma niente ci vieta di munirci di zaino e scarponi per un trekking mozzafiato. Se davvero non puoi resistere di una gita a bordo di un fuori strada, telefona all’ufficio di Malcamino’s e prenota la tua jeep 4×4.

Ovunque tu vada e qualunque sia la tua destinazione, con Hundredrooms troverai sempre un’appartamento disponibile per te e il tuo compagno di viaggio, ovunque lo desideri.

Negli ultimi sei anni ho girato l'Europa in lungo e in largo cambiando città, case e amici. Solo di due cose non ho saputo fare a meno: una penna per scrivere e un paio di scarpe per correre.

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Itinerario in Andalusia in macchina di 12 giorni

20 Luglio 2021 //  by  Valeria

Vi racconto il mio itinerario in Andalusia in macchina di 12 giorni . Un viaggio ricco di bellezze, di arte, di tradizione (e di tapas), molto caliente, soprattutto se lo farete, come me, in piena estate.

Andalusia: città da non perdere

Le città imprescindibili dell’Andalusia , in cui vale la pena fermarsi più tempo, proprio per la ricchezza di monumenti e la possibilità di effettuare diverse visite guidate, sono essenzialmente tre: Siviglia, Granada e Cordoba .

Sia Siviglia, sia Granada sono dotate di aeroporti collegati all’Italia con voli low cost. Io ho scelto di volare su Siviglia e di partire da qui per il mio tour dell’Andalusia . Un’altra città andalusa, anche se non d’arte, collegata con voli a buon prezzo, è Malaga , sulla costa.

 I vari centri dell’Andalusia sono comunque tutti vicini tra loro e, se avete noleggiato un’auto, tutto è a distanza di un paio di ore.

Ho dormito 2 notti sia a Siviglia sia a Granada , mentre Cordoba inizialmente era, a malincuore, stata trascurata nel mio itinerario originale. Il secondo giorno in cui ero a Granada, dopo essere stata sicura di aver visto i “fondamentali” della città, ne ho approfittato per fare una scappata anche a Cordoba e vedere l’emozionante Mezquita .

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Andalusia: i paesi bianchi

Nel mio immaginario dell’Andalusia non potevano mancare i piccoli borghi arroccati sulle montagne, dal bianco abbacinante e dai vasi di fiori appesi. Per questo mi sono presa due giorni per esplorarli nel tragitto tra Siviglia e Granada. Per vivere,  inoltre,  l’atmosfera paesana e un po’ rurale di questi borghi, ho deciso anche di pernottare in un uno di questi.

Dopo tanto studio, ho scelto Arcos de La Frontera , spinta dalle immagini del suo belvedere e, non lo nego, dalla vista dalla stanza matrimoniale del Bed&Breakfast Casa El Sueno .

Seppur non sia stata forse la scelta logisticamente più azzeccata, visto che Arcos dista poco da Siviglia ed è proprio all’inizio della cosiddetta Ruta de Los Pueblos Blancos (la strada dei paesini bianchi), sono comunque soddisfatta della mia selezione. Il borgo è incantevole e le sue stradine invitano a una tranquilla e piacevole serata. I prezzi dei ristoranti sono ottimi (e vi do una chicca).

In alternativa, se volete soggiornare in un borgo che sia effettivamente a metà strada sul tragitto, in modo da spezzare il viaggio e non dover visitare tutti i borghi in un lungo e bollente pomeriggio, una buona soluzione può essere fermarsi a Grazalema , che, essendo in una zona leggermente montuosa, gode anche di un clima un po’ più fresco.

Vi consiglio, comunque, una tappa per una passeggiata a Setenil de Las Bodegas , che ha la particolarità di essere costruito praticamente dentro una roccia!

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Andalusia mare: quale borgo sulla spiaggia scegliere

Altra punto da decidere: dove fare mare in Andalusia . Dopo un tour itinerante e intenso, amo chiudere il viaggio con qualche giorno di relax al mare. L’Andalusia offre l’imbarazzo della scelta, vista la lunghezza delle sue coste e l’affaccio sia sul Mediterraneo sia sull’Atlantico. Qui si è aperto il primo dilemma: meglio l’Oceano o la costa del Sol , sul Mediterraneo?

Come prima certezza, avevo evitato i grandi centri e quelli più “invasi” dal turismo di massa: quindi ho scientificamente boicottato Marbella, Torremolinos e Malaga (di questa città in realtà mi hanno parlato bene, quindi mi sono ripromessa di visitarla in un periodo diverso da quello estivo).

Mi sono tolta lo sfizio di stare un paio di giorni a Nerja , sul Mediterraneo, e altri 3 giorni a Conil de la Frontera , sull’Atlantico. Trovate il mio confronto e le mie riflessioni al link in arancio qui: Dove andare al mare in Andalusia ? – Mediterraneo o Oceano?

Di mezzo, tra un mare e l’altro, il passaggio a Gibilterra , che volevo fortemente visitare per la suggestione del mito delle Colonne d’Ercole e della voglia di scoperta del ben noto viaggiatore Ulisse.

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Tour Andalusia Fai Da Te

La domanda che molti si faranno a questo punto è: è fattibile un tour in Andalusia fai da te ? La risposta è ovviamente sì, ma, se volete visitare tutti i luoghi suggeriti, è consigliata l’auto.

Le 3 città principali sono collegate tra di loro in treno, ma arrivare con i mezzi nei vari pueblos blancos, nel deserto di Gorafe (a cui ho dedicato un articolo ad hoc) o nei vari borghi sul mare, potrebbe non essere così agevole.

Se invece avete bisogno di un aiuto per definire l’itinerario in base alle vostre esigenze o scegliere gli hotel nelle posizioni migliori, contattatemi: posso disegnare per voi il viaggio completo o darvi solo consulenza sull’itinerario e lasciare a voi la prenotazione dei vari servizi.

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Itinerario in Andalusia in auto: la mappa e le tappe giorno per giorno

Ecco l’ itinerario in Andalusia on the road nel dettaglio

  • Giorno 1 – arrivo a Siviglia, visita al Barrio di Santa Cruz e Plaza de Espana
  • Giorno 2 – Siviglia – Alcazar e Metropol Parasol
  • Giorno 3 – verso i Pueblos: tappa a Setenil, Olvera, Zahora de la Sierra, pernottamento ad Arcos
  • Giorno 4 – ancora in giro per i pueblos (Grazalema)  tappa a Ronda, arrivo a Granada
  • Giorno 5 – Granada, Alhambra, Sacromonte
  • Giorno 6 – Cordoba in giornata, spostamento a Guadix
  • Giorno 7 – Visita al deserto di Gorafe (mezza giornata), Nerja
  • Giorno 8 – Nerja
  • Giorno 9 – Gibilterra, Tarifa, Conil de la Frontera
  • Giorno 10 – Conil de la Frontera
  • Giorno 11 – Conil de la Frontera
  • Giorno  12 – Rientro a Siviglia e partenza

Andalusia in Agosto: si può fare?

In Agosto, fa caldo, è inutile negarlo. La temperatura va oltre i 40 gradi e questo rende difficoltoso effettuare visite e passeggiate dopo l’ora di pranzo.

Visitare l’Andalusia in agosto è quindi fattibile, se però siete consapevoli che dovrete adattare  la vostra routine al clima: sveglia presto, visite al mattino, siesta da mezzogiorno o dalle due fino alle diciotto e poi dal tardo pomeriggio in poi si ritorna alla vita.

Tenete presente che all’ora della siesta anche molti negozi e attività sono chiuse.

Vi ricordo che la cerveza (che in Andalusia costa pochissimo) non vale come metodo per reintegrare i sali minerali persi a causa del caldo!!

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Info Valeria

Sono Valeria Salvai, classe ’81, mente sempre in viaggio (fisico o pindarico). Nel blog racconto delle mie esperienze di viaggio e cerco di unire le mie due passioni: la scoperta di mondi e culture da un lato e la conoscenza delle persone e la crescita personale dall’altro. Per questo, oltre a dare consigli su mete e itinerari, qui e là troverete “I consigli della Travel Coach”, in cui, a volte in maniera scherzosa, racconto come una destinazione possa essere utile per affrontare problematiche della vita quotidiana. Viaggio in coppia e spesso anche da sola. Lavoro in un’agenzia di marketing, ma sono anche Travel Designer e Consulente di viaggio (offro consulenza per l’organizzazione di viaggi) e Travel Coach (mi occupo di crescita personale con l’aiuto del “viaggio”).

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Interazioni del lettore

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30 Agosto 2022 alle 11:09 am

ciao, trovo il tuo itinerario del tour in Andalusia molto interessante, non mi e’ chiaro solo come hai suddiviso i pernottamenti. Grazie mille Francesca

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31 Agosto 2022 alle 9:05 am

Ciao Francesca, subito sotto la carta trovi la suddivisione delle tappe e di cosa ho visto giorno per giorno con relativi pernottamenti. I primi due giorni ho dormito a Siviglia, poi mi sono spostata ad Arcos ecc (se non c’è scritto nulla sono rimasta nella città della tappa precedente)

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Nonni Avventura

Spagna del nord: itinerario di viaggio in auto.

Spagna del Nord

La Spagna del nord è il viaggio ideale da effettuare in automobile e in completa autonomia . Le distanze tra le città non sono enormi e durante il tragitto tra una e l’altra abbiamo visto dei panorami straordinariamente affascinanti. Non è una parte della Spagna particolarmente popolare tra i viaggiatori, o perlomeno lo è meno della parte meridionale. Secondo me è un pò sottovalutata e vale la pena di trascorrerci tre settimane, come abbiamo fatto noi.

Abbiamo attraversato varie regioni, procedendo da est verso ovest; siamo entrati in Spagna del Nord attraverso i Paesi Baschi , poi ci siamo spostati in Cantabria , Asturie , Galizia . In sostanza siamo arrivati fino al confine con il Portogallo. Tornando indietro abbiamo attraversato la Castiglia , Aragona e infine la Catalogna . Ognuna di queste regioni ha degli usi e costumi differenti, soprattutto ho notato delle differenze nella lingua.

In 21 giorni abbiamo percorso quasi 5000 chilometri, ma ce ne siamo gustati ogni singolo momento. E’ stata una vacanza diversa dal solito, ma decisamente intrigante.

Quando andare nella Spagna del Nord

Spagna del Nord

Il periodo migliore per andare nella parte settentrionale della Spagna è sicuramente quello che va da luglio ad agosto . Dal momento che si affaccia sull’Atlantico, la zona gode di un clima mite. Le temperature massime non diventano mai afose e raramente superano i 25 gradi. Magari al mattino e alla sera dovrete indossare una felpa oppure un giubbotto, ma almeno avrete la sicurezza di girare durante il giorno senza morire di caldo.

Mettete in conto qualche improvviso piovasco , quindi sarebbe bene avere a portata di mano un impermeabile o un ombrello ripiegabile che vi proteggerà in caso di necessità. Tutto sommato a noi non è andata male, visto che abbiamo preso un solo acquazzone mentre cenavamo all’aperto a Bilbao, ma il cielo è stato spesso nuvoloso e minaccioso.

Perchè andare nella Spagna del Nord

Spagna del Nord

I motivi sono davvero moltissimi! Innanzitutto vedrete dei panorami spettacolari , soprattutto spiagge lunghissime e scogliere a picco sul mare. Ma non solo, se come noi vi sposterete sui Monti Cantabrici, potrete ammirare montagne aspre e affascinanti e una vegetazione estremamente rigogliosa.

Visiterete alcune tra le più belle città della Spagna intera, come Saragozza, Valladolid e Santander. E proprio all’interno delle città, o appena fuori, troverete monumenti e imponenti cattedrali che fanno parte della storia e della cultura della Spagna. Potrete anche visitare musei estremamente affascinanti e coinvolgenti.

Vogliamo parlare dell’ aspetto gastronomico ? Si, parliamone, perchè in Spagna si mangia davvero benissimo, soprattutto sulla costa avrete modo di mangiare pesce freschissimo e frutti di mare, ma anche i tanti formaggi delle Asturie, le acciughe del Mar Cantabrico e molto altro. Posso solo dirvi che se siete a dieta, per voi sarà un bel problema.

Infine, parliamo della cordialità dei nostri “cugini” spagnoli; la maggior parte di loro sono sempre sorridenti, disposti a darvi una mano. E se ci sono problemi di lingua, visto che molti di loro non parlano l’inglese, non è un problema: ci si capisce a gesti!

Strade e autostrade in Spagna del Nord

Santander

Le autostrade della Spagna del nord sono ampie, ben tenute e (udite udite) non sempre a pagamento. Abbiamo percorso lunghe tratte senza dover sborsare un euro.

Un consiglio: prima di partire, per nostra comodità, abbiamo preso il Telepass internazionale . Funziona solo in alcuni paesi europei, tra cui la Francia e la Spagna, ed è comodissimo perchè vi permette di non perdere tempo ai caselli dell’autostrada e di non dover trafficare con le monetine tutte le volte che ne attraversate uno.

Attivarlo è semplicissimo, dovete solo fermarvi ad un “Punto Blu” presso un casello autostradale italiano e firmare un contratto. Il costo è davvero modesto, visto che dovrete pagare 6 euro per l’attivazione più un canone di 2,40 euro al mese, ma solo per i periodi in cui sarete all’estero. I pedaggi autostradali vi verranno addebitati sul conto corrente come succede normalmente viaggiando in Italia.

Potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale di Telepass.

Itinerario consigliato per un viaggio in Spagna del Nord

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1° giorno – Partenza dall’Italia Abbiamo deciso di partire direttamente da casa nostra con la nostra auto, visto che abitiamo molto vicini al confine con la Francia. Inoltre, in questo modo, abbiamo potuto risparmiare il noleggio dell’auto. In pochissime ore siamo riusciti a raggiungere la nostra prima tappa in Francia.

2° – 3° – 4° giorno – Attraversando la Francia Abbiamo trascorso i primi tre giorni del nostro viaggio verso la Spagna del Nord in Francia . Ci siamo concessi tre tappe in posti che non avevamo mai visitato prima ma di cui avevamo sentito tanto parlare.

La prima è stata Carcassonne con la sua famosa fortezza; siamo riusciti a vistarla in una giornata e dopo una notte di meritato riposo siamo ripartiti alla volta di Lourdes . Abbiamo dedicato una intera giornata alla città di Bernadette, tra il sacro e il profano.

L’ultima tappa francese è stata la bellissima Biarritz . Affacciata sull’oceano offre dei panorami fantastici ed è un paradiso per gli appassionati del surf. Merita una mezza giornata, o forse di più. Ma noi non vedevamo l’ora di varcare il confine e giungere finalmente in Spagna.

5° giorno – Ingresso in Spagna del Nord – San Sebastian San Sebastian è una città non troppo grande, io l’ho trovata particolarmente accogliente e ridente, malgrado la temperatura un pò rigida: circa 13 gradi alle 9 del mattino. Per essere agosto, non era proprio il top.

Val de Arenas

La bellezza di questa città sta nelle sue spiagge , quando le abbiamo viste noi era bassa marea e ci sono sembrate enormi, molto vaste. Siamo rimasti sbalorditi nel vedere tanta gente che praticava jogging, malgrado piovigginasse; e altrettanta gente che faceva il bagno nelle gelide acque dell’Atlantico.

Nel tardo pomeriggio abbiamo lasciato Santander per andare a dormire a Bilbao.

6° giorno – Bilbao Eccoci nel cuore dei Paesi Baschi , dove tutti i cartelli sono scritti nella doppia lingua: spagnolo e basco. E vi assicuro che il basco non ha proprio niente in comune con la lingua ufficiale.

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Ci siamo fermati nella città per due interi giorni, accompagnati anche qui da un cielo plumbeo e da una continua piogerella. Ci sono moltissime cose da vedere e due giorni sono passati molto velocemente.

Abbiamo trascorso la maggior parte del tempo nel Casco Viejo , che è il cuore della città; qui troverete dei ristoranti favolosi dove si mangia davvero bene.

7° – 8° giorno Santander Eccoci a Santander , il capoluogo della Cantabria . E’ una città che mi ha un pò delusa, non perchè non sia bella, ma perchè il traffico caotico e la carenza dei parcheggi non ci ha permesso di godercela come avremmo voluto.

Le sue spiagge sono stupende , ma trovare un posteggio dove lasciare la macchina è una vera utopia. Siamo riusciti a scattare solo poche foto al volo, poi ci siamo dedicati ad alcune attrazioni situate sul lungomare e al centro storico.

Per poter vedere il mare in tranquillità, ci siamo dovuti spostare fuori dalla città; siamo andati prima a Lastres , un posto abbastanza deserto, con uno splendido panorama, e poi abbiamo proseguito sulla Costa Quebrada fino ad arrivare a Valdearenas .

Un’altra tappa imperdibile è San Juan de Gaztelugatxe , un luogo magico, con un nome impronunciabile. Si tratta di un eremo costruito su due isolotti e che è diventato famoso poichè alcune scene della serie “Il Trono di Spade” sono state girate lì.

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9° giorno – Parco Nazionale Picos de Europa Arriva il momento di lasciare il mare e di addentrarci nei Monti Cantabrici , nel Parco Nazionale Picos d’Europa. Siamo circondati da montagne abbastanza elevate, le strade attraversano profonde gole, e spesso abbiamo incontrato freschi ruscelli.

Il panorama è abbastanza vario, in alcune zone è roccioso e brullo, in altre troviamo verdi pascoli punteggiati da mucche. Anche i paesini che abbiamo incrociato sono bellissimi e ricordano abbastanza le Dolomiti. Ci siamo fermati di tanto in tanto per fare delle foto o per fare delle brevi passeggiate, la giornata è comunque bellissima.

La ciliegina sulla torta è stato il pernottamento in una guesthouse favolosa , circondata da uno splendido parco dove siamo stati benissimo!

10° giorno Santuario e laghi di Covadonga Proprio ai bordi del Parco Nazionale Picos de Europa, si trova Covadonga . E’ un posto che merita assolutamente una visita perchè unisce cultura, storia ma anche natura. Oltre allo splendido santuario, molto frequentato dai locali, dovete assolutamente vedere gli splendidi laghi situati su una montagna, dei panorami che fanno pensare più alla Svizzera che alla Spagna del Nord.

Spagna del Nord

La visita non prende più di poche ore, quindi è facilmente inseribile nel vostro itinerario.

11° giorno – Oviedo Arriviamo a Oviedo , una delle più famose città delle Asturie . E’ nota per moltissime cose, tra queste le tante statue sparpagliate nelle strade e nei parchi, ce ne sono tante anche se alcune sono più amate dai visitatori.

Altra cosa che ha reso celebre la città è la sua produzione di sidro . A noi personalmente non piace molto, ma ci siamo divertiti moltissimo a vedere il modo in cui esso viene servito, molto particolare e scenografico.

Tra le altre cose, siamo riusciti ad infilare un giretto sul mare, in una splendida e selvaggia località, Cabo de Penas .

12° giorno – La Coruña La Coruña è un’altra bellissima città della Spagna del Nord che ci ha regalato dei panorami spettacolari. Con il suo lungomare che è considerato tra i più lunghi al mondo, il suo castello e il faro ci ha affascinati dal primo momento.

La Coruña

Quello che ci ha sorpreso, sono stati i tanti locali dove la gente trascorre il pomeriggio a bere una birra o un caffè, e a chiacchierare. Ma di questo parleremo più avanti, quando vi darò alcuni consigli per affrontare il vostro viaggio in Spagna del nord.

13° giorno – Finisterre Finisterre è un piccolissimo paese, con una popolazione veramente esigua. La sua popolarità tra i viaggiatori è dovuta alla vicinanza con Santiago di Compostela e al fatto che si tratta di uno dei punti più occidentali non solo della Spagna, ma anche del continente europeo.

Il motivo che spinge tanta gente a visitarlo è la sua posizione sul mare, con rocce a picco e sentieri adatti al trekking. La visita, naturalmente non richiede molto tempo. Il mio consiglio è quello di approfittare e concedervi un gustoso pasto a base di pesce freschissimo in uno dei tanti ristoranti che troverete.

Finisterre

14° giorno – Santiago di Compostela Questa città non ha bisogno di nessuna presentazione, perchè da un punto di vista religioso rappresenta uno dei luoghi più importanti del cattolicesimo. Ancora adesso sono moltissime le persone che vi si recano in pellegrinaggio a piedi o in bicicletta, compiendo il famoso Cammino di Santiago .

In effetti è stato uno dei pochi luoghi dove abbiamo incontrato moltissimi turisti provenienti da tutt’Europa, malgrado le restrizioni relative al Covid. E’ un luogo austero, la sua cattedrale è imponente ma nello stesso tempo è riccamente decorata all’interno.

Ma oltre alla cattedrale ci sono anche altre cose da visitare. In un giorno, avete comunque tutto il tempo per vedere i suoi punti salienti.

15° giorno – Vigo Vigo per noi è stata una tappa strategica, visto che ci siamo fermati davvero poche ore. Ne abbiamo approfittato per rilassarci un attimo, mangiare un’ottima cena in una zona chiamata “ pescaderia ” (vi lascio immaginare quale possa essere la specialità) e andare a dormire, perchè il giorno dopo avevamo parecchi chilometri da percorrere in macchina prima di raggiungere la nostra prossima destinazione.

Peccato, perchè la città sembra davvero molto carina ed è da qui che partono le escursioni per le bellissime Isole Cies .

16° e 17° giorno – Lasciando la Spagna del Nord: Valladolid Il giorno dopo abbiamo lasciato la Spagna del Nord per recarci in Castilla e Leon , e precisamente nel suo capoluogo, Valladolid . E’ una città piena di storia e di monumenti importanti, tra cui la casa dove abitò lo scrittore Cervantes e un museo dedicato a Cristobal Colon (Cristoforo Colombo).

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Siamo riusciti anche a organizzare un pomeriggio a Palencia , una piccola città nei paraggi, famosa per la sua meravigliosa cattedrale e per i suoi parchi verdi e rilassanti.

18° e 19° giorno – Saragozza Saragozza , il capoluogo dell’Aragona, è stata per me la ciliegina sulla torta. E’ una città che ti toglie il fiato e che ti conquista dalla prima occhiata. Le sue principali attrazioni sono tutte raccolte nel raggio di pochi chilometri, pertanto è facilissima da girare a piedi. E’ famosa soprattutto per la sua immensa cattedrale, Nostra Signora del Pilar , il museo Goya , il Castello dell’Aljafería .

Il tempo trascorso a Saragozza ci è sembrato brevissimo e avremmo voluto fermarci di più, visto che ci piaceva molto passeggiare tra le stradine dietro la piazza principale e starcene seduti ad un tavolino a bere birra e chiacchierare!

20° giorno – Principato di Andorra Devo ammettere che Andorra è stata un pò una delusione. L’avevamo fissata come tappa intermedia per spezzare un tragitto troppo lungo, ma avevamo davvero grandi aspettative. Soprattutto avevamo letto molto sulla sua capitale Andorra La Vella .

Spagna del Nord

In realtà, si tratta di una città estremamente moderna, piena di centri commerciali, e le poche attrazioni segnalate sulle guide sono abbastanza anonime. L’unica cosa degna di nota sono le sue montagne , per gli appassionati di sport invernali Andorra può rivelarsi un autentico paradiso.

21° giorno – Saintes Maries de la Mer La nostra ultima tappa prima del rientro a casa è stata in Camargue , a Saintes Maries de la Mer, un luogo che conoscevamo già e che ci piace davvero molto. Ci siamo fermati solo il tempo di una cena in un locale caratteristico e una notte per recuperare le forze prima del rientro in Italia.

22° giorno – Rientro a Imperia E qui la nostra vacanza finisce, purtroppo. Ma come ogni volta ci siamo riportati a casa dei souvenir ma soprattutto tantissimi ricordi stupendi!

Itinerari alternativi per la Spagna del Nord

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Nella cartina qui sopra potete vedere il nostro tragitto. Ovviamente potete modificarlo secondo le vostre esigenze, magari accorciandolo o invertendo le tappe.

Infatti, potreste decidere di raggiungere la Spagna del Nord in aereo e fare i vostri giri con una macchina a noleggio . In questo caso ricordate che i principali aeroporti sono quelli di Bilbao, Santander e Santiago di Compostela. Potreste eventualmente prenotare un volo per uno di queste destinazioni e poi visitare le città che vi ho segnalato. Se avete pochi giorni a disposizione, potreste escludere le tappe a Valladolid e Saragozza, anche se sarebbe davvero un peccato.

Consigli per un viaggio on the road in Spagna del Nord

Cabo Penas

Costo della vita

Il costo della vita in Spagna è più o meno simile a quello italiano. Nei 22 giorni in cui abbiamo gironzolato per città e paesi, abbiamo speso più o meno le stesse cifre che avremmo speso in Italia. L’unica sostanziale differenza l’abbiamo notata nel prezzo del carburante : fare il pieno nella Spagna del Nord costa molto meno, visto che il prezzo può essere inferiore anche di 30/40 centesimi a litro. Non male vero?

Per quanto riguarda il cibo , tutto dipende da dove mangiate e cosa mangiate. A volte ce la siamo cavata con una ventina di euro a testa a pasto, a volte la cifra è stata di gran lunga superiore. Ma ovviamente, nel secondo caso abbiamo gozzovigliato alla grande con ostriche e frutti di mare.

Per gli hotel , abbiamo prenotato alloggi che avessero un parcheggio dove lasciare la macchina; a volte avevano la colazione inclusa, a volte no, ma per noi era fondamentale trovare un posto sicuro e vicino dove lasciare l’auto. Il costo oscilla dai 50 euro ai 100, e non sempre i più cari sono stati i più belli e comodi.

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Bar e ristoranti

L’impressione che abbiamo avuto è che la Spagna del Nord sia un paese di persone che sanno e vogliono godersi la vita. Il numero dei bar e ristoranti che abbiamo visto è incalcolabile! E sono pieni per la maggior parte del tempo.

Attenzione però agli orari dei ristoranti : difficilmente ne troverete uno aperto prima delle 13.30 per pranzo o delle 20.30 per la cena. Ci sono però dei locali che espongono il cartello che informa la clientela che la cucina è aperta tutto il giorno.

Per fortuna la maggior parte dei bar serve i “ bocadillos “; si tratta di bocconcini assortiti serviti insieme all’aperitivo, ma che spesso possono costituire un vero e proprio pasto.

Un’altra informazione utile è sapere che non è possibile fumare nei tavoli dei bar o ristoranti, neanche se siete seduti all’aperto. La cosa che abbiamo trovato ridicola è che potete fumare in piedi allontanandovi di mezzo metro dal tavolo. Però, contenti loro….. 🙂

Spagna del Nord

In alcune città ci siamo mossi in automobile poichè il nostro hotel non era troppo vicino al centro urbano. Fortunatamente, ci sono degli enormi parcheggi coperti dove lasciare il vostro mezzo, naturalmente a pagamento.

Se anche voi vi spostate in auto, individuate un parcheggio prima di partire e andate a colpo sicuro, perchè purtroppo non troverete molte altre alternative. Il costo del parcheggio è abbastanza ragionevole.

Una piccola curiosità: nella maggior parte dei parcheggi, i posti liberi sono segnalati tramite una lucina verde, mentre quelli occupati hanno la luce rossa. Questo rende più semplice la ricerca dei posti vuoti. Inoltre, al momento dell’uscita e dopo aver pagato, vi accorgerete che la sbarra si alzerà automaticamente perchè riconosce il numero della vostra targa!

Saragozza

92 Comments to Spagna del Nord: itinerario di viaggio in auto

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Non sono mai stata in Spagna ma mi piacerebbe molto visitarla e conoscere le tradizioni dei nostri cugini spagnoli

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Posso parlare solo per la parte settentrionale del paese, ma la Spagna è davvero bellissima!

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Sono stata in Spagna più volte e sempre nella parte sud. La Spagna è una nazione in cui si vive e si viaggia bene e il vostro viaggio on the road è pazzesco! Avete visto tantissimi luoghi e viaggiare fuori dalle rotte turistiche è un valore aggiunto al viaggio. Chissà se un giorno anch’io…

Noi, invece, non abbiamo ancora visitato la parte meridionale della Spagna; ma è nella nostra lista!

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Sto organizzando un viaggio per questa estate con itinerario Santiago de Compostela e il nord della Spagna, grazie per i consigli.

Vedrai che è una destinazione che ti piacerà tantissimo!

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Che itinerario bellissimo!! Raccontato nei minimi dettagli e soprattutto siete riusciti a trasmettere le emozioni provate durante il Viaggio… grazie mille per questa guida, la userò per il mio prossimo viaggio!

Lieta di sapere che il nostro itinerario potrà esserti d’aiuto!

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Ho visitato la Spagna numerose volte, ma la parte a nord mi manca totalmente. Avete realizzato un bel percorso, comodo e molto fattibile che vi copierò sicuramente. Mi salvo l’articolo. Grazie 🙂

A noi invece manca la parte meridionale; prima o poi dovremo organizzarci per andare a visitarla!

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La Spagna del Nord si presta bene per un viaggio on the road, noi pensiamo sempre all’Andalusia, ma anche la parte del nord deve essere meravigliosa da visitare.

Sono due zone completamente diverse, ma entrambe bellissime!

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È un viaggio che ho in testa da anni, mi sono segnata qualcosa che non immaginavo (tipo il problema auto a Santander ) , sperando di farlo presto!

Ti auguro di riuscire ad andarci, è un viaggio molto bello, abbastanza semplice da organizzare e neanche tanto costoso!

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Complimenti avete fatto un tour davvero completo di questa zona. Piacerebbe anche a me magari un pochino più breve ma sicuramente prenderò spunto dal vostro articolo.

E’ stato davvero un bel tour, peccato solo che ogni tanto ci siamo presi un bell’acquazzone!

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Ho fatto un parte di questo giro nel 2015 e il Nord della Spagna insieme alla parte francese dei Paesi Baschi ti rimane dentro per quel mare così impetuoso ma così anche tanto affascinante . Bellissimo Tour

Anche a noi i Paesi Baschi sono piaciuti tantissimo, ci torneremmo molto volentieri!

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Una guida dettagliata sulla Spagna del Nord, che bello! I paesi baschi in particolare mi hanno sempre affascinata, forse perché credo sono “l’altra Spagna”, quella a cui non pensi, e spero di visitarli presto. Un itinerario molto interessante per un’estate diversa, non solito mare e spiaggia.

Hai descritto perfettamente la Spagna del Nord, quella forse meno visitata, forse per il clima un pò più rigido!

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A parte che io vi adoro proprio e ho anche Teresa su facebook, ma trovo i vostri articoli una vera e propria SUPER GUIDA su cui fare riferimento, molto ben dettagliata, soprattutto per quanto riguarda i parcheggi (cosa di cui avro’ super bisogno anche io quest anno) Un abbraccione a voi Maria Flora

Wow, grazie mille per i complimenti e per l’entusiasmo; ma soprattutto buon viaggio!

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Il vostro resoconto è appassionante e pieno di suggerimenti sarà sicuramente un punto di riferimento per il viaggio che intraprenderemo quest’anno con la nostra roulotte al seguito. Grazie.

Sono certa che la Spagna del Nord vi piacerà molto, buon viaggio!

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Avete fatto l’itinerario che propongo a mio marito da anni. Programmandolo nel periodo corretto si possono incrociare anche alcune Feria, che sono le megafeste spagnole. Purtroppo non mi ha ancora accontentata, dicendo che nella sua classifica personale ci sono luoghi che hanno la precedenza, ma sono sicura che presto cederà.

Non demordere, io ho avuto lo stesso problema con Gianni quando volevo andare in Sudafrica, ma alla fine l’ho spuntata io!

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Grazie per questa dettagliata guida della Spagna del Nord! E’ vero, spesso è considerata una meta secondaria, in realtà offre tantissimo e mi è proprio venuta voglia di andare..:)

E’ una zona molto bella e diversa dal resto della Spagna, vedrai che ti piacerà moltissimo!

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Lo scorso anno sono stata a Santander per il mio primo viaggio da sola, e mi sono letteralmente innamorata dell’atmosfera che si respira lì, sembra come se il tempo scorresse più lentamente! La Spagna del Nord è un’area interessantissima, e in questo articolo mi avete dato tantissimi spunti di viaggio!

Anche a noi Santander è piaciuta molto, anche se forse meno di altre città, come per esempio San Sebastian!

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Sono stata di recente in Galizia e mi ritrovo molto con le vostre descrizioni: si tratta di territori ricchi di bellezze naturalistiche poco conosciute. Una zona tutta da esplorare!

Ci sono talmente tante cose da fare e da vedere che bisognerebbe starci almeno un mese!

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Io non ho fatto tutta la Spagna del Nord, sono passata da San Sebastian e sono andata a Bilbao e da lì sono scesa lungo la catena dei Pirenei spagnoli attraversando Paesi Baschi, Navarra e Aragona. Bilbao mi è piaciuto una sacco da San sebastian ero già scappata anni prima perché in agosto mi era sembrata una riccione spagnola molto esclusiva ed affollata :-). Farò anche le altre regioni che mi mancano per finire il Nord della Spagna

Noi invece stiamo cominciando a pensare al sud della Spagna, ma non so bene quando!

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Ricordo sempre con piacere una bella gita scolastica fatta ai tempi delle superiori che aveva come destinazione i Paesi Baschi. Durante il viaggio visitammo Carcassonne in Francia e poi Tarragona, Lourdes, il santuario di Montserrat. Ci tornerei volentieri.

Però, una gita scolastica di tutto rispetto, avete visto tantissime belle cose!

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Un articolo davvero stupendo, mai stata in Spagna ma sono una grande amante dei viaggio on the road perciò ho apprezzato davvero tanto

I viaggi on the road sono sicuramente i migliori!

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grazie del vostro racconto. Avete utilizzato un telepass? è possibile averlo al momento del noleggio? sapete i costi? avete prenotato in anticipo le sistemazioni alberghiere? ciao Gianna

Ciao! Si, abbiamo utilizzato un telepass internazionale che si attiva presso i “punti blu” delle autostrade italiane, se guardi bene nell’articolo è spiegato tutto. Essendo alta stagione, avevamo prenotato in anticipo tutti gli hotel, per evitare di trovare solo sistemazioni costose, e meno male che lo abbiamo fatto perchè in alcuni posti c’era il tutto esaurito!

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Hai ragione Teresa, la spagna del nord è la parte meno battuta e più interessante da farci un lungo viaggio. Non amo molto il frastuono delle città e quelle meravigliose scogliere fanno al caso mio. Tanta pace e clima freddo, una meraviglia per gli occhi e l’anima!

Non sono mai stata nella parte meridionale della Spagna, quindi non posso fare un confronto, ma il nord è spettacolare!

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Ciao, posso chiedervi qual’era la guesthouse favolosa e perchè era favolosa quando siete stati nel Parco Nazionale Picos de Europa? Sono curiosa e sto organizzando lo stesso vostro viaggio per quest’estate con la mia famiglia. Grazie!

La guesthouse in questione si chiama Terra de la Reina, questo è il link al sito, magari vuoi darci un’occhiata! https://hoteltierradelareina.com/

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E’ proprio il viaggio che vorrei effettuare questa estate ( luglio ) visto che sarò entrato nel mio settantesimo anno. Volevo chiedere se secondo voi è possibile trovare da dormire volta per volta senza prenotare prima, non voglio fissare tappe ma viaggiare alla giornata. Dimenticavo, il mezzo che userò sarà una Fiat 500 L del 1972, da ciò la necessità di non avere tappe da rispettare, non so quanta strada riuscirò a percorrere giornalmente, ho preventivato dai 350 ai 500 km. Evitando le autostrade, com’è la viabilità ordinaria da quelle parti ? Se mi leggesse qualche possessore di Fiat 500 ed avesse voglia di aderire a questa avventura, faccio presente che partirei da Brescia.

Ciao Giovanni, grazie per il tuo commento. Io credo che sia possibile trovare delle sistemazioni di volta in volta, anche se magari la scelta non sarà molta e dovrai un pò adattarti, visto che luglio è un periodo di alta stagione. Quanto alla viabilità, non ci sono problemi, troverai delle fantastiche autostrade sulle quali muoverti tranquillamente. Spero di essere stata esauriente, ma se servono altre info, fammi sapere!

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Buongiorno, direi proprio un bel viaggio e io ci sto pensando. Volevo sapere se voi avete prenotato giorno per giorno gli alberghi e se secondo voi ad agosto è rischioso di rimanere senza albergo e quindi conviene decidere le tappe e prenotare per tempo? grazie

Ciao, noi siamo stati in Spagna del Nord in agosto e avevamo comunque prenotato tutti gli hotel prima di partire. E’ altissima stagione, quindi il rischio è di trovare alloggi scomodi come posizione o piuttosto costosi. In alcune località abbiamo avuto difficoltà a trovare posto, malgrado fossimo ancora in emergenza Covid e quindi il flusso turistico fosse limitato. Io fossi te, prenoterei in anticipo!

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E’ il mio grande sogno girare la Spagna del Nord in macchina. Effettivamente partire da casa con l’auto non è una brutta idea, noi abitiamo in Liguria perciò è fattibile. Mi salvo il tuo itinerario, spero di utilizzarlo presto!

Anche noi siamo in Liguria, quindi facendo un paio di tappe si arriva in Spagna comodamente!

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Ho fatto il tuo stesso itinerario ma solo fino a Santiago di Compostela. Era agosto e con me ed i mie amici il tempo non fu così clemente. La pioggia ci rovinò diverse giornate. Però devo dire che anche questo contribuisce all’atmosfera così particolare del nord!

Il clima in effetti è un pò instabile, noi abbiamo avuto un acquazzone pauroso a Bilbao e un pò di pioggerella a San Sebastian, per il resto è andato tutto bene!

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Ciao! anche io vorrei fare lo stesso viaggio, fino a santiago. Saresti così gentile da dirmi quanti giorni avete fatto? grazie!

Tutto il viaggio è durato circa 22 giorni, fino a Santiago circa 15.

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Ho sempre pensato di fare un on the road al sud della Spagna, e ho sempre un po’ “snobbato” il nord, e invece dalla tua descrizione, non è da sottovalutare anche questa zona!

Non posso fare paragoni perchè non conosco la Spagna meridionale, ma la Spagna del Nord merita davvero una visita!

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Che bel viaggio che avete fatto, una Spagna un pò insolita e ricca davvero di attrattive, di tutto questo percorso sono solo stata a Oviedo per cui sicuramente dovrò recuperare molto!

Oviedo ci è piaciuta molto, ma non è l’unica città che merita una visita, ci sono molti posti da vedere altrettanto belli!

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Itinerario davvero molto interessante, per una Spagna meno nota di quella classica e un po’ meno caliente, almeno a livello meteo! 🙂 E’ da parecchio tempo che col mio compagno medidiamo di fare un giro simile, ma partendo con l’aereo visto che abitiamo parecchio lontano. Mi salvo il tuo resocondo visto che sicuramente mi verrà più che bene per il futuro!

In effetti noi abbiamo potuto partire con la nostra macchina sia perchè abitiamo molto vicini al confine ma anche perchè avevamo tanti giorni a disposizione. in ogni caso, è un viaggio che merita!

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Dopo aver visitato il sud la prossima meta che vorrei visitare della Spagna è proprio il nord: io e mio padre abbiamo abbozzato un itinerario simile al vostro ma che si spinga anche un po’ più nell’entroterra e sarebbe di circa 15 giorni. Appena definito ve lo comunicherò, intanto grazie per questo spunto!

Si, quando avrai stilato l’itinerario fammelo conoscere, magari posso darti qualche dritta o scopiazzartelo spudoratamente! 🙂

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Decisamente un itinerario interessante e meno battuto della parte sud. Lo terrò a mente come alternativa ai percorsi più popolari, soprattutto la zona a confine col Portogallo

E’ proprio quello il motivo per cui abbiamo scelto la Spagna del Nord, meno affollata del resto della nazione!

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Un’itinerario molto interessante, in una parte della Spagna che spero di poter visitare anche io,( mi attira da sempre soprattutto la Galizia faccio tesoro di tutti i vostri consigli di viaggio

E’ una zona della Spagna piuttosto insolita, forse meno famosa e meno frequentata dai turisti, ma senza dubbio bellissima!

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Ciao Teresa, ho seguito su Facebook il vostro viaggio estivo nella Spagna del nord e che dire, mi è piaciuto moltissimo! Conosco bene la Spagna centrale e meridionale, ma la parte settentrionale non ho ancora avuto modo di visitarla bene. Mi auguro di riuscire a scoprire queste città l’estate prossima. La Galicia mi incuriosisce molto! Comunque avete macinato tantissimi km, complimenti!!!

Grazie per averci seguiti! I viaggi itineranti sono la nostra passione, perchè ci permettono di vedere tante cose in libertà. ma per noi non è un problema, visto che a Gianni piace guidare!

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Tre settimane di viaggio on the road? Un sogno che forse realizzerò la prossima estate! E proprio la Spagna è tra le destinazioni favorite. Quindi mi salvo il vostro itinerario, aggiungendo come tappa i Pirenei.

E’ stato un viaggio fantastico; i Pirenei li abbiamo attraversati anche noi sia all’andata che al ritorno, sono una favola!

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Ciao Teresa! Un viaggio davvero molto affascinante e un racconto ricco di informazioni utili!

In effetti questa parte della Spagna è sottovalutata e meriterebbe i dovuti approfondimenti! Da un pò mi frulla per la testa un viaggetto nei paesi Baschi, ma fra una cosa e l’altra, negli ultimi due anni ho sempre rimandato! Spero di rifarmi (con gli interessi), nei prossimi anni!

Buin week end carissimi!

Il problema di noi viaggiatori è che abbiamo sempre tanti progetti e poco tempo per realizzarli tutti! Comunque spero che tu riesca a visitare questa zona, perchè davvero merita!

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Io ho sempre preferito i Paesi baschi francesi. Sono molto più eleganti e accoglienti. Anche noi partiamo sempre da Biarritz per raggiungere Spagna e Portogallo, toccando spesso le città che hai visto inserito nel tuo articolo. una più bella dell’altra.

Vero, sono tutte città bellissime, se dovessi decidere quale mi è piaciuta di più sarei davvero in difficoltà!

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Un viaggio lungo che vi ha permesso però di esplorare moltissimo. Avete decisamente organizzato un on the road perfetto, con tanto di fermata in Francia. Conoscevo solo poche città della Spagna del Nord ed è stato un piacere leggervi. Come sempre date dei consigli preziosi a fine articolo!

Dare consigli utili basati sulla nostra esperienza è, secondo me, di importanza vitale nello scrivere gli articoli per il blog! Grazie per i complimenti!

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Avete fatto decisamente un bel giro, lungo e con tanti bei posti da vedere. Trovo che sia una bella idea viaggiare in auto in un luogo straniero, un ottimo modo per visitare più destinazioni.

I viaggi itineranti sono i nostri preferiti, visto che ci permettono di vedere tante cose e di fermarci come e quando vogliamo!

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Adoro la Spagna, ma sono stata solamente a Vigo tra queste città proposte! Mi affascinano parecchio, però, i Paesi Baschi!

Come ho scritto nell’articolo, Vigo per noi è stata solo una tappa strategica per tirare il fiato. E questo mi dispiace perchè deve essere molto bella!

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Ho fatto un viaggio del genere una vita fa, avevo 15 anni, ed è stato il mio primo viaggio all’estero in camper. Ricordo che mi ero divertita moltissimo e che avevo visto dei luoghi davvero affascinanti! Grazie per aver riportato alla memoria questi splendidi ricordi 🙂

Magari è l’ora di ripetere il viaggio, a 15 anni secondo me non si è ancora nella condizione di apprezzare tante cose!

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Ho fatto anche io più o meno lo stesso giro, un po’ di anni fa e mi è piaciuto moltissimo. Purtroppo non è stato un anno particolarmente fortunato per il tempo, ma mi sono goduta città e spiagge. È una Spagna diversa, ma molto affascinante. Mentre ero preparata alla bellezza delle città, sono rimasta sorpresa da alcune spiagge che, nonostante la temperatura gelida dell’acqua, mi hanno ricordato i mari caraibici, come la Concha. CI tornerei.

Ci tornerei di corsa anche io! E’ stato un viaggio davvero bello! Quanto alle spiagge e alla costa in generale, mi è piaciuto tutto moltissimo, ma non ci farei mai il bagno, troppo freddo!

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un bellissimo itinerario studiato davvero nei particolari, affascinante per le tante tappe, i paesaggi e le città da visitare. Da tempo abbiamo in mente la Galizia ma la tua proposta allargata è davvero allettante

La Galizia è un vero splendore, forse la zona che ho amato di più per i suoi paesaggi, ma anche tutto il resto merita una visita!

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La Cantabria mi affascina da sempre e le vostre parole non fanno che confermare l’idea che io ne ho sempre avuto , soprattutto dai racconti di chi l’ha attraversata durante l’esperienza del cammino di Santiago .

Per dire la verità, la Cantabria è bellissima, ma la regione che ho amato di più è la Galizia. E non saprei spiegarti il perchè, questione di feeling!

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Che bell’itinerario! Davvero un bel viaggio, i viaggi in auto poi sono i miei preferiti! Da piccola i miei genitori mi hanno portato con loro in macchina per Spagna e Portogallo.. ma mi piacerebbe replicare!

Anche noi amiamo i viaggi on the road, e quello in Spagna è stato uno dei più belli, forse perchè è stato il primo dopo il buoi tunnel della pandemia. Spero di poterci tornare, una volta o l’altra!

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Mamma mia che bel viaggio! Lo avevo in programma l’anno scorso (in maniera ridotta, solo nei Paesi Baschi) ma poi non me la sono sentita per paura di rimanere bloccata all’estero. Sicuramente mi sentirei a casa, sia per il clima che per il panorama gastronomico. Magari ci riproverò il prossimo anno, e in caso ti chiederò consiglio!

Noi abbiamo pianificato e organizzato tutto da soli, ma fino all’ultimo siamo stati indecisi se partire o meno. La Spagna del nord, in agosto, era una zona considerata ad alto rischio Covid, e questo ci faceva un pò paura. Ma alla fine siamo partiti e come vedi è andato tutto bene!

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I viaggiascrittori

Andalusia, cosa vedere in 4 giorni on the road

Marco tamborrino.

  • 12 minute read

Siviglia, Cordova, Granada, Malaga: nomi dolcissimi, saporiti come una pesca matura, profumati come fiori d’arancio. Il colore brillante delle ceramiche, la curva degli archi che fa inclinare la testa, la polvere dorata. I resti romani, i capolavori arabi, il colpo di spugna dei Re Cattolici che non è riuscito a cancellare quella bellezza, e ha dovuto fare a gara per superarla. Andalusia, sei poesia. 

Andalusia on the road: il nostro itinerario di 4 giorni

Quello in Andalusia era un viaggio che pregustavamo da tempo. Aspettavamo l’occasione giusta, ci voleva del tempo da dedicarle, ma alla fine non abbiamo più resistito. Quattro giorni sono troppo pochi per visitarla? Sicuramente, ma ci è piaciuto addentare questa pesca. 

Le tappe del nostro on the road sono state Cordova, Granada, Malaga e Ronda . Siviglia è rimasta fuori dall’itinerario, ma solo perché l’avevamo già visitata, mentre Cadice la conserviamo per un secondo viaggio andaluso.

Albayzín, Granada

Sei curioso/a di scoprire come organizzare il tuo viaggio in Andalusia anche solo con pochi giorni a disposizione? Seguici in questo racconto e continua a leggere fino in fondo per tanti consigli su dove alloggiare, mangiare e su come spostarsi in questa magica regione della Spagna. 

Giorno 1: Cordova e la sua Mezquita

  • Giorno 2: Granada e l’Alhambra

Giorno 3: Da Granada a Malaga

Giorno 4: malaga e ronda, consigli per organizzare un viaggio on the road in andalusia.

  • Come arrivare in Andalusia dall’Italia

Quando andare in Andalusia

Ronda, Andalusia

Il nostro on the road andaluso inizia da Cordova, che raggiungiamo dopo circa un’ora di autostrada dall’aeroporto di Siviglia, a bordo della nostra auto a noleggio.

Per visitare la città abbiamo scelto di alloggiare al Soho Boutique Hotel , a una ventina di minuti a piedi dal centro ma in posizione strategica per chi viaggia in auto.

Lasciamo le valigie in camera e ci incamminiamo verso Plaza de la Corredera , il cuore pulsante di Cordova. Per arrivarci facciamo lo slalom tra stretti vicoli bianchi, illuminati dal sole di mezzogiorno.

Cordova, Andalusia

Sembra di essere in uno di quei borghi italiani dove la vita scorre lenta e tranquilla. Anche se continuiamo a fermarci ogni due minuti per scattare foto, alla fine arriviamo in Plaza de la Corredera. Ci ricorda subito Plaza Mayor a Madrid, ma in miniatura. 

Per immergerci nell’atmosfera andalusa ci sediamo ai tavoli di uno dei bar della piazza e ordiniamo qualche tapas: pimientos de Padrón , croquetas de bacalao e tortilla de patatas . Ispirati dal sole e dalla bella giornata, ordiniamo anche un paio di birre artigianali locali.

Plaza de la Corredera, Cordova

Mezquita, la Grande Moschea di Cordova

Dopo pranzo ci aspetta una visita guidata alla Mezquita, la Grande Moschea di Cordova. Per scoprire questo luogo così affascinante ci affidiamo a un tour di GetYourGuide in italiano.

La nostra guida ci racconta che la Mezquita fu fondata nel 785 dal califfo Abd ar-Rahman I e in seguito fu resa sempre più splendida dai suoi successori: la moschea di Cordova era la più maestosa di El-Andalus. 

Ci sentiamo come all’interno di una foresta di archi dove le divinità passeggiano indisturbate. Affascinati, restiamo per qualche minuto in adorazione del Mihrab , la nicchia di preghiera rivolta verso La Mecca. Per realizzarla, l’imperatore di Bisanzio inviò al califfo Al-Hakim i suoi migliori mosaicisti e 1600 kg di tessere d’oro.

Leggi il nostro approfondimento sulla Mezquita

Mezquita, Cordova

Il mix di stili religiosi è tale che lo stesso arco da un lato può essere cristiano e dall’altro arabo. Senza l’aiuto della guida non avremmo mai scoperto così tante cose sulla Mezquita e sulla sua storia.

Mezquita: informazioni per la visita

  • Aperta tutti i giorni, scopri gli orari aggiornati
  • Biglietti interi 11 euro, previste riduzioni per bambini, studenti e +65
  • Tour guidato in italiano con Getyourguide

Mezquita, Cordova

Tra le vie di Cordova: dall’Alcázar al quartiere ebraico

Usciti dalla Mezquita ci immergiamo ancora nelle viuzze di Cordova, brulicanti di persone. Passeggiamo lungo il fiume Guadalquivir e ci troviamo di fronte il maestoso Puente Romano , che nella serie Il Trono di Spade è stato trasformato nel ponte della città di Volantis. 

Spiamo i giardini dell’ Alcázar de los Reyes Cristianos , palazzo in stile mudejar costruito da re Alfonso XI. Purtroppo il nostro soggiorno a Cordova è breve e non abbiamo il tempo di visitarlo. 

Puente Romano, Cordova

Ci perdiamo quindi tra le vie della Judería , l’antico quartiere ebraico di Cordova alle spalle della Mezquita. Tra le sue stradine si nascondono veri e propri giardini segreti, i cosiddetti patios . Nella bella stagione i cortili delle abitazioni tradizionali diventano un tripudio di fiori colorati e una delle principali attrazioni di Cordova. 

Nella Judería si trova anche la Sinagoga risalente al 1315, una delle uniche tre superstiti dopo l’espulsione degli ebrei dalla Spagna nel 1492

Judería, Cordova

Caballerizas Reales e Centro Flamenco Fosforito

Tra le cose da vedere a Cordova ci sono anche le scuderie reali , dove venivano allevati e addestrati i cavalli spagnoli purosangue, i celebri “cavalli andalusi”. Situate a fianco dell’Alcázar, oggi le scuderie ospitano una collezione di carrozze d’epoca e spettacoli equestri. 

Camminando tra i vicoli e le piazzette della città ci imbattiamo anche nel delizioso cortile del Centro Flamenco Fosforito , costruito sulla casa del maestro di flamenco Fosforito. Come saprai, l’Andalusia è la culla di questa danza tradizionale. 

Centro Flamenco Fosforito, Cordova

Una tipica cena andalusa

Scende la sera e sale l’appetito: è il momento di provare alcune specialità di Cordova in un ristorante tradizionale andaluso. Su consiglio di un’amica abbiamo scelto la Posada del Caballo Andaluz , una location molto suggestiva.

Seduti nel suo patio, tra vasi di fiori e ferri di cavallo, sprofondiamo in un piatto di berenjenas , melanzane fritte ricoperte di miele. A seguire i flamenquines cordobeses , involtini di jamón serrano e lonza di maiale, impanati e fritti, e il rabo de toro , saporito stufato di coda di toro. 

Cordova

Giorno 2: Granada e l’Alhambra

Il giorno dopo ci rimettiamo alla guida in direzione di Granada . Ci aspetta la tappa più desiderata del nostro viaggio: la cittadella dell’Alhambra.  Scalpitiamo dall’impazienza e dall’emozione, ed è proprio dall’Alhambra che inizia la nostra visita di Granada.

L’Alhambra, il “paradiso arabo” di Granada

L’ Alhambra è il sito turistico più visitato di tutta la Spagna. Una città di giardini, palazzi e fontane che assomiglia al paradiso e che fu l’ultima roccaforte di El-Andalus a cadere in mano ai Re Cattolici nel 1492. 

Per non perderci gli aspetti più importanti della sua storia, ci affidiamo a un tour guidato di tre ore prenotato su Getyourguide. Ci uniamo a un gruppo francese, perché tutti gli altri tour sono esauriti, ma la nostra guida è molto disponibile e preparata. 

Leggi il nostro approfondimento sull’Alhambra

Alhambra, Granada

Scopriamo così che, mentre Siviglia e Cordova venivano riconquistate dai cristiani, Granada visse altri due secoli di splendore sotto i sovrani Nasridi. Questo la trasformò nel capoluogo dell’arte araba in Europa . 

La nostra visita inizia dal Palacio de Generalife , il palazzo d’estate, tripudio di giardini e colonnati. Quindi ci spostiamo verso la parte più scenografica del complesso, i Palacios Nazaríes . 

Alhambra, Granada

I cortili si succedono l’uno all’altro in una fantasia di archi a ferro di cavallo, arabeschi, piastrelle colorate, vasche e fontane. Patio de los Arrayanes , Patio de los Leones : siamo nel cuore della residenza degli emiri. 

Entriamo poi nel palazzo di re Carlo V, imponente costruzione in stile rinascimentale completata solo nel XX secolo (oggi sede Museo dell’Alhambra e del Museo delle Belle Arti). 

Alhambra, Granada

Infine passeggiamo sui bastioni della fortezza militare dell’ Alcazaba , da cui la vista spazia sull’Albayzín, il quartiere arabo di Granada. Alle nostre spalle c’è lei, la Sierra Nevada, che è nevada per davvero. 

Dopo oltre tre ore e mezzo, la nostra visita si conclude. Abbiamo le suole consumate e lo stomaco vuoto, ma la pancia piena di bellezza. 

Alhambra: informazioni per la visita

  • Biglietto per la visita completa 14 euro
  • Si raccomanda la prenotazione, i biglietti disponibili in loco sono limitati
  • Ampio parcheggio a pagamento
  • Visita guidata dell’Alhambra con Getyourguide

Albayzín, Granada

Albayzín, il quartiere arabo di Granada

Per il nostro soggiorno a Granada abbiamo scelto un luogo davvero speciale: l’ Hotel Santa Isabel La Real nel cuore dell’ Albayzín, il quartiere arabo della città. L’hotel è stato ricavato da un’antica casa moresca: tutti gli ambienti si affacciano su un fresco cortile interno con balconate in legno. 

Raggiungerlo in auto tra le strette viuzze dell’Albayzín ci provoca qualche momento di panico, ma tutto va per il meglio. Oltre il portone, i suoni della strada si spengono per lasciare spazio al silenzio del suo cortile segreto. Le stanze sono accoglienti e arredate in stile tradizionale andaluso. 

Hotel Santa Isabela La Real, Granada

Dopo aver lasciato i bagagli in camera, usciamo di nuovo tra le strade di Granada. Il sole sta tramontando e tante persone si affrettano verso il Mirador de San Nicolás , a pochi metri dal nostro alloggio. Da questo belvedere si gode di una vista panoramica tra le più famose di Granada. Sgomitiamo tra la folla per vedere l’Alhambra tingersi di rosa al crepuscolo. 

Nelle prime ore della sera continuiamo a passeggiare tra i vicoletti dell’Albayzín. La temperatura è gelida e vorremmo ripararci in una delle tipiche teteríe , le sale da tè in stile arabo che spuntano ovunque nel quartiere. Purtroppo tante altre persone hanno avuto la stessa idea e si affollano davanti alle porte dei locali.

Dopo qualche tentativo fallito decidiamo di passare subito alla cena. Riusciamo a prenotare un tavolo al ristorante marocchino Arrayanes , consigliato anche dalla nostra fidata Lonely Planet. Un’ottima scelta: tutti i piatti che abbiamo assaggiato (degustazione di antipasti, tajín kefta , tajín di agnello e verdure, torta di datteri e mandorle) sono fenomenali. 

Alhambra, Granada

Al mattino ci accoglie la genuina colazione andalusa del nostro hotel, la giusta carica per affrontare una giornata abbastanza travagliata.

Cattedrale di Granada e Capilla Real

Dopo il check out riprendiamo l’auto e scendiamo nel centro città per visitare la Cattedrale di Granada . L’edificio maestoso è quasi schiacciato sulla piccola piazza antistante: l’interno è un capolavoro del rinascimento spagnolo. 

Cattedrale di Granada

Vorremmo visitare anche la Capilla Real , il mausoleo dove sono sepolti i re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, ma la lunga coda all’esterno ci fa desistere: abbiamo altri progetti per la giornata. 

Cattedrale di Granada e Capilla Real: informazioni per la visita

  • La Cattedrale è aperta tutti i giorni, scopri gli orari aggiornati
  • Biglietti interi per la Cattedrale 5 euro
  • La Capilla Real è aperta tutti i giorni, scopri gli orari aggiornati
  • Biglietti interi per la Capilla Real 5 euro

Cattedrale di Granada

Nerja, verso la Costa del Sol

Risaliamo in auto e salutiamo Granada a malincuore, mentre i picchi innevati della Sierra Nevada diventano sempre più piccoli nel finestrino. Guidiamo in direzione di Frigiliana , uno dei pueblos blancos più famosi dell’Andalusia. 

Il destino però ci riserva una spiacevole sorpresa: è una giornata di festa nazionale e Frigiliana è presa d’assalto dai turisti spagnoli. Cerchiamo parcheggio per circa un’ora prima di desistere e di riprendere la strada verso Nerja, sulla Costa del Sol .

Nerja, Costa del Sol

Qui ci accoglie una giornata primaverile e il suono delle onde che si infrangono a riva. Passeggiamo lungo il Balcón de Europa , la piazza simbolo della città, mentre il nostro sguardo si perde nel blu sconfinato del Mediterraneo.

Dopo la disavventura di Frigiliana ci consoliamo con un pranzetto di tapas di mare da Redondo Bar : ordiniamo calamari fritti e polpo alla galiziana, un must per chiunque passi da Nerja.

Nerja, Costa del Sol

Una passeggiata serale a Malaga

Nel primo pomeriggio ripartiamo per Malaga , dove ci aspetta la nostra camera con vista sul Teatro Romano. Per visitare la città, infatti, abbiamo scelto l’ Hotel Boutique Teatro Romano , in posizione centralissima. Unica pecca: i parcheggi a Malaga sono molto costosi e lasciare l’auto in quelli più vicini al centro richiede un piccolo capitale. 

Trascorriamo la prima sera a Malaga passeggiando nella zona del Centre Pompidou , la prima sede dell’omonimo centro d’arte parigino fuori dalla Francia.

Lì vicino ci aspetta una cena da Anyway Wine Bar, un’enoteca dove degustiamo vini spagnoli, salumi, formaggi e olio. Un posticino adorabile, piccolo e intimo, che ti consigliamo di provare. 

Centre Pompidou, Malaga

Il nostro ultimo giorno in Andalusia comincia con una colazione da Dulces Dreams : ci abbuffiamo di toast con prosciutto, avocado e pomodoro e uova alla benedict con salmone e avocado. Il caffè di questo ostello è il luogo perfetto per iniziare la giornata con un brunch abbondante a prezzi contenuti.

Teatro Romano, Castillo de Gibralfaro e Alcazaba

Quindi, per smaltire la colazione, saliamo dal Teatro Romano al Castillo de Gibralfaro . In una ventina di minuti il sentiero ci porta fino al belvedere più famoso di Malaga, con una vista che abbraccia tutta la città.

Malaga, Andalusia

Un tempo il Castillo de Gibralfaro era considerato il forte più inespugnabile di tutta la penisola iberica. Lungo il percorso riusciamo a sbirciare fin dentro la Malagueta, l’arena per le corride di Malaga . Dal castello torniamo verso il centro per visitare l’ Alcazaba , una sorta di Alhambra in miniatura.

Castillo de Gibralfaro e Alcazaba: informazioni per la visita

  • Il Castillo de Gibralfaro e l’Alcazaba sono aperti tutti i giorni, scopri gli orari aggiornati
  • Biglietto combinato per entrambi i monumenti 5,50 euro

Malagueta, Malaga

Tra tapas e street art a Soho

Iniziamo ad avere fame e, quasi senza rendercene conto, ci ritroviamo al bancone di una pescheria, la Marisquería Noray II . Ordiniamo buchones fritti, calamari e crocchette. La qualità di questo piccolo locale è garantita dalla sua clientela di anziani signori spagnoli, mentre l’esperienza di mangiare al bancone, davanti al pescivendolo, è semplicemente impagabile. 

Concludiamo la nostra visita di Malaga con un giro per Soho , il quartiere di Malaga dove la street art è arrivata con il progetto di rinnovamento urbano MAUS . Amanti dei murales siete avvisati: qui troverete pane per i vostri denti.

Malaga, Andalusia

Ronda, la più amata dai viaggiatori romantici

Nel pomeriggio ci mettiamo on the road per l’ultima volta, diretti a Ronda . Sospeso in cima a uno strapiombo profondo 200 metri, Ronda è il più celebre dei pueblos blancos . L’iconico Ponte Nuevo , che unisce le due parti della città, è il simbolo che ha fatto innamorare generazioni di viaggiatori. 

Già durante l’epoca del Grand Tour i viaggiatori rimanevano affascinati da Ronda e dalla sua geografia impossibile. Nel ‘900 vi soggiornò anche Hemingway , che proprio qui si appassionò alla corrida e vi ambientò parte di Per chi suona la campana , il suo romanzo sulla Guerra Civile Spagnola

Ronda, Andalusia

Ci tratteniamo fino al tramonto, mentre il sole cala lentamente dietro il profilo delle alture andaluse e il vento ci taglia in due il viso. Il suono di una fisarmonica di un musicista di strada si mischia alle risate dei bambini e riempie l’aria. Il panorama è così bello che, se potessimo, non ce ne andremmo mai.

Su questa immagine si chiude il nostro viaggio on the road in Andalusia: quattro giorni intensi e pieni di meravigliose scoperte, che ci lasciano con il desiderio di tornare ancora e ancora. 

Ronda, Andalusia

In questa parte dell’articolo vogliamo condividere alcuni aspetti pratici del nostro viaggio. Quattro giorni, naturalmente, non bastano per visitare l’Andalusia: per un itinerario approfondito consigliamo di mettere in conto dai 7 ai 10 giorni . 

Se ti stai chiedendo quanto costi un viaggio in Andalusia , ecco un riepilogo delle strutture in cui abbiamo soggiornato:

  • Soho Boutique Hotel a Cordova , 108 euro a notte
  • Hotel Santa Isabel la Real , 122 euro a notte
  • Hotel Boutique Teatro Romano , 84 euro a notte

Soho Boutique Hotel a Cordova

Come già detto, il nostro itinerario non ha incluso Siviglia, perché avevamo già visitato questa città qualche anno fa. Insieme a Cadice, è comunque una tappa che non può assolutamente mancare in un viaggio in Andalusia. Scopri Siviglia con la nostra guida .

Granada, Andalusia

Come arrivare in Andalusia dall’Italia

I principali aeroporti italiani hanno ottimi collegamenti aerei con le città dell’Andalusia, in particolare Siviglia e Malaga. Noi abbiamo volato con Ryanair su Siviglia, mentre per il ritorno abbiamo preso un volo Easyjet da Malaga. Per i voli A/R abbiamo speso sui 100 euro a persona, con un solo bagaglio a mano aggiunto. 

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Cordova, Andalusia

Come spostarsi in Andalusia: noleggio auto

Nonostante le principali città dell’Andalusia siano ben collegate da treni e autobus, per il nostro viaggio abbiamo preferito noleggiare l’auto in modo da avere più libertà di movimento. 

Per quattro giorni di noleggio con Europcar abbiamo speso 203 euro. La maggior parte delle strade in Andalusia sono ampie e panoramiche. Raccomandiamo di fare attenzione ai limiti di velocità: ci sono molti controlli e abbiamo preso una multa per aver superato di poco il limite. 

Confronta i prezzi delle compagnie di autoloneggio su DiscoverCars

Granada, Andalusia

Possiamo dire che la primavera è il momento ideale per ammirare l’Andalusia in tutta la sua bellezza. Nei mesi di aprile, maggio e giugno le strade profumano di fiori e le temperature sono ancora gradevoli. 

Noi abbiamo scelto di visitarla a dicembre per approfittare del Ponte dell’Immacolata. Abbiamo trovato un clima ottimo e un’atmosfera festosa con le città già addobbate per il Natale. Una cosa che – ahinoi – non sapevamo è che il 6 e l’8 dicembre sono festa nazionale in Spagna e in giro c’erano tantissimi turisti locali. 

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Prima di partire per l’estero ti consigliamo di stipulare sempre un’assicurazione di viaggio. Scegliendo un’assicurazione con Heymondo tramite il nostro link, hai diritto a uno sconto del 10% sulle tariffe base del loro sito web.

Granada, Andalusia

Il nostro viaggio si conclude qui… ne abbiamo fatta di strada! Se stai organizzando il tuo on the road in Andalusia e vuoi farci qualche domanda, lascia un commento qui sotto . Se invece l’hai già visitata, raccontaci cosa ti è rimasto nel cuore. ¡Hasta luego!

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30 anni. Laureato in Lingue e Letterature Straniere. Sembro antipatico, ma le apparenze ingannano. Wannabe scrittore. Segno particolare: instagramer.

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Viaggio on the road in Spagna del nord: cosa vedere tra Paesi Baschi, Asturie e Galizia

Un bellissimo viaggio in spagna del nord: cosa vedere e dove mangiare a bilbao nei paesi baschi, nelle asturie e in galizia.

Dopo il Portogallo , la Sicilia e le Marche , avevo voglia di un altro road trip in Europa . Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da un viaggio on the road in Spagna del Nord : certamente una destinazione non convenzionale per l’estate, ma che regala tantissime emozioni e permette di scoprire bellissimi luoghi lontani dal turismo di massa. Abbiamo percorso oltre 1000 km partendo da Bilbao lungo la costa oceanica , la Cantabria, le Asturie e infine la Galizia fino a Vigo dove abbiamo preso il volo di ritorno . Tra città, piccoli paesini, spiagge oceaniche, una natura rigogliosa e un’esperienza gastronomica che non si dimentica facilmente: scopri cosa vedere e dove mangiare in Spagna del Nord.

Viaggio in Spagna del nord: cosa sapere

  • Voli: non ci sono voli diretti da / per l’Italia tutti i giorni. Noi siamo arrivati a Bilbao e ripartiti da Vigo con scalo a Madrid.
  • Spostamenti: l’auto è fondamentale, noi l’abbiamo noleggiata tramite Booking con Avis ; l’esperienza è stata pessima poiché abbiamo prenotato mesi prima ad un prezzo vantaggioso (probabilmente c’era un bug) e una volta arrivati il prezzo è lievitato. Oltretutto il noleggio Avis era segnalato ad un indirizzo sbagliato ed abbiamo dovuto pagare un taxi a nostre spese. Nonostante le false promesse di rimborso (con tanto di mail con conferma di rimborso) e nonostante avessimo seguito tutte le procedure indicate, di fatto non abbiamo mai ricevuto indietro i soldi . Consiglio comunque di prenotare l’auto il prima possibile .
  • Distanze: il viaggio che abbiamo fatto consta sulla mappa di 700 km . Se vuoi un ritmo più blando, potresti ad esempio scegliere una sola regione, ad esempio la Galizia.
  • Tempo : il tempo è molto variabile , può darsi che ti alzi la mattina che ti sembra stia per piovere e dopo poco ti ritrovi in una bella giornata di sole. Qualcuno dice che sia come in Scozia , secondo me è più caldo. Le temperature medie d’estate sono intorno ai 25 gradi e meno la sera quindi molto utile portarsi qualcosa per coprirsi.
  • Prezzi: ad eccezione di Bilbao, l’ho trovata low cost rispetto all’Italia.

spagna del nord itinerario consigliato

Viaggio in Spagna del nord: cosa vedere

Giorno 1 e 2: Bilbao e dintorni Giorno 3: Santillana del Mar e Cantabria Giorno 4 e 5: Asturie Giorno 6: Playa de las Catedrales e dintorni Giorno 7 e 8: Galizia del nord Giorno 9: Santiago de Compostela Giorno 10, 11, 12: Galizia del sud

spagna del nord itinerario consigliato

Dove dormire

  • Bilbao (2 notti): La Troupe La Granja , € 80 a notte
  • Santillana del Mar (1 notte): Hospederia el Cantio , € 70 a notte
  • Soto del Barco (2 notti): Casa Rural Los Sombredales , € 110 a notte
  • Ribadeo (1 notte): Hotel Ros Mary , € 75 a notte
  • O Porto do Espasante (2 notti) : O Plantio , € 100 a notte
  • Santiago de Compostela (1 notte): Hotel Costa Vella , € 75 a notte
  • Caroi, Pontevedra (3 notti): Pousada Armenteira , € 140 a notte

Giorno 1 e 2: Bilbao e dintorni

Bilbao è la più importante città dei Paesi Baschi . Da città portuale e industriale, con la costruzione del Guggenheim Museum nel 1997 attraversa un processo di rinnovazione. Oggi Bilbao è una città proiettata verso il futuro , dove la modernità del quartiere di Abando e dei grattacieli convive con la tradizione del Casco Viejo . E’ una città giovane e in fermento. Il tempo giusto per visitare Bilbao è di due giorni , ma noi ne abbiamo poco così ne dedichiamo uno alla città e uno ai dintorni: leggi qui la mia guida completa su Bilbao .

viaggio in spagna del nord

COSA VEDERE A BILBAO

  • Il Guggenheim Museum è il museo d’arte contemporanea ed è una tappa immancabile. E’ forse più conosciuto per la modernissima struttura esterna che per l’attività museale: il complesso è infatti davvero imponente ed è il simbolo della città. Guardalo da più lati, sul lungofiume ed attraversando il ponte per averne una visione completa. Di fronte al Guggenheim ci sono Puppy , scultura floreale di Jeff Koons, e Maman , ragno gigante di Louise Bourgeois che simboleggia l’abbraccio. Vero fulcro del museo sono le esposizioni temporanee , chi volesse entrare può prenotare il biglietto sul sito ufficiale .
  • Nei dintorni, il Museo di Belle Arti – lo abbiamo visto solo dall’esterno.
  • Tra le piazze più belle, la piazza Moyua le cui aiuole d’estate sono un’esplosione di colori.
  • Non dimenticare di fare una passeggiata sul Ponte Zubizuri progettato da  Santiago Calatrava
  • Fai un tuffo nel passato e visita il Casco Viejo di Bilbao. Questa zona della città ci ha entusiasmato di meno, ma vale comunque una visita se non altro per vedere la Cattedrale di San Giacomo e mangiare i pintxos in uno dei tanti tipici localini.
  • Il Parque Etxebarria è perfetto per vedere la città dall’alto .
  • Per conoscere meglio questa città, qui trovi un free tour con guida locale .

bilbao

SAN JUAN DE GATZELUGATXE

A 40 minuti da Bilbao sulla costa basca si trova San Juan de Gatzelugatxe, una piccola isola collegata alla terraferma con un ponte e sul cui punto più alto sorge un eremo . Uno scenario che lascia a bocca aperta, ripreso anche da Game of Thrones . La passeggiata circolare è facile all’andata e in salita al ritorno, consiglio scarpe comode e acqua. Purtroppo quando siamo andati noi l’accesso all’eremo era chiuso, ma abbiamo comunque goduto di splendidi panorami a strapiombo sul mare . Nei mesi estivi prenota l’entrata in anticipo in questo sito . Dopo aver visitato San Juan de Gatzelugatxe puoi rilassarti sulla spiaggia di Bakio , il paese più vicino, oppure in quella di Sopelana . In entrambi i posti vi sono dei bar e dei chioschetti in cui fare un aperitivo al tramonto.

SAN JUAN DE GATZELUGATXE Come arrivare: in auto oppure solo d’estate la compagnia Bizcaibus offre una linea diretta da Bilbao. Vi è parcheggio in loco. Se desideri, qui trovi una escursione da Bilbao a San Juan de Gatzelugatxe già organizzata . Prezzo: gratuito Biglietti: prenota qui un mese prima Durata del percorso: 2 ore

viaggio in spagna del nord

DOVE MANGIARE A BILBAO E DINTORNI

  • Mercado de La Ribeira, Bilbao – Nel mercato di Bilbao c’è una zona con tanti chioschetti in cui assaggiare i pintxos, le tapas dei Paesi Baschi, ad un prezzo medio di 2 € cadauno. Noi abbiamo scelto la Cerveceria Arambarri con croquetas de jamon e di merluzzo, tortilla de patatas, spiedini di pulpo e tanto altro.
  • Berton , Bilbao – Tapas bar informale nel centro storico consigliato per pintxos . Offre anche piatti, ma il mio consiglio è di lasciarti guidare dall’istinto e dalle proposte sul bancone.
  • Nido Bilbao , Bilbao – Ci hanno consigliato questo ristorante di cucina basca moderna. Non lo abbiamo provato perché non c’era posto, ma era sulla wishlist.
  • Cafè Iruña , Bilbao – Splendida caffetteria d’epoca , vieni qui anche solo per un caffè.
  • Cinnamon , Bilbao – Per colazioni con bowl di yogurt e frutta , avocado toast e opzioni vegetariane.
  • Gaztelu Begi, San Juan de Gatzelugatxe – Nel bar appena al di fuori dell’entrata di San Juan de Gatzelugatxe abbiamo pranzato con dei pintxos semplici, ma niente male. La vista a picco sull’oceano è impagabile.

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Giorno 3: Santillana del Mar e Cantabria

SANTILLANA DEL MAR

Per mancanza di tempo quella in Cantabria è stata solo una piccola tappa. Il nostro hotel era immerso nel verde tra i cavalli e le mucche al pascolo di Orena, a pochi minuti dal Santillana del Mar. Questa affascinante località dichiarata Monumento Nazionale è una cittadina medievale dell’entroterra con edifici in pietra, stradine acciottolate e balconi in fiore . Nei negozietti tipici del centro storico si vende il cioccolato e il formaggio tipico della Cantabria. E’ turistica? Senza dubbio si, ma dedicale comunque un paio d’ore. Il principale punto d’interesse è la chiesa Colegiata de Santa Juliana .

DOVE MANGIARE A SANTILLANA DEL MAR

  • Restaurante Conde – Un buon ristorante senza pretese per una cena informale. Il mio pulpo alla gallega mi ha soddisfatta. Hanno anche un giardinetto, ma dentro la location è più bella.
  • El Pasaje de Los Nobles – Più elegante rispetto alla media dei posti di Santillana con proposte tradizionali presentate in maniera moderna.

on the road spagna del nord

ALTRO DA VEDERE IN CANTABRIA

Per chi volesse dedicare più giorni alla Cantabria, ecco alcuni luoghi e attrazioni che non abbiamo avuto il tempo di visitare, ma ci sarebbe piaciuto.

  • A Santander il punto d’attrazione migliore è la passeggiata nel parco del Palacio de la Magdalena .
  • Suances è un grazioso paesino costiero. Ci hanno assicurato che si mangia molto bene alla Bodega de Sidros . Nelle vicinanze puoi fare un po’ di mare alla Playa de los Locos .
  • A Comillas , sulla costa cantabrica, c’è il Capriccio di Gaudi , una delle prime opere del singolare architetto catalano.

Giorno 4 e 5: Asturie

La capitale delle Asturie si è rivelata una bellissima sorpresa: è la città che ci è piaciuta di più in questa regione. Non perderti il centro storico con il complesso della Catedral de San Salvador , subito visibile grazie alla Torre Gotica e riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità . Durante il giorno è possibile visitare la cattedrale e il biglietto costa 7 € . Oviedo è una città viva e giovane che al tramonto si riempie di gente che fa l’aperitivo tra i suoi localini nelle suggestive piazze.

on the road spagna del nord

Abbiamo approfittato di una mattina di pioggia per visitare il Centro Cultural Internacional Oscar Niemeyer realizzato dall’architetto brasiliano dove prima vi era un’area dismessa. Questo spazio, bello da scoprire di per sé, ospita mostre temporanee. Per gli appassionati di architettura, vi sono delle visite guidate gratuite sull’opera di Oscar Niemeyer. Se hai tempo, fai anche un giro nel grazioso centro storico di Avilés .

viaggio in spagna del nord

Questo pittoresco borgo marinaro arroccato su una scogliera è considerato uno dei gioiellini delle Asturie . Decisamente affollato, allontanati dalla piazza principale e percorri le viette con i saliscendi per scoprire miradores in cui osservare le casette colorate con i tetti arancioni dall’alto. Di parcheggio ce n’è in abbondanza, ma è alquanto difficile trovare un posto dove mangiare senza prenotazione. In zona – raggiungibili con l’auto – vi sono anche tante belle spiagge come la Playa del Silencio o la Playa de Aguilar .

spagna del nord in 7 giorni

SPIAGGE NELLE ASTURIE

spagna del nord in 7 giorni

  • Playa de Poo – A Llanes , questa piccola spiaggia è in una baia riparata dal vento che rende le acque calme. E’ possibile noleggiare sup e canoe. Nel ristorante Rocamar fanno un’ottima paella vista mare. Fermati qui per fare una tappa intermedia dalla Cantabria all’alloggio vicino Oviedo.
  • Playa de Torimbia – Questa mezzaluna di sabbia bianca è tra le spiagge più belle di tutto il viaggio on the road in Spagna del Nord. Vieni qui anche senza sole, solo per vederne il panorama dall’alto.
  • Playa del Silencio – Incantevole spiaggia di sassi contornata da rocce a strapiombo in uno scenario naturale e incontaminato. Per raggiungerla si deve fare un percorso di 500 m a piedi.
  • Playa de Mexota – Prima di approdare in Galizia ci siamo fermati a Tapia di Casariego in questa bellissima spiaggia dorata caratterizzata dalla presenza di scenografiche rocce. Frequentata da nudisti.

spagna asturie

DOVE MANGIARE NELLE ASTURIE

  • Ristorante Rocamar , Playa de Poo – Per una buona paella vista mare , preferibilmente a pranzo.
  • El mono que lee , Oviedo – Se sei stanco delle solite tapas, prova questo locale contemporaneo in cui si servono piatti internazionali con ingredienti locali. La tartare era davvero buona.
  • Tierra Astur , Oviedo – Una catena molto apprezzata dai locali per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Ci è stata consigliata per la griglia sia di carne, sia di pesce , ma il menù è davvero vario e per tutti i gusti.
  • Meson el Carbayo , Cudillero – Fuori dal caos del centro di Cudillero, quello che all’apparenza è un bar di paese offre piatti di pesce freschissimo. Il figlio della proprietaria è un pescatore. Le croquetas de marisco sono eccezionali.
  • La escollera , San Juan de la Arena – Ottimo ristorante con tutti i piatti della tradizione. A dispetto del nome, è il suo cachopo a render famoso questo locale, avendo vinto numerosi premi. Ci sono anche tante proposte di pesce.
  • Taperia el Monterrey , San Esteban – Un altro ristorante senza pretese d’aspetto in cui si mangia bene e con porzioni abbondanti. Il pulpo alla gallega ci è piaciuto molto. C’è anche un menù del giorno a 10 € .
  • Puerto Chico, San Esteban – Il miglior arroz negro .

galizia

Giorno 6: Playa de Las Catedrales e dintorni

Abbiamo scelto Ribadeo, in cerca di un luogo in cui alloggiare vicino a Playa de Las Catedrales, che avremmo visitato la mattina successiva. Il nostro hotel era proprio in centro e per cena abbiamo scelto La Botelleria , uno dei locali sulla vivace Rua de San Francisco . Ribadeo è una piacevole cittadina portuale , perfetta per trascorrere qualche ora serale. Se hai tempo, puoi fare una passeggiata panoramica fino al Faro di Illa Pancha .

PLAYA DE LAS CATEDRALES

Playa de Las Catedrales – o Praia Das Catedrais in galiziano – è considerata una delle spiagge più caratteristiche della Spagna . Non è una spiaggia in cui si viene per andare al mare, ma per ammirare le grotte scavate dall’acqua e le gigantesche formazioni rocciose che formano archi naturali e la rendono davvero unica nel suo genere. Playa de Las Catedrales è davvero affollata , per accedervi devi prenotare in anticipo l’ingresso sul sito ufficiale e controllare gli orari della marea in quanto la spiaggia è sommersa dall’acqua quando c’è l’alta marea. Se non trovi posto, vai comunque e ammirala dall’alto, meglio di niente. Nei pressi c’è anche un bar. Per pranzo puoi decidere di fermarti a Rinlo (prenota!) oppure – per uscire dai luoghi affollati – fai qualche chilometro in più e vai al superbo Casa Miranda di Burela.

PLAYA DE LAS CATEDRALES Prezzo: gratuito Biglietti: prenota qui un mese prima Durata della visita: mezz’ora

playa de las catedrales

DOVE MANGIARE

  • La Botelleria, Ribadeo (chiuso) – Taperia moderna e non troppo turistica benché nel cuore di Ribadeo. Vi sono i piatti della tradizione galiziana, ma anche proposte moderne, con vini locali.
  • Casa Miranda , Burela – Uno dei migliori pranzi di questa vacanza l’abbiamo fatto qui, al porto di Burela. Il menù è scritto a mano su un quadernetto e cambia a seconda del pescato del giorno, noi abbiamo scelto zamburiñas , berberechos , cozze al vapore . Ci sono anche i famosi percebes della Galizia. Tutto favoloso!

spagna del nord cosa vedere

Giorno 7 e 8: Galizia, Rias Altas

ACANTILADOS DE LA LOIBA

Nella Galizia del nord , chiamata Rias Altas , abbiamo alloggiato a O Porto de Espasante , vicinissimo alle Acantilados de la Loiba. Non puoi perderti questo bellissimo panorama in cui ti verrà voglia di rimanere per ore. Parcheggia l’auto lungo la strada e fai una passeggiata per ammirare le stupefacenti scogliere . Qui si incontra una panchina conosciuta come “ Best Bank of the World “. Il momento migliore è quello del tramonto , di giorno invece puoi rilassarti nella poco conosciuta Praia do Picón . Concludi il tutto con un aperitivo al Chiriguito de Furnas , gestito da due signore anziane un po’ fuori dal tempo.

galizia

O BARQUEIRO

Un delizioso paesino di pescatori con le casette colorate e qualche localino. Se sei di passaggio facci un salto.

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Se paragonata a quanto visto finora, La Coruña non ci ha molto entusiasmato dal punto di vista culturale e architettonico. Il centro storico intorno a Plaza de Maria Pita è comunque grazioso e ricco di localini animati, il che ci fa supporre che sia una città dalla vivace vita notturna. Uno degli scorci più belli è quello della piazzetta del Convento di Santo Domingo . Fai una (lunga!) passeggiata fino alla Torre di Hercules , nella punta settentrionale per assaporare il profumo dell’oceano: questo faro romano è il più antico ancora in funzione, su cui si può tra l’altro salire per godere di una bella vista della città al costo di 3 €. Per una pausa o una merenda, fermati da Miss Maruja .

spagna del nord cosa vedere

LE SPIAGGE DELLE RIAS ALTAS

  • Praia de Doniños – E’ la tipica spiaggia oceanica : una lunga distesa di sabbia bianca, ventosa e adatta a chi pratica surf. Anche se c’è tanta gente, lo spazio è davvero ampio. C’è anche un chiringuito per un hamburger o un panino veloce e un ristorante. L’ abbiamo amata e ci abbiamo trascorso una splendida giornata di sole.
  • Praia do Picón – La spiaggia nei pressi della Acantilados de la Loiba è poco conosciuta e molto bella.
  • A Trapela, O Porto de Espasante – Ci è molto piaciuto questo ristorante al porto. L’atmosfera è quella da festa del paese, con tendone e tovaglie a quadri su cui mangiare dell’ottimo pesce, della carne alla griglia e i pimientos de Padròn.
  • Las Palomas, O Porto de Espasante – Per colazione dolce e salata o per un brunch dalle 10.30 con bowl di yogurt e muesli, avocado toast, tostadas e molto altro.
  • La terraza de Laura , Ortigueira – Ristorante informale con tavolini e sedie di plastica nella piazzetta di Ortigueira. Pulpo alla gallega non degno di nota, ma comunque buono, insalata di pesce molto ricca e porzioni abbondanti.
  • A Cabana do Fos , Ortigueira – Ristorante che ci è stato consigliato da un locale, ma purtroppo era pieno. Lo lascio comunque a voi.

galizia

Giorno 9: Santiago de Compostela

Difficile descrivere l’atmosfera magica di Santiago de Compostela: saranno i pellegrini , la bellezza della sua cattedrale al tramonto o tanto altro, sta di fatto che questa città ti avvolge completamente. Se hai poco tempo come noi concentrati sulle attrazioni principali nei pressi della strepitosa Cattedrale di Santiago.

santiago de compostela

COSA VEDERE A SANTIAGO DI COMPOSTELA

  • La Cattedrale di Santiago è imperdibile. La sua splendida facciata porta il segno di tante epoche storiche, mentre il piazzale pullula di gente e di pellegrini a qualsiasi ora del giorno. L’edificio è davvero imponente, fai un giro per renderti conto della sua grandezza e visitala all’interno : anche se c’è molta coda, ti assicuro che scorre veloce. L’entrata è gratuita, a pagamento invece i musei della Cattedrale. Se invece vuoi assistere alla messa, consulta gli orari sul sito ufficiale e mettiti in coda con un’ora e mezza di anticipo.
  • Il parador Hostal dos Reis Catolicos è il primo hospedaje per i pellegrini, oggi hotel di lusso con vista Cattedrale. Puoi entrare, c’è una caffetteria e alcuni chioschi degni di nota aperti a tutti.
  • Fai un giro nelle strade e nelle piazze intorno alla cattedrale , ci sono tante altre chiese e monasteri degni di nota.

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DOVE MANGIARE A SANTAGO DE COMPOSTELA

  • Cafè Costa Vella – Il nostro hotel ha questa deliziosa caffetteria aperta a tutti in un giardino ricolmo di alberi, statue e una fontana. Vieni qui per colazione.
  • Abastos 2.0 – E’ il ristorante del mercato e vi abbiamo fatto una delle cene migliori del nostro viaggio on the road in Spagna del Nord. I piatti principalmente di pesce cambiano ogni giorno a seconda delle materie prime fresche disponibili. Consiglio il favoloso menù degustazione , costa 30 €. Il ristorante vero e proprio è quello all’interno, all’aperto vi sono i tavolini della taperia più informale. E’ assolutamente da prenotare e puoi farlo qui .

galizia

Giorno 10, 11, 12: Galizia, Rias Baixas

La Galizia del sud prende il nome di Rias Baixas e Pontevedra e la sua provincia è il luogo ideale dove fare base per l’esplorazione, per raggiungere le spiagge in cui fare un po’ di mare e le Isole Cies. La città di Pontevedra, benché poco conosciuta, merita una giro se non altro perché la vita notturna è abbastanza vivace. Si dice che nel suo porto fu costruita la caravella Santa Maria di Cristoforo Colombo . Purtroppo siamo riusciti a visitare Pontevedra solamente di sera, cenando nella bella Praza da Leña dove vi sono diverse taperie e ammirando la Basilica de Santa Maria Maior illuminata.

Questo piccolo borgo marinaro è famoso per gli horreos , antichi granai in pietra e legno. La via principale di Combarro è affollata di ristorantini con affaccio sul mare e negozietti d’artigianato locale. Una località turistica e singolare in cui venire almeno per pranzo o cena, a te la scelta.

galizia

Le Isole Cíes sono un incredibile arcipelago al largo della costa galiziana, caratterizzate da acque cristalline e spiagge di finissima sabbia bianca. Delle 3 isole, 2 sono collegate tra di loro da una spiaggia e un ponte e 1 è accessibile solo con un’imbarcazione privata. La loro popolarità è cresciuta quando il Guardian ha nominato Praia das Rodas come la spiaggia più bella del mondo : ha sì il suo fascino, ma noi abbiamo preferito la più piccola Praia de Nossa Senhora . Facendo parte di un territorio protetto, è necessario richiederne l’accesso e poi prenotare il biglietto di andata e ritorno dal porto di Vigo . Se dovesse capitarti un giorno nuvoloso non disperarti: sulle isole la vegetazione è rigogliosa e ci sono 4 percorsi di trekking semplice per raggiungere punti panoramici con vedute davvero incredibili! Sulle Isole Cíes non ci sono hotel, solo un camping e 3 bar ristoranti, portati da mangiare al sacco.

ISOLE CIES Richiedere l’accesso: clicca qui Biglietti: prenota qui un mese prima; per semplificare, qui trovi invece biglietto + autorizzazione all’accesso già inclusa con partenza da Vigo Partenza: dal porto di Vigo oppure Cangas

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LE SPIAGGIE DELLE RIAS BAIXAS

  • Praia da Barrosa e Praia de Castiñeiras – Le spiagge nella penisola di O Grove sono le più belle e l’acqua è cristallina.
  • Praia de Pedras Negras – Un’altra bella spiaggia a San Vincente O Grove che offre anche una passeggiata naturalistica sull’oceano.
  • Praia a Lanzada – La spiaggi più lunga della zona, frequentata da famiglie. I tratti alle estremità sono più tranquilli, mentre al centro vi sono degli stabilimenti balneari.

viaggio in spagna del nord

  • Loaira Xantar , Pontevedra – Deliziosa taperia nella piazza più viva di Pontevedra.
  • Bodega O Bocoi , Combarro – Dove mangiare il pesce fresco a Combarro.
  • Bar O Comercio, Armenteira – Questo bar di fianco al Mosteiro da Armenteira  (da visitare se sei in zona) e al nostro hotel offre piatti semplici della tradizione di carne e pesce, insalate e il piatto del pellegrino. Per un pranzo informale.
  • A Lar Do Outeiro, Meano (chiuso) – Una cena informale in un giardino tra le vigne . Il menù non molto ampio offre diversi tipi di tortillas , carne, formaggi locali e alcuni piatti del giorno.
  • O’ Chopo, Playa de Pedras Negras – Paella e arroz sulla spiaggia.
  • Kiosko Moises, Playa da Lanzada – In questo chiosco con vista mare sulla spiaggia tra O Grove e Sanxenxo, fanno piatti da ristorante, ma anche insalatone e panini. Il rapporto qualità prezzo è ottimo.

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Interessante report e lungo il giusto, brava e grazie Chiara

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Ciao, avevi prenotato tutti gli hotel via booking o in diretta? perché mi sembra che su booking dia tutto completo ovunque e mi sembra impossibile

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Si su Booking un paio di mesi prima!

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Raffaella – Viaggi e Vita Around The World

Come arrivare in Spagna in auto: il mio viaggio da Udine a Malaga

In Spagna in auto

Confesso che, prima dell’arrivo di questa pandemia, mai mi sarebbe passata per la testa l’idea di andare in vacanza in Spagna in auto . O ancora, in quanto residente in Spagna, di tornare in Italia in auto. In passato, ho scelto di arrivare in Spagna in auto in occasione di un trasloco per poter portare quante più cose possibili (oltre all’auto stessa!). Ho anche conosciuto delle persone che hanno deciso di fare un viaggio “on the road” dall’Italia alla Spagna , fermandosi anche qualche giorno sulla costa francese.

A mio avviso, tra l’ampia scelta di voli low cost e la convenienza dei prezzi per il noleggio di un’auto , pensare di raggiungere la Spagna con il proprio mezzo è quantomeno non conveniente dal punto di vista economico . E sono ancora di questa opinione nonostante in poco meno di un anno abbia già fatto, complice la sopracitata pandemia, per ben due volte questo lungo viaggio in auto tra Spagna e Italia.

Indice dell'articolo

Da Udine a Malaga: l’itinerario e i costi del mio pazzo viaggio in Spagna in auto

Se dovessi riassumere in breve il mio viaggio in auto in Spagna partendo dall’Italia, credo che basterebbero due numeri: 2295 chilometri percorsi e 23 ore e 46 minuti di guida effettiva. Sono infatti partita dal quasi estremo nordest d’Italia (Udine) e la mia destinazione si trovava nel sud della Spagna (Malaga).  Credo che avrei potuto davvero impiegare più tempo, ma la scelta di partire la domenica si è rivelata vincente per il divieto di circolazione dei mezzi pesanti. Il primo giorno quindi non ha presentato alcun problema in termini di traffico.

Per la mia sopravvivenza, ho deciso di dividere questo lungo itinerario in due tratte , per cui ho passato la notte in hotel a Béziers (più o meno a metà strada). Ho prenotato l’ Ibis Budget La Giniesse a Beziers Est . Ho scelto questa sistemazione per la sua posizione : si trova proprio all’uscita dell’autostrada. Come in tutti gli hotel di questo marchio, la camera era piccola e con un arredo davvero essenziale, ma la pulizia e il prezzo erano buoni così come l’isolamento acustico tra le stanze (essenziale per una qualità del sonno soddisfacente, parola di albergatrice!). Insomma, a mio avviso, un alloggio di passaggio perfetto per passarci una notte.

Il secondo giorno è stato più impegnativo sia per la lunghezza dell’itinerario (leggermente più lungo rispetto al primo) che per il traffico . Ti posso assicurare che trovarsi il lunedì mattina sull’autostrada che porta a Barcellona non è per nulla divertente. Tra i camion che si rimettono su strada dopo la sosta festiva e il normale traffico di inizio settimana, guidare nel primo tratto spagnolo è stato impegnativo. Per fortuna che, a parte qualche rallentamento verso Valencia e Murcia, il resto del percorso è stato molto tranquillo. Inutile dire che dopo l’ arrivo a Malaga sono crollata e mi ci sono volute almeno 24 ore per recuperare.

I miei consigli per guidare in Francia

In Spagna in auto

Innanzitutto vorrei parlare dell’ itinerario che ho scelto di seguire in Francia. A dispetto di quanto mi suggeriva Google Maps , non ho attraversato il confine tra Italia e Francia percorrendo il tunnel del Frejus per poi raggiungere prima Grenoble e poi Montpellier e proseguire quindi lungo l’ autostrada A9 seguendo la costa.

Ho preferito scegliere un itinerario più corto e leggermente più lento. Ho varcato il confine a Ventimiglia e ho seguito l’ autostrada A8 che lambisce le più belle località della Costa Azzurra . Passate Mentone , Nizza e Cannes , l’autostrada si allontana dal mare per raggiungere prima Aix-en-Provence e quindi Montpellier . Da qui sono tornata a seguire i suggerimenti di Google Maps e ho seguito l’ autostrada A9 fino al confine spagnolo.

Alcune considerazioni su questo itinerario in territorio francese: – per percorrere il tratto di autostrada francese ho pagato un pedaggio di circa 70 Euro – il rifornimento di carburante ha prezzi simili all’Italia – la prima parte del percorso fino a Aix-en-Provence ha molti tratti di autostrada con limite di velocità a 100 km/h, mentre sull’A9  il limite è quasi sempre di 130 km/h – le stazioni di servizio francesi sono molto piacevoli perché, oltre al distributore e al bar/ristorante, dispongono spesso anche di un’area verde attrezzata con panchine e tavolini.

In Spagna in auto: il traghetto come alternativa all’attraversamento della Francia

In Spagna in auto

Per arrivare in Spagna in auto , c’è anche un’alternativa all’attraversamento della Francia. Si tratta di prendere un traghetto dall’Italia al porto di Barcellona . Io ho sperimentato questa soluzione qualche anno fa proprio per il mio trasloco, mentre mio marito negli ultimi due anni l’ha fatto per tre volte scegliendo diverse rotte. Insomma in famiglia ci sentiamo quasi degli esperti sul tema!

Ci sono due compagnie di navigazione che collegano Italia e Spagna. Grandi Navi Veloci propone la tratta Genova-Barcellona con tariffe che partono dai 70 Euro a tratta (non comprensive né di auto né di cabina). Grimaldi Lines invece offre tre collegamenti diversi con Barcellona: uno parte da Savona (ma sembra essere attualmente sospeso), uno parte da Porto Torres e uno da Civitavecchia . I prezzi partono da 50 Euro a tratta (non comprensive né di auto né di cabina). La durata ufficiale delle tratte Civitavecchia-Barcellona, Genova-Barcellona e Savona-Barcellona è simile, si parla di 20/21 ore di navigazione. La durata effettiva dipende molto dalle condizioni del mare.

A mio avviso, il traghetto può rappresentare una buona soluzione per raggiungere Barcellona dall’Italia. Rispetto a guidare lungo la costa francese e fermarsi a dormire in un hotel, per circa lo stesso prezzo , si può salire a bordo del traghetto il pomeriggio, dormire in cabina e arrivare in Spagna in mattinata, risparmiando circa un migliaio di chilometri di guida. E allora, ti chiederai, perché non l’ho fatto anche questa volta? Facile: mentre scrivo, i collegamenti tra Genova e Barcellona sono sospesi a causa della pandemia.

Traghettilines

I miei consigli per guidare in Spagna

Guidare in Spagna

Una volta arrivati in Spagna in auto ,  grossa parte della fatica sarà fatta. Ad eccezione delle zone di Barcellona e di Murcia che in determinate ore possono risultare molto trafficate, il traffico sulle autostrade spagnole è di gran lunga inferiore rispetto a quelle italiane, soprattutto in termini di mezzi pesanti.

In Spagna le autostrade sono classificate con la sigla AP seguita da un numero o con la sigla A seguita da un numero a seconda che si tratti rispettivamente di autostrada a pagamento o meno. Nel percorso tra il confine spagnolo e Malaga, ci sono solo due tratti di autostrada a pagamento: il primo per arrivare a Barcellona e l’altro tra Barcellona e Tarragona (per un totale di circa 25 Euro). Il resto dell’itinerario si svolge su autostrade gratuite .

Anche per questo tratto di percorso sul territorio spagnolo voglio lasciarti alcune mie considerazioni: – il rifornimento di carburante in Spagna ha prezzi decisamente inferiori rispetto alla Francia e all’Italia – il limite di velocità sulle autostrade spagnole è di 120 km/h, spesso sulle autostrade gratuite ci sono tratti con limiti inferiori. I radar che rilevano le infrazioni per velocità sono piuttosto diffusi e sempre segnalati da cartelli o pannelli luminosi. – le stazioni di servizio spagnole non sono molto frequenti. Si trovano soprattutto sulle autostrade a pagamento, mentre sulle autostrade gratuite è presente più o meno ad ogni uscita un distributore di benzina con annessa caffetteria.

In Spagna in auto ai tempi del Coronavirus

Per concludere voglio sottolineare un ultimo aspetto, davvero importante nel periodo in cui ho percorso questo viaggio in auto tra Italia e Spagna . Oltre a tutto quello che ho raccontato, è fondamentale, prima di mettersi in viaggio, consultare quali sono le norme in termini di Coronavirus  per entrare sia in Francia che in Spagna, nonché per ritornare in Italia.

Io ho fatto un tampone molecolare e compilato diverse autocertificazioni . Dal momento che le misure sono in continua evoluzione, ti consiglio di consultare tre siti istituzionali che vengono regolarmente aggiornati: il sito Viaggiare Sicuri , il sito dell’ Ambasciata italiana in Francia e il sito dell’ Ambasciata italiana a Madrid .

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27 commenti.

Quando dici che hai compilato diverse autocertificazioni intendi a che ti hanno fermata e fatto compilare? O solo quelle online? Nelle frontiere ti fermano per controllare il tampone molecolare a tutti? Perché prima non c’era nessun controllo sull’ A8 , grazie perché sto facendo i piani per il viaggio

Ciao! Io ho compilato tutte le autocertificazioni richieste in quel momento per entrare in Francia e Spagna. C’è da dire che la situazione e gli adempimenti richiesti continuano a cambiare con una frequenza impressionante, per questo ti consiglio di seguire le pagine dell’Ambasciata italiana in Francia e in Spagna. Per i controlli, io quando da Ventimiglia sono arrivata al primo casello dell’autostrada in Francia ho trovato un controllo della polizia. Non fermavano tutte le macchine, però ai fermati controllavano carte e tamponi. Anche al primo casello francese entrando dalla Spagna ho trovato un controllo. In questo caso c’era un poliziotto ad ogni casello. Anch’io ho letto di persone che non sono state fermate da nessuno, ma non so dirti se sia la norma.

Per colpa della pandemia, e di tutte le restrizioni che l’emergenza sanitaria comporta, anche noi abbiamo deciso di andare in Spagna questa estate. Al momento, sembra una delle poche nazioni dove non si applica la quarantena. Dobbiamo ancora decidere se andremo nella parte settentrionale oppure al sud!

Ottima scelta! Il nord è bellissimo per i paesaggi, la gastronomia e il clima mite. Il sud è bellissimo per le città d’arte e il folklore locale, anche se il caldo può diventare insopportabile.

Wooow due giorni? viaggione! sicuramene impegnativo ma ci credo che sia stato bellissimo… non so se lo farei così lungo in macchina però in questo periodo di pandemia è stata la scelta migliore!

Questo articolo mi ha riportato alla mente un viaggio fatto tanti anni fa con la mia famiglia da Roma a Valencia in macchina! Prima tappa a Ventimiglia, e poi tappa forzata ad Aix en Provance per guasto alla vettura. Finalmente il terzo giorno riuscimmo ad arrivare a Barcellona. Al ritorno tutta una tirata. Ce ne capitarono di tutti i colori, ma ora ricordo quel viaggio con tanto affetto.

Speriamo che sia così anche per mio figlio!

Un viaggio super!!! I viaggi on the road sono i miei preferiti, soprattutto in questo momento storico che stiamo attraversando. Bell’itinerario, chissà che non ne prenda spunto un giorno 🙂

Quello che definirei “una bella mazzata”. Tolta la considerazione legata al viaggio impegnativo è stato interessante leggere di come hai progettato l’itinerario ed i tuoi consigli. Amo molto viaggiare in auto e condivido le considerazioni riguardo ai paesi da te attraversati!

Io, la Spagna e gli on the road andiamo praticamente a braccetto: l’ho sempre raggiunta in auto da Roma, fermandomi più volte ovviamente. Ottima idea di viaggio, nonostante tutte le precauzioni anti-Covid (mi pare di capire non siano così diverse da quelle che prendiamo qua).

I viaggi on the road sono la mia passione, ma ammetto che (anche se il mio compagno una volta me lo ha proposto per andare in Spagna) non so se lo farei! Più che altro, potrei pensare ad un’andata, magari con auto a noleggio da lasciare poi a destinazione e rientrare in aereo. Certo, un po’ di curiosità c’è. soprattutto perché tra Francia e Spagna, si può studiare un itinerario davvero interessante!

Sono stata a Malaga con un viaggio on the road in Andalusia, ma arrivando a Siviglia con l’aereo. Il tuo viaggio in auto dall’Italia invece è davvero pazzesco! Dev’essere stato stupendo, specialmente per chi ama questo genere di avventure! E poi concordo pienamente sull’ottima soluzione in tempi di Covid!Bisogna trovare ogni modo possibile per continuare a viaggiare! 😉

Caspita! Che bel viaggio! Io il viaggio più lungo che ho fatto in auto è stato da Torino a Bari. 10 ore interminabili di autostrada! ☺️ Anche noi, essendo in tempo di pandemia, abbiamo preferito un viaggio in auto rispetto magari ad un viaggio in aereo.

Non conoscevo la possibilità di andare in Spagna con auto e traghetto, sicuramente un’ottima scelta per “saltare” la Francia. Il tuo post cade a proposito perché la Spagna mi sembra una buona scelta per un viaggio on the road con mio figlio e visto le continue cancellazioni dei voli probabilmente i miei prossimi viaggi saranno in auto!

È vero, può sembrare una pazzia, ma a me piacerebbe fare un bel giro (magari con il nostro van) della Spagna partendo dall’Italia e magari tornare con il traghetto da Barcellona per Genova (fino a qualche anno fa c’era anche il Barcellona-Livorno, che per me sarebbe perfetto!)

Due anni fa abbiamo deciso di trasferirci a Tenerife e avevamo preso in considerazione l’idea di raggiungerla in auto. Il percorso da fare è molto simile a questo, ma alla fine abbiamo deciso di lasciare l’auto in Italia. Il viaggio sarebbe stato molto lungo e per una serie di motivi abbiamo lasciato perdere. Ciò non toglie che questo sia un viaggio che permette di visitare tanti luoghi diversi e per questo sarebbe una bella esperienza.

Sono molti anni che frequento la Spagna (mio figlio vive a Madrid dal 14 /15 anni),ne sono innamorato, vado spesso in Andalusia, il mio consuocero è una persona stupenda, Andaluso e medico,con un senso dell’ospitalità sublime.Vado sempre ad Isla Cristina, cittadina a 10 km dal Portogallo, un incanto.Gli Andalusi sono speciali…..

B sera, Come è possibile andare a Tenerife in auto? Non credo ci siano navi che arrivino fino alle Canarie, forse dal desertio del Sahara che si trova difronte

Mi dispiace, non ne ho idea. Io conosco solo la realtà dell’Andalusia

Ho fatto il tuo stesso viaggio in auto partendo da Milano per arrivare a Marbella: due giorni di viaggio lunghissimi, ma anche molto interessanti. L’auto ti da la possibilità di fermarti e guardarti intorno, se qualcosa ti incuriosisce. Mi ero fermata a dormire a Murcia ed ho scoperto una città bellissima e accogliente. Adoro i viaggi in macchina.

Wow! Tutto d’un fiato fino a Murcia…complimenti!

Si! Con sosta per il pranzo in Francia!

Che viaggione!! Lo scorso anno noi abbiamo fatto un on the road dell’Andalusia, ma abbiamo raggiunto Siviglia in aereo, poi abbiamo noleggiato un auto e fatto circa 1200 km in 6 giorni. Le strade in Spagna sono belle e poco trafficate, tranne che vicino alle grandi città. Sarà sicuramente un’impresa che rifaremo!

L’Andalusia è perfetta per la vacanza on the road. A me è piaciuto tantissimo girare in macchina anche la regione della Castilla La Mancha.

Noi partiamo dal Lazio per arrivare in Portogallo, facendo tantissime tappe intermedie. Anche noi ci avvaliamo della Grimaldi Lines, che ci fa guadagnare tempo e soldi alla fine, perchè ti permette di evitare di dormire due notti in hotel lungo il percorso. Ormai è uno dei nostri itinerari fissi.

Con il Portogallo ci sta…i voli dall’Italia sono sempre piuttosto costosi!

In un periodo storico come quello che stiamo vivendo credo che viaggiare in auto sia stata la soluzione migliore, hai praticamente azzerato la possibilità di ogni contatto umano. Ottima soluzione di spezzare il viaggio in due tappe, almeno hai tamponato il fattore stanchezza.

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Una veneziana a piedi per il mondo

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Spagna del nord: itinerario in auto tra Asturie e Paesi Baschi

Avete presente i prati verdi d’irlanda e le scogliere a picco sul mare del Portogallo? Ecco, questa è la Spagna del Nord o per lo meno ciò che vedrete nel primo tratto del nostro itinerario on the road .

Non avremmo mai pensato di visitare le regioni della Spagna del nord così presto. Io, personalmente, non ho mai provato troppo interesse per quella parte d’Europa, ma quando Riccardo mi ha proposto l’idea di tracciare un itinerario da fare in auto, che attraversasse le Asturie, la Cantabria e i Paesi Baschi. .. beh, devo dire che un po’ di curiosità mi è venuta.

Dobbiamo ammetterlo, la scelta del punto di partenza rispetto a quello di arrivo è stata determinata dal costo dei voli, non troppo economici se si parte da Venezia.

In questo momento, da Venezia ci sono due alternative per raggiungere il nord della Spagna : un volo diretto Volotea o un volo con scalo operato Iberia. Visti i diversi ritardi di cui si macchia Volotea in questi ultimi mesi, abbiamo optato per il volo di compagnia, facendo così scalo a Barcellona all’ora di pranzo e arrivando ad Oviedo il pomeriggio.

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Il nostro itinerario nella Spagna del nord

Abbiamo prenotato l’auto con Discover Car qualche settimana prima di partire: per 8 giorni abbiamo pagato circa 400 euro, scegliendo una copertura totale come assicurazione e autorizzando un secondo guidatore.

Era la prima volta che usavano questo sito per noleggiare l’auto , e ammetto che nonostante le buone recensioni online ero un po’ titubante, soprattutto visto il grosso risparmio che abbiamo avuto rispetto ad altri siti online, ma alla fine è andato tutto stupendamente bene e senza soprese!

Vi lascio qui sotto la mascherina con cui puoi simulare una prenotazione, così potete farvi un’idea dei prezzi che potete trovare qui (si arriva anche a risparmiare il 70% rispetto ad altri sit i)

Ah, ricordatevi sempre di portare con voi la carta di credito o di debito che avete utilizzato per l’acquisto, perchè vi verrà bloccata una somma di denaro fino alla restituzione dell’auto, come cauzione nel caso riconsegnaste l’auto senza aver fatto il pieno (come da contratto).

Il nostro itinerario in Spagna del nord è pensato per 8 giorni complessivi ed ecco le tappe, definite e non, che l’hanno reso incredibile:

  • Giorno 1: arrivo ad Oviedo, giro per la città
  • Giorno 2: Santa Maria del Naranjo, San Miguel del Lillo, Cabo de Peñas, Soto del Cangas
  • Giorno 3: Covadonga, laghi di Covadonga, Cangas de Onis
  • Giorno 4: Mirador del Fitu, Ribadesella, Santander
  • Giorno 5: Santader, Laredo, Santoña, Bilbao
  • Giorno 6: Bilbao
  • Giorno 7: San Sebastian
  • Giorno 8: Bilbao e ritorno

“Cabin crew prepare for landing”, quando sentiamo questa frase, detta dal capitano al suo equipaggio, sappiamo che il nostro volo comincerà le manovre di atterraggio. Ed è in un momento che il nostro sguardo si gira verso il finestrino e scopre una terra nuova.

Le Asturie sono una Spagna che non avevo mai visto prima, completamente diversa da quella che avevo scoperto durante l’ on the road al sud della Spagna . Sono una regione coperta di prati verde smeraldo, di paesi incastonati nella roccia, di fiumi che attraversano le valli e raggiungono l’ocenao.

Non vedevamo l’ora di scendere per lasciare che quei paesaggi verdeggianti riempissero i nostri occhi di bellezza e stupore.

Dall’aeroporto a Oviedo, in auto, ci vogliono circa 30 minuti, ma la strada è scorrevole, almeno fino al centro dove tutto comincia ad essere più vivace.

La prima cosa che dovete sapere, se arrivate ad Oviedo in auto, è che non potete fare i furbi: il biglietto del parcheggio si deve fare assolutamente e con molta attenzione. Il massimo che potete pagare è 1,70 euro, poi se volete prorogare dovete fare un secondo biglietto.

Il sistema di acquisto del biglietto per il parcheggio prevede che inseriate il numero di targa, in questo modo i vigili sono informati in tempo reale delle auto presenti in ogni parcheggio e il tempo che gli rimane. Capite bene, che non si scappa alla multa.

La mattina dopo il nostro arrivo, abbiamo fatto colazione presso il nostro hotel, il Nap Hotel Oviedo , un quattro stelle appena fuori del centro, ci siamo precipitati fuori per rinnovare il biglietto del parcheggio e il vigile era proprio lì, ad attendere lo scadere del ticket, perchè se non avessimo rinnovatoil biglietto entro il prossimo minuto, ci avrebbe multato.

Spagna del nord: Oviedo

A parte questa piccola precisazione, Oviedo è una città molto carina, con un centro storico suggestivo, che si sviluppa in un labirinto di viette in salita e discesa, che nascondono piccole piazze e curiose statue.

La cattedrale non passa in osservata, non solo per la mole, ma per lo stile gotico, molto simile a quello francese, che ho visto a Bordeaux .

Oviedo ha un cuore verde, un parco dove passeggiare e dove incontrarsi con le statue di Woody Allen e Mafalda.

Leggi anche:  Oviedo: cosa vedere in città e nei dintorni

Scopri le migliori offerte per dormire a Oviedo (Valide solo per OGGI!)

Dintorni di Oviedo

La fortuna di avere l’auto è che puoi raggiungere praticamente qualsasi posto e cambiare rotta in qualsiasi momento. Il secondo giorno, Oviedo ci ha svegliato con una nuvola di pioggia sottile, tanto da spingerci ad accelerare la nostra tabella di marcia e dirigerci subito verso Santa Maria del Naranjo.

Spagna del Nord: Santa Maria del Naranjo

Riccardo dice sempre che amo le “cose vecchie”, un’assoluta verità devo dire, perchè Santa Maria del Naranjo , come la vicina San Miguel del Lillo , sono due edifici costruiti nella prima metà dell’800 ( e non 1800 eh).

Vederli avvolti dalla nebbia è stato particolare, eravamo a soli 10 minuti da Oviedo , ma già la città non si vedeva più.

Il biglietto per la visita guidata ad entrambe le chiese costa 3 euro e la visita è in spagnolo, anche se non sapete la lingua io ve la consiglio comunque, per lo meno per entrare all’interno degli edifici.

Cabo de Peñas

Si avvicinava l’ora di pranzo e, guida Touring Club alla mano, abbiamo deciso di fare una sosta a Cabo de Peñas, il punto più a nord delle Asturie. Questo è un luogo da Signore degli Anelli, con la scogliera a picco sul mare, gli ampi prati verdi e color arcobaleno. La vista sull’oceano, da qui, è qualcosa che ti riempie il cuore e ti fa capire quanto sia bello viaggiare, solo per vedere cosa la natura è in grado di creare.

Spagna del Nord: Capo de Penas

Da Santa Maria del Naranjo, siamo arrivati a Cabo de Peñas in 45 minuti e ci siamo fermati a mangiare all’unico ristorante che c’era: Cuatro Vientos . Cucina casalinga, che propone un menù del giorno a 15 euro che comprende: primo, secondo, dolce, bottiglia di acqua, pane, bottiglia di vino e caffè. Tutto è fatto in casa e tutto è davvero buonissimo.

Dopo aver camminato per almeno un’ora alla scoperta di quest’area così particolare e protetta, ci siamo rimessi in marcia per raggiungere Soto del Cangas, dove avremmo dormito in un ex mulino.

Soto de Cangas e Covadonga

Soto de Cangas è un paesino di montagna, comodo per chi come noi aveva in programma di fare una giornata di trekking ai laghi di Covadonga e all’omonimo santuario.

Spagna del Nord: Santuario di Covadonga

La mattina dopo essere arrivati a Soto del Cangas, il nostro itinerario della Spagna del nord prosegue in autobus, perchè ai laghi di Covadonga non si può arrivare in auto.

Il biglietto costa 9 euro andata a ritorno, fa tappa al santuario, sia all’andata che al ritorno, ma i locali ci hanno consigliato di fare prima il giro dei laghi e solo dopo feramarsi a Covadonga.

Il percorso in autobus tra le montagne spagnole fino ai laghi mette a dura prova chi soffre di vertigini, ma basta non guaradare giù e lasciarsi distrarre dalle numerose vacche dalle lunghe corn,a che sostano ai bordi della strada, e dalle verdi vallate.

Spagna del Nord: laghi di Covadonga

Non esiste un unico giro dei laghi, dipende quanto siete rodati. Ci sono percorsi da un’ora, tre ore o sei ore, a voi la scelta. Noi abbiamo optato per quello da 3 ore, più che altro per questioni di tempo.

Un consiglio: mangiate nei rifugi lungo i percorsi e assaggiate la tipica Fabada, zuppa di fagioloni bianchi e carne. Perfetta per il clima fresco d’alta quota.

Cangas de Onis, il Mirador del Fitu e Ribadesella

L’escursione ai laghi e la visita al santuario ci ha portato via un’intera giornata, che non ci ha però scoraggiato dal visitare la vicina Cangas de Onis, famosa per il grande e maestoso ponte romano perfettamente conservato, e fermarci per cena.

La cittadina si gira a piedi in poco tempo, il turismo è praticamente solo di spagnoli e l’atmosfera è tranquilla, una sorta di Brunico (se ci siete mai stati), ma molto più in piccolo.

La mattina dopo abbiamo salutato José dell’ Hotel Rural El Molino , i cui consigli sono stati preziosi per la nostra permamenza, e siamo partiti verso Ribadesella.

Lungo la strada abbiamo fatto una deviazione, per vedere un luogo che non dimenticheremo mai.

Mirador del Fitu

Il Miradord del Fitu , un punto panoramico a metà tra il mare e la montagna, un luogo in cui puoi vedere davanti a te l’oceano e i monti alle tue spalle. Un’emozione incredibile, una fotografia indelebile nella mia mente ormai, non solo per la sua bellezza, ma principalmente per la sua immensità.

Ribadesella è stata la nostra ultima tappa nelle Asturie, dove ci siamo viziati con i loro piatti tipici di pesce e una passeggiata in spiaggia e al porto.

Spagna del Nord: Ribadesella

Inizialmente pensavamo di vedere solo Santander in Cantabria, ma paradossalmente è stata forse la città che abbiamo visto di meno.

Prima di raggiungere Santander, da Ribadesella, abbiamo fatto tappa alla Cueva el Soplao, una grotta che racchiude al suo interno delle meravigliose costruzioni naturali, fatte di stalattiti e stalagmiti, ma che si distingue per una particolare forma di cristallizzazione, che dà vita a delle vere e proprie opere d’arte. La visita dura un’ora, la guida (anche se in spagnolo) è stata divertente e interessante, e i giochi di luce che mettevano in evidenza queste incredibili forme, l’hanno resa davvero un’esperienza indimenticabile.

Santander, Laredo e Santoña

Siamo arrivati a Santader alle 8 di sera. Avevamo prenotato una stanza all’ Hotel Chiqui , vicino alla Playa del Sardinero, e poi avevamo appuntamento con un amico che vive lì ormai da 11 anni. Santander è stata, quindi, una tappa importante per questo incontro, non tanto per la sua scoperta, dal momento che non le abbiamo potuto dedicare più di mezza giornata.

Se potete, fermatevi un po’ di più, noi siamo stati tentati dalle più buone acciughe del mondo e da un giro a cavallo sulle spiagge del mar Cantabrico e così, dopo aver fatto il pieno di pintxos la sera, fatto due passi sulla spiaggia la mattina e aver assaggiato il tipico Croissant a la plancha (non dite brioches perché non conoscono il termine) siamo partiti alla volta di Laredo.

Spagna del Nord: Laredo

Qui abbiamo tentato la fortuna, cercando di fare un bagno nell’ocenao… ahimè senza successo, l’acqua era davvero congelata.

Lì vicino c’è un camping, che organizza giri a cavallo sulla spiaggia per 12 euro l’ora (una dritta dataci dall’amico di Santander) e a 20 minuti di distanza si trova la città di  Santoña, famosa per lavorare le acciughe più buone del mondo (fateci un salto solo per questo!).

Paesi Baschi

Paese nuovo, dove anche la lingua cambia molto. Qui si parla il basco, riportato su ogni cartello stradale e sulle targhette nominative dei receptionist dell’ Hotel Barceló Bilbao Nervión .

Bilbao, Getxo e San Sebastian

Fatto il pieno di acciughe, ci siamo messi in marcia per raggiungere l ‘ultima tappa del nostro itinerario nella Spagna del nord: Bilbao .

A Bilbao abbiamo dormito 3 notti , dedicando uno dei giorni a San Sebastián (che a me personalmente non ha particolarmente colpito, ma che merita una visita solo per il quartiere vecchio e la spiaggia della Concha ).

Spagna del Nord: San Sebastian

A Bilbao abbiamo mangiato la più grande varietà di pintxos della nostra vita, vista la gran botta di culo che abbiamo avuto già dalla prima sera, trovandone di deliziosi a solo 1 euro.

Bilbao è da vedere, indubbiamente, dedicandole almeno un paio di giorni, ma non più di tre. Questa è una città che sa stupire per come il moderno riesca a sposarsi benissimo con gli edifici del passato, quasi a creare un’amonia di forme tutta nuova.

Spagna del Nord: Bilbao

Se poi, dopo una visita obbligata alla Guggenheim avrete voglia di vedere un altro tipo di arte, dirigetevi a Getxo, come abbiamo fatto noi, per vedere le ville più belle dei dintorni di Bilbao .

Conclusioni

Siamo tornati a casa più stanchi di prima, perchè dopo 800 km in auto e 100 a piedi eravamo davvero finiti, ma ne è valsa la pena. Abbiamo sfruttato appieno gli 8 giorni a disposizone, scoprendo un mondo poco battuto dal turismo e che ha veramente moltissimo da dare.

Se ci torneremo? Claro que sì!

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Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

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ciao Liz , ho apprezzato molto il diario per le tue scelte e per come lo hai raccontato. certamente lo seguirò, almeno in parte, nel mio prossimo viaggio nelle asturie. Devo dire che senza l’indicazione della data in cui hai fatto il viaggio, buona parte perde di valore soprattutto quando dai consigli su alcune scelta tipo la compagnia aerea. comunque grazie. Domenico

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Elisa Pasqualetto

Ciao Domenico, grazie per il tuo commento. Hai ragione la data del viaggio non è visibile nel post, ma ecco che posso rispondere qui alla tua domanda: il viaggio lo abbiamo fatto nelle prime settimane di settembre, ormai nel 2018, per cui potrebbe essere che lo schedulato dei voli da Venezia sia cambiato. Credo però che, al di là dei voli scelti e del periodo, l’itinerario in sé rimanga comunque valido, non trovi?

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10 giorni in Andalusia: il miglior itinerario + I miei consigli

Andalusia: cosa vedere in 10 giorni – quale itinerario scegliere.

State pensando di visitare l’ Andalusia per 10 giorni ? Questa è un’ottima idea!

Per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio, ho preparato per voi un itinerario in Andalusia di 10 giorni .

Durante il vostro viaggio, scoprirete i migliori luoghi da visitare di questa splendida regione della Spagna come Siviglia , Cordoba , Granada , Malaga e Ronda .

Oltre alle attrazioni da non mancare assolutamente, vi fornirò anche i miei migliori consigli oltre a un elenco dei migliori posti dove dormire in Andalusia in base al vostro budget.

Quindi, cosa vedere in Andalusia in 9, 10 o 11?

Dove dormire a Siviglia

Dove dormire a cordoba, dove dormire a granada, dove dormire a malaga, dove dormire ad arcos de la frontera, 6) ritorniamo a siviglia (1 giorno), noleggiare una barca in andalusia, 1) siviglia (2 giorni).

Se desiderate visitare l’Andalusia in 9-10 giorni , la cosa migliore è prendere un volo per Siviglia , la capitale andalusa.

È molto facile visitare Siviglia a piedi o con i mezzi pubblici, ma sarà necessario noleggiare un’auto per il resto del vostro viaggio in Andalusia . Avete 2 opzioni:

  • Prendere subito un’auto a noleggio una volta arrivati a Siviglia.
  • Prendere l’auto solamente durante il mattino della parte successiva del viaggio, quando vi recherete a Cordoba.

In ogni caso, per prenotare la vostra auto a noleggio, la scelta migliore è quella di utilizzare il sito web di Rentalcars.com . È quello che utilizzo sempre per i seguenti motivi:

  • È possibile confrontare i prezzi e leggere le recensioni in maniera diretta di tutte le agenzie di noleggio a Siviglia.
  • Molto spesso è possibile modificare o cancellare gratuitamente la vostra prenotazione
  • La loro assicurazione di protezione totale vi coprirà in caso di incidente, furto o qualunque altra cosa possa accadere alla vostra auto. Avrete la sicurezza di essere rimborsati al 100% in caso di problemi.
  • E, ultimo ma non meno importante, offrono una “garanzia sul prezzo migliore” : se da qualche altra parte trovate un’auto simile ma più economica, vi rimborseranno la differenza di prezzo. È sicuramente il modo più semplice per ottenere il prezzo migliore!

Se conoscete già le date del vostro itinerario in Andalusia di 10 giorni, prenotate adesso la vostra auto a noleggio per ottenere i prezzi migliori.

Cliccate sul pulsante qui sotto per confrontare i prezzi delle auto a noleggio:

Iniziamo adesso con il nostro viaggio in Andalusia di 9 o 10 giorni!

Per prima cosa, raggiungete l’hotel in auto o in autobus. L’autobus per l’aeroporto parte ogni 30 minuti e il viaggio ha una durata di circa 40 minuti per centro della città (una corsa costa 4€).

Per questo primo giorno di vacanze a Siviglia, dovreste iniziare visitando il monumento più emblematico della città : la Cattedrale di Siviglia.

Per evitare di attendere lunghe file (che a volte durano anche ore!) , vi consiglio vivamente di acquistare dei biglietti salta fila in anticipo online. Ci sono diverse tipologie di visite disponibili:

  • Un biglietto salta fila normale per visitare la cattedrale e la Giralda.
  • Una visita guidata da 90 minuti del monumento + la Giralda.
  • Il Siviglia City Pass: l’opzione migliore se desiderate visitare anche l’Alcazar di Siviglia. Con esso, potrete anche prendere l’autobus turistico hop-on hop-off, che si ferma di fronte a tutte le attrazioni della città. È molto comodo!

Un’altra opzione che non richiede nessuna prenotazione anticipata è quella di andare prima alla “Iglesia Colegial San Salvadore” (“Chiesa del Divin Salvatore” in Italiano). Si trova a 10 minuti a piedi dalla cattedrale e apre alle 11:00.

Lì, sarà possibile acquistare un biglietto combinato che include la cattedrale. Sarete in grado di saltare tutta la fila e godervi la vostra visita alla cattedrale di Siviglia senza aspettare!

Cattedrale di Siviglia

Dopo aver finito con la cattedrale, vi consiglio di pianificare la vostra giornata come segue:

  • Passate accanto all’Archivio Generale delle Indie , situato proprio accanto alla cattedrale. L’ingresso è gratuito e l’interno dell’edificio merita sicuramente una visita.
  • Fate una passeggiata nel quartiere di Santa Cruz, il quartiere storico dove si trova la cattedrale. Non esitate ad andare a “plaza patio de Banderas”, avrete una splendida vista sulla cattedrale.
  • Fate pausa pranzo in questa stessa zona. Troverete molti bar e ristoranti.
  • Scoprite la splendida Plaza de España. Rimarrete basiti dalle sue dimensioni e dalla sua architettura! È stato uno dei miei posti preferiti durante il mio tour dell’Andalusia in 10 giorni.
  • Fate una passeggiata nel parco di Maria Luisa , situato vicino alla piazza. È un ottimo posto per prendere un po’ di aria fresca e stare in tranquillità. Se avete ancora un po’ di tempo, dirigetevi verso Plaza America, all’estremità meridionale del parco. Ci sono 2 musei lì: il Museo Archeologico e il Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari.
  • E per concludere la giornata in grande stile, godetevi qualche tapas e della sangria!

Plaza de España Siviglia

Il giorno seguente, continuiamo ad esplorare Siviglia

Ecco cosa vedere a Siviglia durante il vostro secondo giorno di viaggio:

  • Visitate l’Alcazar di Siviglia . È la seconda attrazione della città da non perdere e si trova proprio accanto alla cattedrale. Di solito la fila d’attesa è piuttosto lunga, quindi dovreste prenotare i biglietti salta fila in anticipo. È semplice, basta cliccare qui! Concedetevi un’intera mattinata per visitare il palazzo e i suoi giardini.
  • Fate pausa pranzo
  • Visitate la Casa de Pilatos , nel quartiere di Santa Cruz. Questa è una bella villa con un grande patio e dei bellissimi (e piccoli) giardini.
  • Fate una passeggiata a Siviglia, intorno al fiume Guadalquivir, la Torre de Oro e il distretto di Triana per esempio. Un’altra opzione è quella di fare una pausa rinfrescante nella piscina dell’hotel (se siete abbastanza fortunati da averne una!).
  • Alla fine della giornata, fate un salto al Metropol Parasol per godervi una delle migliori viste panoramiche su Siviglia e ammirare il tramonto.

Trascorrete un’ultima notte a Siviglia.

Per ulteriori informazioni sui migliori posti da visitare a Siviglia, dovreste dare un’occhiata al nostro articolo: Le 15 cose da vedere a Siviglia .

Per risparmiare sul vostro itinerario dell’Andalusia di 10 giorni, dovreste acquistare l’Andalusia Pass .

  • Un biglietto salta fila per l’Alcazar di Siviglia
  • Un biglietto salta fila per l’Alhambra di Granada e i palazzi dei Nasridi
  • Una visita guidata alla Moschea-Cattedrale di Cordova
  • Un’audioguida per Siviglia e Granada, da scaricare sul vostro smartphone.

È super conveniente poiché vi permetterà di visitare tutti questi imperdibili siti durante il vostro itinerario di 10 giorni!

Per prenotare il vostro Andalusia Pass , dovrete solamente cliccare sul pulsante qui sotto:

Non dimenticate, durante una delle serate del vostro viaggio, di assistere ad uno spettacolo di flamenco . È una tipica attività andalusa da fare durante il vostro viaggio di 10 giorni. A Siviglia , il miglior spettacolo della città è quello che si tiene al Museo della Danza del Flamenco. Dovete prenotare direttamente da qui.

  • Black Swan Hostel : Ostello della gioventù situato a 10 minuti a piedi dalla Cattedrale e dall’Alcazar. Letto in dormitorio molto elegante e moderno a partire da 17€ a notte, colazione inclusa! I suoi punti di forza: l’atmosfera rilassata, il personale cordiale, le cene gratuite preparate dai volontari. Questa è la scelta migliore se siete alla ricerca di un ostello della gioventù.
  • Hotel Don Paco : Situato nel centro di Siviglia, a 10 minuti a piedi dalla Cattedrale. Camera spaziosa e letti confortevoli a partire da 60€ a notte, colazione a 10€. I suoi punti di forza: colazione eccellente, atmosfera tranquilla e piscina sul tetto. Il mio preferito a Siviglia per il suo ottimo rapporto in termini di qualità-prezzo!
  • Hotel Fernando III : Situato nel quartiere storico di Santa Cruz e quindi vicino alla Cattedrale e all’Alcazar. Camera moderna e spaziosa a partire da 106€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti di forza: la posizione eccellente, la piscina sul tetto, il personale molto utile.
  • EME Catedral Hotel: Situato proprio accanto alla Cattedrale e alla Giralda. Camera doppia molto moderna a partire da 180€ a notte, colazione a 20€. I suoi punti di forza: la migliore posizione nella città, il design dell’hotel, la piscina con vista sul Duomo, la colazione fantastica, il personale davvero disponibile. Non esitate a sceglierlo, è il miglior hotel di lusso di tutta la città!

Alcázar di Siviglia

2) Cordoba (1 day)

Per la seconda parte di questo tour dell’Andalusia in 9-10 giorni, saltiamo in auto e andiamo a Cordoba (1h40 di auto da Siviglia).

Una volta arrivati, dirigetevi al monumento più emblematico della città: la moschea-cattedrale di Cordoba . Questa chiesa è famosa per il suo singolare mix di stili architettonici.

Le numerose colonne e gli archi rossi e bianchi contribuiscono a creare un’atmosfera davvero unica. È un vero paradiso per i fotografi!

Per evitare l’attesa in fila , potete acquistare i biglietti direttamente presso le macchinette automatiche all’ingresso o prenotare una visita guidata qui . Se desiderate salire sul minareto, dovrete pagare un extra di 2€.

Tenete a mente che se avete acquistato l’Andalusia Pass di cui vi ho parlato poco prima, avrete già inclusa una visita guidata .

Quando avrete terminato la visita, sarà probabilmente l’ora di pranzo. Vi consiglio di andare in una delle 2 piazze più grandi della città: la Plaza de las Tendillas e la Plaza corredera . Lì, potrete trovare molti ristoranti, caffetterie e gelaterie.

Per godervi l’atmosfera di entrambe le piazze, potreste mangiare in una a pranzo e nell’altra a cena. Vedrete, sono totalmente differenti!

Durante il pomeriggio, fate una passeggiata lungo il fiume Guadalquivir.

Vedrete la Puerta del Puente e il ponte Romano, così come la torre di Calahorra, situata sulla sponda opposta. Da questo lato, la vista panoramica sulla moschea e sull’Alcazar è spettacolare. E per una visuale ancora migliore, posteste andare in cima alla torre.

Ultimo ma non meno importante, concludete la giornata con la visita dell’Alcazar de los Reyes Cristianos . Ha degli splendidi giardini ombreggiati, dei vicoli fioriti, delle splendide aiuole e delle fontane.

Personalmente li ho trovati molto più belli e meglio mantenuti dei giardini dell’Alcazar di Siviglia.

Trascorrete la notte a Cordoba.

Potrete trovare tutte le informazioni dettagliate per visitare Cordoba nel mio articolo: Le 15 cose da vedere a Cordoba .

Il modo migliore per scoprire l’Alcazar di Cordoba è attraverso un tour guidato! È necessario prenotare in anticipo qui .

  • Option Be : Ostello situato nel quartiere di Judería. Letto in dormitorio da 22€, colazione inclusa. Gli aspetti positivi di questo nuovissimo ostello: personale estremamente amichevole, letto comodo, tutto molto pulito, piscina all’aperto e ottima posizione.
  • Ayre Hotel Cordoba : Situato a 10 minuti di auto dal centro di Cordoba, al centro di un bellissimo e tranquillissimo giardino. Camera con decorazioni classiche ma molto spaziosa a partire da 61€, colazione a 10€. Il meglio: posizione tranquilla, grande piscina all’aperto e parcheggio gratuito. Ci piace tantissimo stare lontani dalla folla e dalla città.
  • Hotel Boutique Caireles : Situato di fronte alla Moschea di Cordoba, proprio nel quartiere storico. Camera moderna e luminosa a partire da 67€ colazione inclusa. Le cose che abbiamo apprezzato: la vista della Mezquita dalle camere, la gentilezza del personale che parla anche francese. Il mio preferito per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo!
  • Eurostars palace : Situato sul paseo de la victoria, a 5 minuti a piedi dall’entrata della Judería e della Mezquita. Camera enorme e design molto grazioso a partire da 110€ a notte, colazione a 14€. Le cose che ci sono piaciute: buona posizione geografica, piscina sul tetto. La migliore scelta a Cordoba per un soggiorno di lusso ad un prezzo abbordabile!

Alcazar di Cordoba

3) Granada (3 giorni )

Continuiamo con le nostre vacanze in Andalusia di 10 giorni – È tempo di andare a Granada!

Dato andare a Granada richiede circa 2 ore e mezza , sarebbe saggio partire abbastanza presto.

Ecco il mio itinerario consigliato per il vostro primo giorno di vacanze a Granada:

  • Visitate la Basilica di San Juan de Dios e i suoi impressionanti interni dorati.
  • Andate ad esplorare la cattedrale e la cappella reale , 2 attrazioni da non perdere durante il vostro viaggio a Granada.
  • Pranzate a Plaza Bib Rambla.
  • Fate un salto al mercato Alcaiceria e nelle strade commerciali circostanti per lo shopping.
  • Fermattevi da “El Bañuelo”, le antiche terme arabe . Quelle di Granada sono quelle preservate in maniera migliore dell’Andalusia.
  • Salite al mirador de San Cristobal o al mirador de San Miguel Alto per vedere il tramonto.

Trascorrete la notte a Granada.

Basilica di San Juan de Dios, Granada

Per il vostro secondo giorno di vacanze a Granada, è tempo di visitare l’attrazione da non perdere assolutamente: l’Alhambra! Dato che si tratta di un sito piuttosto grande, è meglio andarci il prima possibile. Pianificate tutta la mattina per questa visita.

L’Alhambra è il sito turistico più visitato in Spagna e c’è un numero limitato di biglietti venduti giornalmente. È essenziale prenotare i biglietti settimane o addirittura mesi prima del tour in Andalusia in auto di 9, 10 o 11 giorni.

Al momento della prenotazione, assicuratevi che il vostro biglietto includa questi 3 siti:

  • I Palazzi dei Nasridi
  • Il Generalife
  • L’Alcazaba

Il modo migliore per godersi la visita è attraverso una visita guidata. Per visitare l’Alhambra con una guida e senza attendere in fila all’ingresso, acquistate qui i vostri biglietti d’ingresso .

L’Andalusia Pass (click qui), che include una visita all’Alcázar di Siviglia e una visita guidata alla Moschea-Cattedrale di Cordova, offre anche un biglietto salta fila per visitare l’Alhambra di Granada .

Granada Spagna

Quando uscite dall’Alhambra, potrete fare la vostra pausa pranzo prima di recarvi nel quartiere di Sacromonte. In questo quartiere gitano troverete numerose case troglodite chiamate anche “ cuevas “. Al giorno d’oggi, la maggior parte di queste ospita degli spettacoli di danza flamenca.

Potrete imparare di più sulla storia di questo quartiere e delle cuevas presso il museo delle Cuevas di Sacromonte . Dovete prenotare i vostri biglietti qui .

Dopo aver visitato il quartiere Sacromonte, continuate la vostra giornata nel secondo quartiere storico di Granada , il quartiere Albaicin . Questo antico quartiere arabo è davvero autentico nonché molto affascinante , con i suoi molti piccoli negozi.

Ci sono anche molti monumenti da visitare in questa zona:

  • La Chiesa di San Nicola
  • Il Palazzo Dar-al-Horra
  • Il Corral del Carbon
  • La piazza Nueva
  • La chiesa di Santa Ana
  • Le puertas de la Murallas

Durante questa giornata, dovreste andare a vedere il tramonto dal mirador di San Nicolas . In città, questo è il posto più famoso in cui andare a vedere il tramonto grazie alla sua splendida vista sull’Alhambra.

Di sera, dovreste andare a vedere uno spettacolo di flamenco. La Cueva Los Tarantos o los Jardines de Zoraya sono tra gli spettacoli più famosi di Granada.

Trascorrere un’ultima notte a Granada.

State pensando di visitare Granada durante il vostro viaggio in Andalusia? Date un’occhiata al mio articolo dettagliato: Le 15 cose da vedere a Granada .

Il modo migliore per risparmiare dei soldi mentre siete in viaggio a Granada è ottenere la Granada Card .

Questa comprende la maggior parte dei luoghi di interesse di Granada citati come l’Alhambra , la cattedrale e la cappella reale . La cosa bella è che in questo pass di 3 giorni sono inclusi anche i trasporti pubblici gratuiti!

  • Granada Inn Backpackers: Ostello situato a 10 minuti dalla Cattedrale e a 20 minuti dall’Alhambra. Un letto in un dormitorio parte da 16€ a notte, colazione inclusa. Le caratteristiche migliori: il meraviglioso patio, la posizione, il personale molto gentile.
  • Hotel Universal: Situato a 400 metri dalla cattedrale e 700 metri dal quartiere Albaicin. Camera doppia pulita e confortevole a partire da 65€ a notte, colazione inclusa. Ciò che ho appezzato: il personale gentile, la posizione centrale vicino a negozi e ai ristoranti. È il mio hotel preferito a Granada per il suo incredibile rapporto qualità-prezzo!
  • Granada Five Senses Rooms & Suites: Situato sulla Gran Via, a 200 metri dalla Cattedrale. Design e camera moderna a partire da 100€ a notte, colazione inclusa. Punti di forza: la piscina sul tetto, lo stile delle camere, la generosa colazione.
  • Alhambra Palace: Questo hotel a 5 stelle si trova a 10 minuti a piedi dall’Alhambra o dal quartiere Albaicin, vicino al giardino di Carmen de Los Martires. Camera accogliente e spaziosa a partire da 200€, con colazione aggiuntiva a 19€. Le caratteristiche migliori: le decorazioni di ispirazione moresca, la splendida vista sull’Alhambra dalla terrazza, il comfort generale. È il mio hotel preferito per una fuga romantica a Granada!
  • Parador de Granada: Questo hotel di lusso si trova all’interno della stessa Alhambra! Le camere sono un mix tra design moderno ed elementi di antiquariato, a partire da 420€ a notte, con colazione aggiuntiva per 21€. Ciò che ho apprezzato: la posizione eccezionale, l’atmosfera generale, il personale molto disponibile, il ristorante con vista sul Generalife. Questo è il miglior hotel per un soggiorno di lusso a Granada!

Mirador Granada

4) Malaga (2 giorni )

Nuovo giorno, nuova città! Per la 4a parte di questo tour dell’Andalusia in 10 giorni, ci recheremo a Malaga , la capitale della Costa del Sol.

La città si trova a 1h30 in auto da Granada.

Iniziate la giornata al castello di Gibralfaro. Avrete l’opportunità di avere un primo assaggio di Malaga con una delle più belle viste panoramiche sulla città , sul mare e anche sullo stretto di Gibilterra.

Quindi, scendete all’Alcazaba , la seconda attrazione turistica principale di Malaga. Fate una passeggiata nei meravigliosi giardini di questo palazzo fortificato e godetevi i patii e le fontane . La vista sul mare e sul porto è davvero mozzafiato.

Dopo aver lasciato l’Alcazaba, farete capolino al teatro romano che si trova proprio accanto ad esso. L’ingresso è gratuito, quindi perché non dargli un’occhiata?

Se desiderate fare una visita guidata all’Alcazaba e al teatro romano, vi consiglio questo tour di 1h30 . Prenotate il vostro tour qui!

Dopo questa frenetica mattinata, vi meritate una pausa pranzo.

Alcazaba Malaga

Cosa vedere a Malaga? con i suoi circa 30 musei, questa città è nota per essere il centro culturale dell’Andalusia. Quindi perché non visitarne uno durante il pomeriggio!

Ci sono davvero un sacco di scelte:

  • Museo Casa Natale di Picasso (acquistate i vostri biglietti qui) : Il leggendario artista è nato qui nel 1881. Imparerete di più sulla sua vita e vedrete alcuni dei suoi oggetti personali in mostra.
  • Museo di Picasso con oltre 200 opere dell’artista
  • Museo Carmen Thyssen con la sua vasta collezione di dipinti spagnoli e andalusi
  • Centro Pompidou di Malaga , è una filiale del famoso Centro Pompidou di Parigi
  • Museo di Arte Russa che offre una collezione di pezzi d’arte russi presso un’antica fabbrica di lavorazione del tabacco
  • Museo de Malaga
  • Museo d’arte del flamenco
  • Museo dell’automobile di Malaga e le sue 85 auto d’epoca perfettamente restaurate.

Prima o dopo la vostra visita al museo (a seconda della posizione di quello che avete scelto), dovreste fermarvi alla Cattedrale di Malaga per vederne l’interno. Potrete anche salire sulla cima della torre alta 87 metri e godervi una vista panoramica a 360°.

E per concludere la giornata in grande stile, fate un tuffo nella spiaggia di La Malagueta , la più vicina al centro di Malaga. Sarà una delle poche occasioni in cui potrete godervi un po’ di relax in spiaggia durante questo viaggio in Andalusia di 10-11 giorni!

Malaga Andalucia

Per il vostro ultimo giorno di vacanze a Malaga vi consiglio qualche opzione interessante:

La prima, è che potrete rimanere a Malaga . In questo caso, ecco alcuni suggerimenti su cosa fare a Malaga:

  • Visitate un altro museo
  • Visitate il mercato di Atarazanas per acquistare un po’ di prelibatezze locali: formaggi, salumi e tanto altro!
  • Pranzate in uno dei bar di tapas del mercato
  • Fate una passeggiata nel quartiere di Soho per scoprire l’arte di strada sulle pareti e sulle facciate dai palazzi
  • Alla fine del pomeriggio, dirigetevi verso l’ Orto Botanico, uno dei più grandi giardini tropicali e subtropicali della Spagna e anche dell’Europa. Dato che è abbastanza distante dal centro città, dovrete prendere l’autobus #2 fino alla fine della corsa, e poi camminare per 15 minuti per raggiungere l’entrata.

La vostra seconda opzione è quella di fare una gita di un giorno e godervi la natura andalusa. Ecco i miei 2 luoghi preferiti da visitare nei dintorni di Malaga:

  • Il parco naturale Montes de Malaga, 25km a nord della città. È molto semplice raggiungere questo posti con la vostra auto a noleggio. Lì, potrete fare una serie di escursioni semplici e brevi, oppure divertirvi in uno dei 2 percorsi per mountain bike disponibili.
  • Il sentiero del Caminito del Rey: la scelta perfetta se avete voglia di avventura! Questo sentiero escursionistico si trova sul fianco della montagna, a 100 metri dal suolo. E non pensate assolutamente di tornare indietro a metà strada, è un percorso a senso unico. Potrete fare un’escursione con una guida, ma dovrete prenotare con qualche settimana di anticipo. Deve essere prenotata da qui.

L’ultima opzione è godersi un po’ di più la spiaggia durante questi 9 o 10 giorni in Andalusia. Prendete la vostra auto e guidate fino a Marbella , ad 1 ora di auto. Questa località costiera alla moda sulla Costa del Sol offre 20 km di spiagge per rilassarsi e godersi un po’ di sole.

Trascorrete un’ultima notte a Malaga.

Per maggiori informazioni su cosa vedere a Malaga e dintorni, dovreste leggere il mio articolo: Le 15 cose da vedere a Malaga.

  • The Lights Hostel: Questo ostello si trova a 400 metri dalla cattedrale. Un letto in un dormitorio parte da 20.50€/notte con colazione a 1.50 €. I suoi punti forti: pulito, bel tetto, personale molto cordiale.
  • Ibis Malaga Centro Ciudad: Situato vicino alla cattedrale e a 5 minuti dal museo di Picasso. Camera doppia moderna (nello stile tipico di questa catena di hotel) a partire da 65€/notte, colazione a 7.95€ in più. Le sue caratteristiche migliori: posizione molto centrale per visitare Malaga a piedi, molte scelte per la colazione, personale amichevole. È il mio hotel preferito per il suo eccezionale rapporto in termini di qualità-prezzo!
  • Barceló Malaga: Situato a 10 minuti a piedi dal centro storico e a 600 metri dal Centro di Arte Contemporanea. Camera confortevole e di design a partire da 135€/notte, colazione per ulteriori 18€. Le caratteristiche migliori: piscina sul tetto, posizione, i letti sono molto confortevoli. È un ottima sistemazione presso cui soggiornare a Malaga.
  • Gran Hotel Miramar: Questo hotel a 5 stelle si trova a 10 metri dalla spiaggia della Malagueta. Camera molto elegante e ben arredata, a partire da 250€/notte, colazione a 25€ in più. Le sue caratteristiche migliori: lo stile decorativo dell’hotel e le camere sono davvero incredibili, la piscina, la Spa, la deliziosa colazione. La scelta migliore per un soggiorno di lusso a Malaga!

caminito del rey Andalusia

5) Ronda / Arcos de la Frontera (2 giorni)

Il vostro itinerario in Andalusia di 10 giorni vi porterà adesso al bellissimo villaggio di Ronda, situato a 1h30 da Malaga.

Costruita sulla cima di una roccia del promontorio che fu scavata dal fiume Guadalevín nel corso dei secoli , Ronda offre numerose viste panoramiche sui dintorni. La più famosa è sicuramente la vista spettacolare sul ponte davvero fotogenico sopra il fiume che collega la parte antica e moderna del villaggio.

Ronda è oggi uno dei villaggi più turistici in Andalusia.

Per una descrizione dettagliata dei migliori posti da vedere a Ronda, dovreste leggere il mio articolo: Come visitare Ronda in un giorno?

Dopo aver visitato la città, continuiamo a esplorare la regione prendendo la Strada dei villaggi bianchi dell’Andalusia . Questa collega Ronda ad Arcos de la Frontera .

Come suggerisce il nome, attraverserete diversi villaggi con case imbiancate, molto spesso costruite sui fianchi delle montagne.

Vi suggerisco di fare tappa a Zahara de la Sierra, di sicuro uno dei borghi più belli!

Da Zahara, mettete in conto un’altra ora in auto per raggiungere Arcos de la Frontera. Dormirete lì per le prossime 2 notti.

Ronda

Il giorno seguente, visiteremo il parco naturale Sierra de Grazalema, a soli 30 minuti da Arcos.

Il parco offre diversi percorsi escursionistici con diversi livelli di difficoltà.

Ci sono diversi ingressi sul sito. Il più vicino ad Arcos si trova nel villaggio “El Bosque” . Fermatevi presso il centro visitatori per verificare quali percorsi sono disponibili in quel periodo dell’anno. Alcuni potrebbero essere chiusi al pubblico a causa del pericolo di incendio.

Noi abbiamo scelto l’ escursione “El Rio majaceite”, un’escursione di 4 ore andata e ritorno davvero molto semplice. Il percorso attraversa la foresta e va lungo il fiume, il 90% di questa si svolge all’ombra. Potrete anche rinfrescarvi in acqua. È davvero una bella escursione da fare quando c’è caldo.

Un consiglio: non dimenticatevi di portare con voi un bel po’ di acqua!

Dopo l’escursione, e se avete ancora un po’ di energia, perché non esplorare un po’ il villaggio di Arcos?

Dovrete solamente seguire la “Ruta Monumental” (“Strada Monumentale” in Italiano) a piedi per vedere gli edifici principali come alcune chiese e un castello. Ci sono anche bar e ristoranti lungo la strada.

Passate un’altra notte in Arcos.

  • Bed and Breakfast El fogon del Duende : Un’ottima scelta se decidete di dormire ad Arcos. Camera doppia da 45€ a notte. La migliore scelta economica!
  • Hôtel Los Olivos: Situato nel centro storico di Arcos all’interno di una tipica casa andalusa. Confortevole camera doppia da 90€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti di forza: la vista dalla terrazza sul tetto, la colazione e il personale veramente gentile.
  • Parador de Arcos de la Frontera: Situato anch’esso nel centro storico di Arcos, camera doppia ampia e tranquilla da 120€ a notte, colazione a 17€. I suoi punti di forza: la splendida vista sulla campagna Andalusa, la casa tradizionale, la posizione migliore. Siete alla ricerca di un posto di lusso in cui dormire ad Arcos? Questo è l’hotel migliore!

Zahara de la Sierra

Ci siamo, questa è l’ultima parte di questo viaggio di 10 giorni in Andalusia. Quindi, purtroppo, ciò significa che le vostre vacanze sono giunte al termine!

Lasciate Arcos e tornate a Siviglia , a 1h30 di distanza. A seconda dell’orario del vostro volo di ritorno, potrete godervi la città un po’ di più.

Adesso sapete tutto su cosa vedere in Andalusia in 10 giorni!

Se potrete trascorrere solamente 9 giorni in Andalusia, passate un giorno in meno a Malaga o ad Arcos.

Per un itinerario di 11 giorni in Andalusia , dopo il vostro soggiorno ad Arcos, potrete trascorrere 1 giorno a Cadice , dista solamente un’ora di auto.

Se avete voglia di noleggiare una barca per trascorrere una bella giornata all’insegna del mare durante il vostro itinerario in Andalusia, dovreste prenotarne una con Samboat.

Motoscafi, barche a vela, yacht, piccole imbarcazioni senza patente, con o senza skipper: semplicemente troverete l’offerta più completa per le vostre barche a noleggio!

Allora, cosa aspettate a prenotare la vostra gita in mare durante le vostre vacanze in Andalusia? 😊

Se avete bisogno di aiuto per pianificare il vostro itinerario in Andalusia di 10 giorni, non esitate a pormi le vostre domande nella sezione commenti qui sotto.

Guide di viaggio Andalusia

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  • Compra la guida turistica DK Siviglia e Andalusia su Amazon.it

State per visitare Andalusia? Questi articoli possono aiutarvi!

Esplora tutti i miei articoli sulla Andalusia : Tutti gli articoli che possono aiutarvi durante il vostro viaggio in Andalusia si trovano qui.

Cosa vedere in Andalusia – Le 20 migliori posti da visitare

  • Cadice: 12 posti da non perdere
  • Cordoba: le migliori 15 cose da fare
  • Granada: le migliori 15 code da vedere
  • Malaga: le migliori 15 luoghi di interesse
  • Ronda: 10 posti da non perdere
  • Siviglia: le migliori 15 cose da fare et vedere

Usate Pinterest? Ecco l’immagine da condividere!

Andalusia cosa vedere in 10 giorni

Creatore del blog Voyage Tips, amante dei viaggi e della fotografia.

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Dai più famosi ai più sorprendenti. Esistono numerosi percorsi e itinerari per scoprire tutto ciò che offre la Spagna. Le sue città, la sua gente, la sua cultura, la sua storia, la sua gastronomia... Ogni tappa sarà una scoperta e ogni viaggio un’esperienza memorabile. Percorsi originali, itinerari urbani, tragitti tematici o grandi itinerari per tutto il paese. Proposte per vacanze, mini vacanze o per tutto il tempo che desideri. E sempre, un bel ricordo.

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Home » Itinerari Andalusia » Tour dell’Andalusia in 7 giorni: come organizzare un viaggio tra le città più belle del sud della Spagna

Tour dell’Andalusia in 7 giorni: come organizzare un viaggio tra le città più belle del sud della Spagna

Il tour Andalusia 7 giorni è un itinerario preconfezionato che comprende la visita di tre splendide città che vanno a comporre il triangolo classico dei tour in Andalusia: Siviglia, Cordoba e Granada . Vi basterà seguire passo passo questo modello di tour e avvalervi delle risorse di viaggio qui segnalate per organizzare in viaggio in maniera autonoma senza perdervi nulla di ciò che queste tre splendide città hanno da offrire.

Un itinerario ideale per la bassa stagione

Mappa del viaggio, info di viaggio, tappe bonus, prenota voli e auto.

Il modello di tour Andalusia in 7 giorni  che vi illustriamo è stato pensato principalmente per i mesi di bassa stagione : in autunno e primavera – ma anche nei mesi invernali – il clima dell’Andalusia si fa più clemente e le temperature dell’entroterra si abbassano considerevolmente. Perciò sono questi i momenti ideali per approfondire la visita di queste città che, nei mesi estivi, sono tra le più afose di tutta la Spagna. Inoltre, a beneficiare del periodo di bassa affluenza turistica sono anche le tariffe degli hotel e dei servizi, che diventano decisamente più abbordabili.

  • Periodo migliore : autunno e primavera
  • Durata : 7 giorni
  • Distanza da coprire : circa 450 km
  • Ore totali di guida : circa 6 ore
  • Media di guida giornaliera : circa 1 ora
  • Inizio : Siviglia
  • Fine : Malaga
  • Giorno 1 : arrivo e visita di Siviglia
  • Giorno 2 : visita di Siviglia
  • Giorno 3 : visita di Siviglia e di Carmona
  • Giorno 4 : visita di Cordoba
  • Giorno 5 : visita di Zuheros, arrivo a Granada e visita
  • Giorno 6 : visita di Granada
  • Giorno 7 : visita di Granada, partenza da Malaga

cattedrale siviglia

  • Alloggio consigliato: Hotel Casa del Poeta
  • Consigli su zone e quartieri dove dormire a Siviglia
  • Consigli su cosa vedere a Siviglia
  • Consigli su dove mangiare a Siviglia 
  • Tour, attività ed escursioni a Siviglia
  • Consigli sul noleggio auto a Siviglia

carmona spagna

Dopo due giorni passati a Siviglia, avrete già gli occhi pieni di bellezze… eppure il vostro tour in Andalusia è solo all’inizio: dopo un ultimo saluto alla città regina d’Andalusia, vi aspetta la visita di città molto più piccola ma non meno affascinante: Carmona ! In due ore si gira benissimo, questa piccolo paese di collina ha alcuni splendidi monumenti da scoprire, nascosti tra le strette viuzze in salita del centro.

Dopo la visita fugace di Carmona, ci spostiamo a Cordoba,  appena in tempo per visitare il sito archeologico di  Madinat al-Zahra , che si trova alle porte di Cordoba. Dopodiché, si tratterà di trovare alloggio a Cordoba e di preparare la visita del giorno successivo.

  • Alloggio consigliato:  Hospederia de El Churrasco
  • Consigli sui quartieri dove dormire a Cordoba
  • Cosa vedere a Carmona
  • Consigli su altre tappe tra Siviglia e Cordoba
  • Visitare Madinat al-Zahra e le altre attrazioni di Cordoba
  • Tour e attività disponibili a Carmona

Torre de la Calahorra Cordoba dove dormire

Il quarto giorno è dunque tutto dedicato a Cordoba , la città che ospita uno dei posti più belli della regione: la Mezquita di Cordoba , una splendida cattedrale che mescola lo stile moresco con quello cristiano. Ma non c’è solo questo: la città ha veramente molto da offrire ai viaggiatori e, data la sua relativa grandezza, è possibile visitarla anche in un solo giorno.

  • Consigli su cosa vedere a Cordoba
  • Consigli su dove mangiare a Cordoba
  • Attività e tour a Cordoba

granada quando andare

Il nostro itinerario di 7 giorni in Andalusia prevede ora una sosta in una minuscola cittadina di montagna che conserva un fascino rurale unico nel suo genere. Si tratta di Zuheros : è questa la tappa che vi consigliamo nel viaggio di passaggio tra Cordoba e Granada.

La bellezza di questo paesino dalle case bianche immacolate è vertiginosa, ma che dire del castello in rovina che, dalla parte alta del paese, domina tutta la valle? Dopo Zuheros, è bene rimettersi presto rapidamente in marcia per Granada , in modo da arrivare nel pomeriggio e cominciare a visitare qualche quartiere.

  • Alloggio consigliato: Hotel Posada del Toro
  • Consigli sui quartieri dove dormire a Granada
  • Consigli su Zuheros e altre tappe tra Cordoba e Grabada

hotel Granada

Come si suol dire… dulcis in fondo! Dopo l’escursione a Zuheros, avrete avuto già modo di capire che tipo di città sia Granada , ma in questi due ultimi giorni di viaggio avrete tutto il tempo di scoprire i suoi tesori moreschi, uno su tutti, l’ Alhambra .

Visitate questa città-gioiello con gli occhi spalancati, senza perdere nemmeno un minuto: vedrete che le cose da vedere si moltiplicheranno vertiginosamente! Il settimo giorno, infine, prendete la macchina e dirigetevi verso l’aeroporto di Malaga: è decisamente più vicino di quello di Siviglia, e non è bene rubare tempo a Granada. Qui si conclude in vostro tour di 7 giorni in Andalusia … e ne avrete da raccontare!

  • Consigli su cosa vedere a Granada
  • Consigli su come visitare l’Alhambra di Granada
  • Consigli su dove mangiare a Granada
  • Tour, attività ed escursioni a Granada
  • Consigli sui voli low cost Malaga

Se avete un paio di giorni in più a disposizione, noi vi consigliamo queste tappe integrative:

  • visita di  Ronda , splendida città minore che merita senza dubbio una visita di un giorno (minimo). Strategicamente, si può inserirla come tappa intermedia tra Granada e Malaga. Scoprite cosa vedere a Ronda leggendo i nostri consigli e già che ci siete visitate rapidamente anche  Setenil de las Bodegas ;
  • la strada tra Cordoba e Granada ha molte belle cittadine da scoprire, e potrebbe valer la pena investire un giorno per girarle con maggiore attenzione. In aggiunta alla già citata Zuheros, segnatevi questi due nomi: Montefrío e Priego de Cordoba. 
  • se vi piace il mare nelle stagioni fredde, dopo Granada potreste decidere di fermarvi a Nerja ,    Almuñécar,  o in una delle località indicate nel nostro itinerario da Malaga ad Almería .

Alloggi consigliati

casa del poeta siviglia

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hospederia el churrasco cordoba

Abbiamo pubblicato 2 guide dedicate a come prenotare i voli e noleggiare un’auto per un viaggio in Andalusia. Per saperne di più leggete pure i nostri approfondimenti linkati qui sotto:

  • Come prenotare un volo per l’Andalusia
  • Come noleggiare un’auto in Andalusia 

Guida: tour della Spagna in 10 giorni

Introduzione.

Guida: tour della Spagna in 10 giorni

La Spagna è uno dei più grandi stati europei: si tratta di un luogo molto variegato, per cultura, tradizioni, ambiente e patrimonio artistico e naturale. Ogni regione spagnola, infatti, possiede delle caratteristiche differenti ed è quindi difficile riuscire ad accomunare la sua cultura, la storia e l'arte in un'unica definizione. Generalmente, quando si fa un viaggio in Spagna , si decide di visitare una singola città , così da riuscire ad assaporare ogni suo aspetto; tuttavia, se si hanno a disposizione pochi giorni, è possibile fare un tour dell'intero stato , puntando l'attenzione sulle località più conosciute e particolari, oppure sulle proprie preferenze artistiche o naturali. In questa guida ci occuperemo proprio di capire come è possibile visitare la Spagna in 10 giorni.

  • scarpe da ginnastica e gambe scattanti
  • cappello e crema solare protettiva
  • macchina fotografica
  • le ali ai piedi

Appena arrivati in Spagna, la prima tappa inevitabile è sicuramente Barcellona! Si tratta di un'elegante metropoli, giovane, situata vicino al mare e con tante attrazioni turistiche. Qui potete trovare dei puri esempi di modernismo catalano, ma potrete anche ammirare le opere architettoniche di Gaudì. Tra le altre tappe fondamentali è bene ricordare la Sagrada Familia, ricca di opere d'arte, e i cimiteri monumentali di Montjuïc e del Poblenou. Infine, è possibile ammirare un panorama davvero mozzafiato salendo sulla statua di Colombo, caratterizzata dal dito puntato metaforicamente verso il Nuovo Continente. Inoltre, sicuramente da non perdere è il Museu Picasso, nel quale si possono ammirare molte delle opere di questo artista. Degna conclusione di questa giornata: Las Ramblas, ossia i caratteristici grandi vialoni, pieni di gente sia durante il giorno che di notte, con artisti di strada, negozi, bar, mercati, ristoranti e tutto l'immaginabile. Il secondo, terzo e quarto giorno potete dedicarli alla capitale, Madrid: si tratta di una città particolarmente ricca di cultura, di storia e di arte, ma anche patria dichiarata della Movida. Attraversate quindi la Gran via, dove si possono trovare numerosi bazar, bar, sale giochi, ristoranti. Giungerete così alla famosa Plaza Major, che soprattutto durante la sera si popola di una moltitudine di persone, perché offre bellissimi spettacoli e concerti. Mentre aspettate che iniziano, potete fare un bel giro tra le bancarelle e nei locali. Al Museo del Prado ed al Reina Sofia, potrete incantarvi di fronte ai quadri di Salvator Dalì e Pablo Picasso. Con i bus turistici per turisti, provvisti di guida, inoltre, avrete la possibilità di visitare in una mezza giornata tutta la città, partendo dal Santiago Bernabeu fino ad arrivare ai musei, passando per il centro storico e toccando i quartieri residenziali.

Il quinto giorno è riservato a Toledo, località nella quale si mescolano l'antico e la campagna. La città è situata su di un cucuzzolo, che dovrete raggiungere a piedi: armatevi, quindi, di energia e preparatevi a una bellissima passeggiata, tra salite e stradine di pietra. Qui potrete sostare all'Antico castello, all'Alcazar. Il fiume Tago vi accompagnerà con la sua corsa e potrete rilassarvi curiosando tra vecchi mulini e costruzioni diroccate. Bellissimo davvero il Museo di El Greco, notissimo pittore rinascimentale dai colori eccentrici, davvero innovativo, dallo stile drammatico ed espressionistico. Addentrandovi nelle viuzze piene di negozi potrete acquistare dei souvenir di tutte le fogge, come la spada di Don Chisciotte: si tratta di un oggetto simbolo che ricorda il problema di fondo dell'esistenza, ossia lo scontro dell'uomo con la dura realtà, che annulla l'immaginazione, la fantasia, ostacolando il progetto di esistenza che ci si prefigge, nonchè il bisogno di lottare strenuamente contro questo stato di cose. Uscendo da Toledo, potrete fermarvi un po' al paesino di Merida, davvero molto particolare e caratteristico. Il sesto ed il settimo giorno potrete trascorrerli a Siviglia, che senza dubbio rappresenta una delle più belle città di tutta la Spagna: qui potrete servirvi di un bus turistico, così da riuscire a fare una vera e propria full immersion. Più tardi, lungo il fiume di Siviglia il "Guadalquivir", potrete scoprire delle bellissime spiagge, feste, crociere, cocktail bar e chi più ne ha più ne metta. Meritano senz'altro la piazza con la Cattedrale, il parco, i tradizionali quartieri spagnoli, la Plaza del Toro dove avrete l'opportunità di assistere a spettacoli di corrida. Infine, per concludere il vostro giro turistico, potrete fare tappa nelle piazzette tutte fatte di mosaici. Inoltre, è da non perdere assolutamente il tramonto sulla Torre d'oro, situata sulla riva del fiume: quando la torre si illumina regala ai turisti uno spettacolo davvero mozzafiato.

L'ottavo giorno è destinato a una visita a Cadice, dove avrete la possibilità di rilassarvi e trascorrere qualche ora tranquilla a Caleta, che è un molo in mezzo all'oceano, e nella vicina spiaggia che si estende vicino a un mare fantastico. Strada facendo potrete sostare a Gilbiterra, così da poter visitare la Rocca, che all'interno presenta uno stile tipicamente britannico. Per gli ultimi due giorni la vostra destinazione sarà innanzitutto Malaga, una località di mare particolarmente amata dagli artisti: questo significa che avrete l'opportunità di fare tanti incontri interessanti, oltre a poter ammirare le case caratteristiche e tutte variopinte. A poca distanza, verso nord, incontrerete la città di Granada, dove non mancherete certo di fare una passeggiata all'Albajcin, che rappresenta la zona più famosa della città, caratterizzata dalla presenza di un castello in cima ad un colle, nel quale è permesso l'ingresso ai turisti. Infine, per concludere questo lungo e intenso viaggio, si potranno ancora visitare delle altre piazze e fontane e viali pieni di locali e di gente.

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Julen Lopetegui, 52 anni, nuovo allenatore del Siviglia. Afp

Milan, con Lopetegui le vie dello scudetto passano dal mercato

Il tecnico non è un top e una garanzia di successi. servono una squadra molto forte e un club con ruoli definiti per colmare il gap dall’inter.

Le vie del Signore sono infinite. Il noto proverbio ha un chiaro riferimento religioso: quando ci si trova di fronte a un qualcosa che si ritiene difficilmente realizzabile, ci si affida alla Divina Provvidenza. Ma è anche un modo per dire che non bisogna mai perdersi d’animo, perché anche cose che sembrano non poter accadere mai alla fine potrebbero avverarsi. Traslando potremmo dire che le vie per lo scudetto magari non sono infinite, ma possono comunque essere tante. E non è detto che la via apparentemente meno battuta o più impervia non possa ugualmente portare al traguardo... Tutto ormai lascia intendere che il Milan si stia indirizzando su Julen Lopetegui come tecnico del nuovo ciclo targato Cardinale-Scaroni-Furlani-Ibra-Moncada. Quando la Gazzetta ha scritto che lo spagnolo era in pole per la panchina ha suscitato incredulità e scetticismo nella maggior parte dei tifosi milanisti che sognavano nomi più importanti e garanzia di successi (come Conte o Klopp) o almeno profili di quarantenni moderni e rampanti (come Xabi Alonso, Nagelsmann o De Zerbi). E invece il club avrebbe scelto - usiamo per precauzione il condizionale finché non ci sarà l’ufficialità - un profilo meno affascinante, meno giovane (57 anni), con una bacheca che conta solo una Europa League col Siviglia nel 2020 e due campionati europei con l’Under 19 spagnola nel 2012 e Under 21 nel 2013. Esonerato dalla Federazione due giorni prima del Mondiale in Russia del 2018 per aver firmato da ct della Spagna con il Real Madrid, dove ha fallito la grande occasione (esonerato dopo 4 mesi, con la squadra nona). Poi alti e bassi con esonero finale anche al Siviglia. Infine una stagione da subentrato al Wolverhampton nel 2022-23. Quest’anno non ha allenato. 

Il coach della Nazionale sul futuro del tecnico rossonero.

gap da colmare

Insomma... non proprio un curriculum da spellarsi le mani e un soprannome affibbiatogli in Spagna, “El cagòn” (il fifone), che indicherebbe la sua scarsa predisposizione a sopportare le pressioni. Dunque? Bocciato ancor prima di arrivare? No, sarebbe ingiusto ancor prima che ingeneroso. Anche perché Lopetegui è considerato comunque nell’ambiente un buon allenatore. Saranno i risultati, nel caso, a stabilire se è anche da Milan. O, meglio, da Milan che vuole tornare a vincere colmando il gap dall’Inter che quest’anno è apparso molto ampio sotto tutti i punti di vista: società, allenatore, squadra. La storia del calcio, anche italiano, presenta tanti casi in cui a vincere lo scudetto sono stati tecnici non di primissimo livello. Non ce ne voglia Alberto Bigon se ricordiamo per tutti il suo esempio alla guida del Napoli vincente nel 1990. Ma quel Napoli in campo aveva Maradona, Careca, Alemao, Carnevale, Ferrara, Renica, De Napoli...  

MILAN, ITALY - APRIL 11: Founder and Managing Partner of RedBird Gerry Cardinale talks with Zlatan Ibrahimovic during the UEFA Europa League 2023/24 Quarter-Final first leg match between AC Milan and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 11, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Daniele Venturelli - AC Milan/AC Milan via Getty Images)

E qui sta il punto: se il Milan per varie riflessioni legate al suo attuale momento (tecnico? societario? economico?) sta scegliendo non  un allenatore top e troppo esigente, ma uno di livello medio e apparentemente più flessibile, pur dotato di buone idee, venga almeno allestita una squadra di alto profilo. Per costruirla, dopo un’annata così deludente, si può anche sacrificare qualche presunto campione dal rendimento altalenante: nessun tifoso oggi griderà allo scandalo. Ma servono idee chiare, scelte decise, giocatori forti e ambiziosi. Un nome? Si parla tanto di Zirkzee che accenderebbe la fantasia dei tifosi e sarebbe un investimento oneroso ma di sicuro valore. Lo scorso anno il Milan, dopo averlo inseguito a lungo, si fece portare via Thuram dall’Inter, essere scavalcati da Marotta e Ausilio anche nella corsa all’olandese sarebbe un altro smacco duro da sopportare per il popolo rossonero. Ma non solo il talento del Bologna servirebbe per avvicinarsi alla qualità e quantità della rosa nerazzurra. 

Le parole dell'ex calciatore sul nuovo tecnico rossonero.

chi comanda?

E qui veniamo a un altro gap da colmare: quello della struttura societaria. Il Milan ha tante facce, ma non si capiscono ancora bene i ruoli. Più di un operatore di mercato e dirigente di club ripete “nel Milan non è chiaro chi decide e con chi si deve parlare”. Cardinale come proprietario ha l’ultima parola, Scaroni è il presidente “politico” che rappresenta il Milan nelle istituzioni, Furlani l’ad della società che fa girare l’azienda, la parte sportiva dovrebbe essere soprattutto appannaggio di Ibrahimovic e Moncada. Ma chi fa davvero il mercato? Non è ancora chiaro il raggio d’azione e l’influenza in società di Zlatan, uomo Red Bird non ufficialmente iscritto nell’organigramma rossonero. Mai come quest’anno si è notata la differenza tra una società con ruoli chiari e ben coperti come l’Inter e tutte le altre. Zhang è assente da quasi un anno, ma ha affidato la gestione del club a un management ricco di esperienza dove ognuno sa cosa deve fare. Nel Milan quest’anno, anche a livello di comunicazione, c’è stata spesso confusione e, come accaduto con Pioli, non pare Lopetegui (o altri profili simili al suo) il tecnico che possa colmare eventuali lacune altrui caricandosi il club sulle spalle. Servirà aiutarlo. Sopra e accanto lui sono necessari dirigenti abili ed esperti e alle sue dipendenze giocatori forti e di personalità. Altrimenti è forte il rischio che lo spagnolo possa diventare il bersaglio principale alle prime difficoltà. Le vie dello scudetto sono (quasi) infinite, ma aiutati che Dio t’aiuta... 

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    "Spagna: in auto verso il mare, i monti o verso bellissime città con secoli di storia da raccontare. Ecco gli itinerari on the road in Spagna.

  2. Itinerario In Spagna Di 11 Giorni

    Passando da Salamanca, Burgos, Segovia e infine Madrid, questo tour in auto mi ha fatto vivere un'esperienza autentica della Spagna. Dopo aver fatto un itinerario in Andalusia di 7 giorni, vi porto con me alla scoperta delle regioni centrali della Spagna: Castilla Y Leon e La Mancia.

  3. Spagna on the road: itinerario di 15 giorni

    Ecco perché ti proponiamo un itinerario in Spagna on the road! Solo così potrai avere il tempo e il modo di esplorare, scoprire e, perché no, assaporare tutto ciò che offre la penisola iberica. Prendi la patente e via: si parte per un indimenticabile tour della Spagna in auto!

  4. Spagna in auto: il tour partendo dall'Italia

    Se stai facendo il tuo Spagna on the road in auto, potrai raggiungere questa città in circa 2 ore dalla tappa precedente prendendo la A66. Una volta arrivato, il consiglio è quello di lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi per poi spostarsi a piedi o con un autobus turistico.

  5. On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto

    On the road in Andalusia: scoprire la Spagna in auto. Uno dei tour on the road che noi Viaggiatori per Caso ricordiamo sempre come tra i più emozionanti e tra i più ricchi di bellezze storiche e naturali tra quelli che abbiamo fatto è il road trip dell'Andalusia, la regione meridionale della Spagna che ne conserva la natura più ...

  6. 7 itinerari in auto per la Spagna

    7 itinerari in macchina per la Spagna. Ti piace guidare? Non è che devi girarare con un BMW, a dir la verità puoi affittarne uno a buon prezzo. Il piatto del giorno è una lista con 7 itinerari in auto per la Spagna che ti sorprenderanno. La più grande virtù di questi programmi è indubbiamente il poco tempo che richiedono per essere svolti.

  7. Spagna: consigli per girarla in auto |Idee Viaggi

    Seppur è possibile raggiungere il paese iberico in aereo, nave o treno, c'è chi preferisce recarvisi con la propria auto. Attraverso la seguente guida, potrai scoprire alcuni consigli su come recarti in Spagna e girarla in auto nel modo più sicuro e semplice possibile.

  8. I migliori viaggi in auto in Spagna

    Viaggia in auto in Spagna. Inizio. Itinerari. I viaggi in auto hanno sempre qualcosa di speciale. Forse l'emozione dell'avventura. O forse la sensazione di libertà che si prova nel poter organizzare tutto a proprio piacimento, viaggiando al proprio ritmo per le strade in qualsiasi periodo dell'anno e raggiungendo luoghi altrimenti non accessibili.

  9. Itinerario in Andalusia in macchina di 12 giorni

    20 Luglio 2021 // by Valeria. Vi racconto il mio itinerario in Andalusia in macchina di 12 giorni. Un viaggio ricco di bellezze, di arte, di tradizione (e di tapas), molto caliente, soprattutto se lo farete, come me, in piena estate. in questo articolo: hide. 1 Andalusia: città da non perdere.

  10. Viaggio on the road lungo la costa orientale spagnola

    Itinerari. Distanza: 900-1300 Km Tempo consigliato: da 12 a 16 giorni. Sulle rive del Mediterraneo. Percorrere on the road la costa orientale della Spagna significa intraprendere un viaggio lungo un litorale bagnato dal mar Mediterraneo, garanzia di sole, belle spiagge e numerose mete con molti posti da visitare.

  11. Tour in Andalusia: come organizzare un itinerario di viaggio

    7 giorni: periodo sufficiente a una visita concentrata su 2-3 città principali e a un tour dei paesi e delle attrazioni che si incontrano nel tragitto. Ecco un modello di tour Andalusia 7 giorni fai da te; 10-12 giorni: soluzione interessante che permette di visitare in modo abbastanza approfondito almeno 4 città (ad es.

  12. Spagna del Nord: itinerario di viaggio in auto

    6 Consigli per un viaggio on the road in Spagna del Nord. 6.1 Costo della vita. 6.2 Bar e ristoranti. 6.3 Parcheggi. Quando andare nella Spagna del Nord. Panorama di San Sebastian. Il periodo migliore per andare nella parte settentrionale della Spagna è sicuramente quello che va da luglio ad agosto.

  13. Andalusia, cosa vedere in 4 giorni on the road

    Raggiungerlo in auto tra le strette viuzze dell'Albayzín ci provoca qualche momento di panico, ma tutto va per il meglio. Oltre il portone, i suoni della strada si spengono per lasciare spazio al silenzio del suo cortile segreto. Le stanze sono accoglienti e arredate in stile tradizionale andaluso.

  14. 2 Settimane in Andalusia: Itinerario 14-15 Giorni

    Per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio, ho preparato per voi questo itinerario in Andalusia di 2 settimane. In questa guida dettagliata, vi dirò tutto ciò che dovete sapere sui migliori posti da visitare in questa bellissima località spagnola.

  15. Viaggio on the road in Spagna del nord: cosa vedere tra Paesi Baschi

    9,2K Un bellissimo viaggio in Spagna del Nord: cosa vedere e dove mangiare a Bilbao nei Paesi Baschi, nelle Asturie e in Galizia. Dopo il Portogallo, la Sicilia e le Marche, avevo voglia di un altro road trip in Europa.Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da un viaggio on the road in Spagna del Nord: certamente una destinazione non convenzionale per l'estate, ma che regala tantissime ...

  16. Come arrivare in Spagna in auto: il mio viaggio da Udine a Malaga

    Indice dell'articolo. Da Udine a Malaga: l'itinerario e i costi del mio pazzo viaggio in Spagna in auto. I miei consigli per guidare in Francia. In Spagna in auto: il traghetto come alternativa all'attraversamento della Francia. I miei consigli per guidare in Spagna. In Spagna in auto ai tempi del Coronavirus.

  17. Spagna del nord: itinerario in auto tra Asturie e Paesi Baschi

    1 Il nostro itinerario nella Spagna del nord. 2 Asturie. 2.1 Scopri le migliori offerte per dormire a Oviedo (Valide solo per OGGI!) 2.2 Cabo de Peñas. 2.3 Soto de Cangas e Covadonga. 2.4 Cangas de Onis, il Mirador del Fitu e Ribadesella. 3 Cantabria. 3.1 Santander, Laredo e Santoña. 4 Paesi Baschi. 4.1 Bilbao, Getxo e San Sebastian.

  18. 10 Giorni in Andalusia: il Miglior Itinerario

    L'Alhambra è il sito turistico più visitato in Spagna e c'è un numero limitato di biglietti venduti giornalmente. È essenziale prenotare i biglietti settimane o addirittura mesi prima del tour in Andalusia in auto di 9, 10 o 11 giorni. Al momento della prenotazione, assicuratevi che il vostro biglietto includa questi 3 siti:

  19. Itinerari turistici in Spagna

    Scegli tra migliaia di attività per vivere al meglio le tue vacanze. Maggiori informazioni. Scopri gli itinerari turistici. Conosci la Spagna con gli itinerari più importanti: il Cammino di Santiago, la Via dell'Argento e altri itinerari | spain.info.

  20. Tour in Andalusia di 10 giorni: itinerario consigliato

    Bernardo Pacini. Ecco tutte le risorse di viaggio e le tappe di un tour in Andalusia di 10 giorni in estate. Il nostro tour Andalusia 10 giorni è un itinerario preconfezionato in cui abbiamo inserito le principali meraviglie di questa magica regione del sud della Spagna.

  21. Tour in Andalusia di 7 giorni: itinerario consigliato tra le migliori città

    Tour dell'Andalusia in 7 giorni: come organizzare un viaggio tra le città più belle del sud della Spagna. Il tour Andalusia 7 giorni è un itinerario preconfezionato che comprende la visita di tre splendide città che vanno a comporre il triangolo classico dei tour in Andalusia: Siviglia, Cordoba e Granada. Vi basterà seguire passo passo ...

  22. Guida: tour della Spagna in 10 giorni |Idee Viaggi

    La Spagna è uno dei più grandi stati europei: si tratta di un luogo molto variegato, per cultura, tradizioni, ambiente e patrimonio artistico e naturale. Ogni regione spagnola, infatti, possiede delle caratteristiche differenti ed è quindi difficile riuscire ad accomunare la sua cultura, la storia e l'arte in un'unica definizione. Generalmente, quando si fa un viaggio in Spagna, si decide ...

  23. Spagna on the road: un viaggio in moto ed auto

    Per realizzare questo itinerario on the road avrai bisogno di almeno 10 giorni liberi. Ogni tappa sarà una continua scoperta tra monumenti, musei, spiagge ed imperdibili luoghi da visitare. Se hai più giorni, tanto meglio!

  24. In mostra a Rimini i tesori della nave scomparsa

    250 anni dopo, rispunta a Rimini il tesoro della nave fantasma. di Piero Trellini. Una nave mercantile inglese del Settecento. Nel 1778 un gruppo di nobili inglesi spedì dall'Italia un carico ...

  25. Gruppo Bmw porta a Pechino la sua visione innovativa del futuro. Neue

    La produzione della rivoluzionaria Bmw Neue Klasse inizierà nel 2025, prima nello stabilimento del Gruppo Bmw a Debrecen e poco dopo in Cina. Lo ha detto in occasione dell'apertura del...

  26. Lopetegui al Milan, la scelta e il mercato. Il commento della Gazzetta

    Anche perché Lopetegui è considerato comunque nell'ambiente un buon allenatore. Saranno i risultati, nel caso, a stabilire se è anche da Milan. O, meglio, da Milan che vuole tornare a vincere ...